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Teads - Switch. Sesini - Buttazzo (IAB Italia): "Con IAB Quality Index certifichiamo la qualità dei bacini pubblicitari italiani, a breve i primi risultati"

A Daniele Sesini e Giordano Buttazzo, rispettivamente general manager e Ad tech manager IAB Italia, il compito di affrontare l'argomento IAB Quality Index & Coalition for Better Ads all'evento Switch organizzato da Teads al Fuori Salone. Ecco che cosa è emerso dal loro keynote.

In un contesto che vede la modalità di pianificazione in programmatic in continua crescita, è sempre più urgente la necessità di verificare la qualità del bacino pubblicitario in cui vengono veicolate le campagne. Un'esigenza a cui ha provato a rispondere IAB Italia attraverso l'istituzione di IAB Quality Index.

In occasione dell'evento Switch organizzato da Teads al Fuori Salone (leggi news), ne hanno parlato Daniele Sesini e Giordano Buttazzo, rispettivamente general manager e Ad tech manager IAB Italia.

"IAB Quality Index è un progetto nato per certificare la qualità bacini pubblicitari italiani allo scopo di sostenere l'offerta premium non solo degli editori premium già noti ma anche e soprattutto di tutti quegli editori minori che desiderano rispettare le regole - ha spiegato Sesini -. Il secondo obiettivo è indurre clienti e centri media a pianificare con più attenzione i budget sulle inventory che vengono certificate da IAB Italia". 

L'indice è stato definito insieme a comScore, Meetrics e IAS - Integral Ad Science, prendendo in considerazione cinque parametri: viewability, brand safety, invalid traffic, adclutter (affollamento pubblicitario, ndr.), L.E.A.N. (ovvero Light - Encrypted - Ad Choice Supported - Non-invasive/Non-disruptive, una serie di principi guida per la produzione e l’erogazione dell’advertising che hanno la finalità di educare il mercato all’utilizzo di formati pubblicitari non invasivi e non dannosi per l’esperienza di navigazione degli utenti).

"Il periodo di misurazione, che coinvolge ambienti desktop e mobile ma per ora non app e tv, è di due settimane e i risultati verranno rilasciati con cadenza trimestrale - ha affermato Sesini - . Ogni lettura dei cinque KPI viene riportata su una scala da 0 a 100, viene assegnato un punteggio finale e IAB Italia pubblica la lista dei domini - canali certificati".

I risultati della prima wave di misurazione dovrebbero essere comunicati tra qualche settimana. "Renderemo disponibile online una dashboard accessibile da parte di tutti online, il database sarà downlodabile così i clienti e piattaforme potranno utilizzarlo liberamente", ha detto il manager. 

 

GiordanoButtazzo

La nascita di IAB Quality Index è avvenuta in seguito a quella di Coalition For Better Ads, un consorzio tra i maggiori esponenti (circa 50) del mondo delle agenzie, delle aziende e dell’editoria digitali che vedono negli ad-blocker una forte minaccia alle revenue pubblicitarie. Il consorzio è stato formato nell'ottica di migliorare l'esperienza dei consumatori quando navigano su pagine web contenenti pubblicità e sviluppare e implementare nuovi standard globali per la pubblicità online che rispondano alle aspettative degli utenti. 

"Nel febbraio del 2018 Google, membro della CBA, ha iniziato a filtrare attraverso il suo browser Chrome la pubblicità di tutti i siti web e mobile non in linea con gli standard sviluppati dalla Coalition For Better Ads e questo ha avuto varie implicazioni, tra cui la nascita di iniziative locali per la qualità e la trasparenza come IAB Quality Index in Italia", ha spiegato Buttazzo. 

Dopo una pausa di oltre sei mesi, dovuta ai feedback piuttosto critici dei partner europei, compreso IAB Europe, la CBA ha deciso di proseguire per la sua strada. Oggi, insieme a IAB Europe e ad alcuni altri Paesi europei, IAB Italia sta lavorando a delle controproposte o a delle proposte integrative da portare sul tavolo della CBA tramite IAB Europe.

"In particolare IAB Italia ha attivato una task force con l'obiettivo da un lato di produrre un paper Italiano che riporti il punto di vista dell'associazione in modo chiaro e deciso, dall'altro di elaborare un modello standard per la validazione degli studi della CBA", ha concluso il manager. 

Serena Piazzi