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Marina Catena ai Truth Talks: "Creativi, date alle persone un motivo per sognare e aiutate il mondo ad andare nella giusta direzione". Powers (McCann Worldgroup): "La nostra mission è aiutare i brand a essere rilevanti nella vita degli individui"

Si è tenuto questa mattina, 31 luglio, a Milano, il terzo appuntamento con il ciclo di incontri di McCann Worldgroup. Protagonista la Direttrice e Portavoce del World Food Programme, la più grande agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, che ha raccontato i punti chiave della sua carriera internazionale ai più alti livelli tra il mondo diplomatico e militare. Il suo intervento è stato preceduto da quello di Suzanne Powers, Global Chief Strategy Officer McCann Worldgroup.

'Passione senza frontiere', non poteva che intitolarsi così il terzo appuntamento con i Truth Talks, ciclo di incontri promosso da McCann Worldgroup in occasione dei quali personalità provenienti da ambiti diversi parlano di comunicazione e condividono le loro esperienze dirette a livello professionale. Si tratta di speech, momenti di ascolto, confronto e condivisione delle esperienze raccontate da persone che sono riuscite a realizzarsi nella vita lavorativa. L’obiettivo è far emergere il talento e la passione che contraddistinguono il lavoro degli ospiti che intervengono volta per volta, e che possono essere di ispirazione a tanti. 

Questa volta protagonista è stata Marina Catena, Direttrice e Portavoce del World Food Programme, la più grande agenzia umanitaria delle Nazioni Unite, che ha raccontato i punti chiave della sua carriera internazionale ai più alti livelli tra il mondo diplomatico e militare.

Una carriera iniziata come hostess a bordo degli aerei di Air France e proseguita alla Commissione Europea, fino alla nomina di 'consigliere politico' da parte del Ministro Bernard Kouchner, Rappresentante del Segretariato Generale delle Nazioni Unite nonché fondatore di Medici Senza Frontiere.

Dalla guerra in Kosovo -  "I kosovari sono le persone più stupefacenti che abbia mai incontrato"- , periodo durante il quale Catena ha avuto anche l'occasione di trascorrere 3 giorni in compagnia di Oliver Stone, fino a quella in Iraq - "Tutti erano contro di noi perché ci consideravano parte della coalizione guidata dagli USA" - , dall'ingresso nell'esercito italiano, che l'ha portata poi ad essere la prima donna arruolata nella Folgore, all'operazione Team Delta ideata in Libano per entrare in contatto con la popolazione femminile locale.

Per arrivare alla celebre e plutipremiata campagna '805 milioni di nomi'  con Zlatan Ibrahimović, ideata nel 2015 e realizzata con il supporto dell'agenzia Forsman & Bodenfors per sensibilizzare in merito al problema della fame nel mondo (guarda il video). "Il calcio è come l'esperanto, un linguaggio universale che ti consente di entrare subito in comunicazione, può essere un'arma molto potente", ha spiegato Catena. 

"Il mondo militare può sembrare molto distante dall'essere creativo ma in realtà non è così - ha sottolineato Catena - : innanzitutto si ha a che fare con gli esseri umani e in secondo luogo niente accade mai nel modo in cui te lo aspetti. 

In chiusura del suo intervento, un appello ai professionisti della creatività. "Date alle persone un motivo per sognare e aiutate il mondo ad andare nella giusta direzione perché voi potete fare molto per aumentare la consapevolezza in merito a certi temi", ha chiosato Catena. 

Sabini Cobianchi Singh Powers Lanzarotti

Una vita che vede al centro le persone e l'impegno nell'aiutarle a migliorare la loro vita quella di Marina Catena, e proprio sulle persone e sul supportare i brand a essere rilevanti per loro si concentra McCann Worldgroup, come ha messo in evidenza Suzanne Powers, Global Chief Strategy Officer McCann Worldgroup (nella foto insieme ad Alessandro Sabini, Daniele Cobianchi, Harjot Singh e Giovanni Lanzarotti). Dal suo ingresso nel Gruppo, 5 anni fa, la manager ha lavorato per portare la struttura a essere la prima 'creatively driven marketing company'. Come? Innanzitutto misurando i risultati raggiunti in vari aspetti relativi a tre ambiti: Performance, Prodotto, People & Place

"Per aiutare i brand a giocare un ruolo significativo per gli individui dobbiamo innanzitutto conoscere bene le persone e loro vite", ha sottolineato Powers. Da circa 4 anni e mezzo, tutte le strutture del Gruppo utilizzano un nuovo strumento di planning strategico, denominato Truth2Meaning, una sorta di sistema operativo condiviso che, partendo proprio dalla comprensione dei bisogni delle persone, consente di lavorare in modo più efficace per i clienti sviluppando una strategia di comunicazione mirata. 

Il terzo appuntamento dei Truth Talks presso la sede di McCANN Worldgroup Italia fa seguito al primo con l’artista Paolo Troilo e al secondo con la sceneggiatrice Maddalena Ravagli, gli incontri riprenderanno poi dopo la pausa estiva.

Alessandro Sabini, Chief Creative Officer McCANN Worldgroup Italia e ideatore del ciclo Truth Talks, commenta così l’iniziativa: “Truth well told è un posizionamento del 1912 che non solo ha resistito ad oltre un secolo di storia, ma che oggi più che mai è di grande attualità. È quello che muove ogni nostro passo sia per ciò che riguarda il lavoro sui clienti che per tutto quello che facciamo internamente, per migliorare la qualità del nostro lavoro e per fare cultura. È per questo che abbiamo inaugurato i Truth Talks, per ascoltare verità ben raccontate da persone interessanti con storie interessanti. Senza limiti di estrazione. Perché gli speaker dei nostri Truth Talks provengono dal mondo dell’arte, del cinema e della letteratura, ma anche da quello della medicina, della tecnologia o da associazioni umanitarie come nel caso di Marina Catena”.

Serena Piazzi