Mercato

Conad chiude il 2017 a +4,9%. Il budget in comunicazione è cresciuto del 25% negli ultimi 10 anni e segna +3% (38 mln) nel 2018. Il Digital vale il 15%

Sale a 13 miliardi, nel 2017, il fatturato della rete di vendita dell'insegna, 600 milioni in più rispetto al 2016. Patrimonio netto a 2,44 miliardi fondamentale fonte interna di finanziamento per gli investimenti nello sviluppo. Nel primo quadrimestre 2018 le vendite crescono del 3,8%, in un mercato in calo del 2,3%. Nel settore degli investimenti tv Conad è il primo “big spender” della gdo, con uno stanziamento pari al 40% del totale di settore.

 

L’assemblea dei soci Conad ha approvato il bilancio 2017, chiuso con un fatturato della rete di vendita di 13 miliardi di euro, 600 milioni in più rispetto all’esercizio precedente (+4,9%). La quota di mercato si è attestata all’12,5%, in ulteriore progressione rispetto all’11,9% del 2016: cresce nei supermercati, al 21,5% (0,8 punti percentuali sopra il valore del 2016), e nel libero servizio, al 14,6%, 0,4 punti percentuali al di sopra del precedente valore (fonte: Gnlc II semestre 2017).

Conad è leader in Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Sardegna, Umbria ed è secondo in Campania, Emilia-Romagna, Sicilia e Valle d’Aosta.

Il patrimonio netto aggregato ha raggiunto i 2,44 miliardi di euro (+5,4%), confermandosi una fondamentale fonte interna di finanziamento per gli investimenti finalizzati allo sviluppo.

Anche gli investimenti in comunicazione si sono rafforzati nel tempo: un impegno progressivo, in costante crescita, che ha consentito al gruppo, si legge in una nota stampa, di consolidare la posizione di maggiore investitore del settore della distribuzione organizzata. Negli ultimi dieci anni lo stanziamento pubblicitario dell’insegna è aumentato del 25%, raggiungendo nel 2017 i 37 milioni di euro, di cui il 15%, come spiegato ad ADVexpress lo scorso da febbraio da Giuseppe Zuliani (nella foto),  Direttore Customer Marketing e Relazioni Esterne dell'insegna (leggi news), destinato ai media digitali.  Quest'anno il budget in comunicazione cresce del 3% e toccai 38 mln di euro. 

In particolare, nel settore degli investimenti tv Conad è il primo “big spender” della gdo, con uno stanziamento pari al 40% del totale di settore. Anche la notorietà di Conad continua la sua ascesa, consolidando una leadership che appare ormai indiscussa. Nel 2017 la Margherita si conferma il primo brand della gdo per notorietà, con un valore che tocca il 92,6 % (+0,4% rispetto al 2016).

Risultati conseguiti in un anno in cui si sono fatti sentire i primi benefici della ripresa, anche se distribuiti in modo non uniforme. Modesta la crescita delle vendite al dettaglio (+0,2%), più corposa quella della grande distribuzione (1,4%) mentre le vendite delle imprese operanti su piccole superfici sono diminuite dello 0,8%. I discount hanno registrato un vero e proprio boom con un aumento del 3,2% (fonte: Istat).

Gli italiani, in questa lenta ripresa non sono tornati ai consumi pre-crisi, ma almeno ci hanno provato. Dopo gli anni della rinuncia, sembra essere affermato il primato dello stile di vita e della ricerca del benessere individuale. Intanto, nel primo quadrimestre dell’anno in corso le vendite registrano un incremento del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2017, in un mercato in flessione del 2,3% (fonte: Iri iper+super). Performano meglio gli store Sapori&Dintorni (+8,8%) e i superstore (+6%), seguiti dai supermercati (3,1%) e dai City (+1,2%); stabile invece il fatturato degli ipermercati (+0,1%) e leggermente in calo quello dei Margherita (-0,3%).

«La crescita che registriamo nel 2017 è frutto del nostro modello imprenditoriale, fatto di imprenditori dettaglianti indipendenti associati in grado di fare la differenza in un mercato estremamente competitivo», commenta l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. «I nostri soci, però, sanno bene che se non c’è redistribuzione della ricchezza non ci sono nemmeno prospettive di sviluppo per le loro imprese associate. Ecco perché la soddisfazione per la crescita della rete Conad – ancora una volta significativa e trainata dai successi della nostra marca – non può prescindere dall’impegno per la crescita e il sostegno del territorio e delle comunità locali».

Forte la focalizzazione sulla marca del distributore, sui prodotti freschi e sulla relazione con le persone attraverso una vasta gamma di servizi offerti dai concept nazionali: 38 distributori di carburanti, 122 parafarmacie, 17 Ottico, 9 Cremerie Sapori&Dintorni e 20 Petstore, l’ultimo nato in casa Conad.

I soci sono 2.664 (49 in meno rispetto al 2016) e l’organico ha raggiunto le 52.762 unità, con un incremento di 5.380 posti di lavoro negli ultimi quattro anni.

Il piano strategico di sviluppo per il triennio 2017-2019 prevedeva investimenti per 1.101 milioni di euro, di cui 413 nel 2017, 402 nel 2018 e 286 nel 2019. Investimenti finalizzati a nuove aperture e ristrutturazioni, a cogliere nuove opportunità di crescita e a migliorare l’efficienza energetica dei punti di vendita e dei magazzini.

Nel 2017 l’importo destinato alle iniziative di responsabilità sociale ha superato i 23 milioni di euro, a cui si aggiungono oltre 2,8 milioni di euro indirizzati all’acquisto di attrezzature informatiche e multimediali da donare alle scuole.