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Cobianchi (McCann Worldgroup Italy): "Il nostro approccio è 'Human Centric', perché oggi vincono i brand vicini alle persone. I dati? Servono a conoscere meglio gli individui. 4 gare in corso, primo semestre in linea con gli obiettivi"

Fresco di nomina a presidente del Gruppo il manager, in occasione del nuovo appuntamento con Truth Talks, ha parlato dell'approccio che caratterizza McCann Worldgroup Italy. In programma l'implementazione di un nuovo modello, basato da un lato sull'abbattimento dei silos tra le varie sigle e dall'altro su uno sviluppo ulteriore delle verticalità.

Dal 10 luglio scorso Daniele Cobianchi è presidente di McCann Worldgroup Italy (leggi news). Oggi, 31 luglio, il manager, intervenuto in occasione del nuovo appuntamento con il format Truth Talks, che ha visto protagonista Marina Catena, Direttrice e Portavoce del World Food Programme (leggi news), ha presentato i punti chiave dell'approccio del Gruppo, che si avvia all'autunno forte di un primo semestre chiuso con risultati in linea con gli obiettivi.

"Il nostro obiettivo è affermare l'agenzia come un riferimento culturale - anche l'organizzazione dei Truth Talks va in questa direzione - e puntare su un approccio 'Human Centric' - ha dichiarato Cobianchi ad ADVexpress - . Oggi tutti parlano di dati, ma essi non devono essere utilizzati per 'stalkerare' ulteriormente il consumatore. La loro vera utilità è il fatto che ci consentono di essere informati come mai prima d'ora in merito agli individui e di conseguenza ci permettono di entrare in relazione con loro in modo più efficace".

D'altra parte, oggi le persone premiano i brand che si occupano di loro, che hanno un ruolo nella loro vita quotidiana, che prendono posizione e con i quali possono condividere dei valori. "In quest'ottica, l'atto d'acquisto diventa un reward che l'individuo dà alla marca nel momento in cui percepisce che quest'ultima sta facendo qualcosa per lui", ha spiegato Cobianchi, e ha aggiunto: "In questo momento in cui la politica non dà risposte e le Istituzioni perdono credibilità, i brand possono fare molto e il nostro compito è supportarli affinché siano sempre più vicini alle persone".

Proprio questo aspetto, secondo Cobianchi, rende diverse le agenzie di comunicazione 'tradizionali' dai nuovi soggetti che hanno fatto prepotentemente ingresso sul mercato, dalle società di consulenza ai colossi della tecnologia. "La tecnologia aiuta a connettersi alle persone ma è la creatività il vero strumento utile a questo scopo, siamo nell'era dell'Umanesimo tecnologico - ha sottolineato Cobianchi -. In uno scenario sempre più affollato le agenzie di comunicazione devono fare leva proprio sulla loro capacità di parlare al cuore delle persone attraverso i contenuti che realizzano, facendo tesoro di un'esperienza e di una cultura che altri soggetti non hanno, perché è proprio questo il loro punto di forza". 

I progetti che testimoniano il nuovo corso di McCann Worldgroup non mancano. Basti pensare al recente Leone di bronzo aggiudicatosi dall'agenzia nella nuova sezione Creative Data all'ultima edizione dei Cannes Lions grazie al progetto 'The Voice od Voices' (leggi news), o alla campagna 'Sei di Parma anche tu' (leggi news). In entrambe, come ha affermato il manager, è chiara l'intenzione di mettere le persone al centro. 

Due i pilastri sui quali si concentrerà Cobianchi nei prossimi mesi: l'implementazione di un nuovo modello organizzativo e il new business. "Il nuovo modello prevede un'orchestrazione più efficiente delle varie sigle del Gruppo, da un lato attraverso l'abbattimento dei silos, dall'altro tramite lo sviluppo ulteriore di alcune verticalità - ha spiegato il manager - . Un modus operandi già sperimentato con i grandi clienti internazionali, da Coca-Cola a L'Oréal, da Nespresso a Whripool, ma anche con quelli locali".

"Per quanto riguarda il new business, vogliamo tornare a giocare un ruolo da protagonisti. Attualmente siamo coinvolti in 4 gare molto importanti e già questo è indice del fatto che sul mercato inizia a essere percepita la nuova energia di McCann", ha affermato Cobianchi.

Gli obiettivi per il 2019 sono molto ambiziosi, sia sul fronte dei margini che su quello della creatività. "L'internazionale vuole un'Italia forte e ci sta supportando molto, faremo del nostro meglio", ha chiosato Cobianchi.

Serena Piazzi