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Continua la crescita di Omnicom PR Group Italia: nel 2019 crescita del 10% di fatturato, onorari e organico

Per la società guidata da Massimo Moriconi (in foto), i servizi legati alla gestione della reputazione, alla marketing communication e alla trasformazione digitale hanno avuto un impatto particolarmente positivo sull’anno appena trascorso. Tra i settori merceologici più performanti si sono distinti automotive, tecnologia, servizi finanziari e professionali, healthcare e nutrizione.

Prosegue la crescita di Omnicom PR Group Italia, società di consulenza strategica in comunicazione nata dalla partnership tra FleishmanHillard, Ketchum e Porter Novelli.

Il 2019 rispetto al 2018 ha registrato un aumento del fatturato, degli onorari e dell’organico, quest’ultimo nella misura del 10%.

I servizi legati alla gestione della reputazione, alla marketing communication e alla trasformazione digitale hanno avuto un impatto particolarmente positivo sull’anno appena trascorso mentre tra i settori merceologici si sono distinti automotive, tecnologia, servizi finanziari e professionali, healthcare e nutrizione.

“Il 2019 è stato un anno di consolidamento soprattutto per la nostra offerta legata alla gestione della reputazione e alla digital transformation mentre ci ha visto rinnovare il valore consulenziale legato al neuromarketing e al ‘purpose’, vale a dire il ruolo sociale della marca” afferma Massimo Moriconi (in foto), Amministratore Delegato di Omnicom PR Group Italia.

“Grazie ai nostri professionisti e ai nostri clienti – continua Moriconi – siamo riusciti a migliorare la performance del 2018, probabilmente l’anno migliore in assoluto per i nostri brand in aggregato. Questo ci porta ad essere una tra le migliori strutture del nostro gruppo a livello europeo, valore che nel 2019 ci è stato riconosciuto anche attraverso premi internazionali di settore”.

“Il futuro ci vede lavorare con i nostri clienti per aiutarli a trovare, vivere e raccontare la loro autentica ambizione di esercitare un impatto positivo sul mondo. I nostri dati ci dicono che oggi il 63,6% degli italiani consiglia i marchi virtuosi mentre il 55% vorrebbe lavorare in aziende con un ‘purpose’ riconosciuto dal mercato. Prevediamo pertanto opportunità per le aziende di ripensare al proprio ruolo nella società e rifocalizzare il business nell’interesse degli azionisti, dei consumatori e del pianeta. In questo scenario di cambiamento la comunicazione interna giocherà un ruolo chiave”.