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Coronavirus, quale impatto su aziende e investimenti? Sassoli (UPA): "Ricaduta su PIL, lusso e turismo. Presto per fare previsioni sulla pubblicità. Le aziende non rallentano, si riorganizzano. Il Paese è reattivo"

Questo il commento rilasciato ad ADVexpress dal presidente dell'UPA Lorenzo Sassoli de Bianchi (nella foto), che ricorda come "Lombardia, Emilia Romagna e Veneto rappresentino circa il 40% del Pil" ma sottolinea il fatto che "se si tornerà alla normalità in un paio di settimane, le conseguenze del Coronavirus sul sistema economico e industriale non saranno drammatiche".

"Siamo in una situazione di emergenza, nella fase più acuta, difficile fare previsioni sull'impatto che il Coronavirus avrà sugli investimenti pubblicitari delle aziende. Vediamo quanto durerà".

Questo il commento rilasciato ad ADVexpress da Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell'UPA, sulle conseguenze dell'allarme Coronavirus sul mercato degli investimenti e sulle aziende. 

"Ne risentiranno il turismo, la prima industria in Italia, il lusso e il Pil in generale, consideriamo infatti che Lombardia, Emilia Romagna e Veneto rappresentano circa il 40% del Pil - prosegue Sassoli  - . Ad oggi ci sono rallentamenti in tanti settori, in primis negli eventi, che probabilmente riguarderanno anche gli investimenti pubblicitari, ma fare previsioni è azzardato.  Vedremo cosa succederà ai consumi e quanto durerà questa situazione di emergenza".

"Le aziende, tuttavia, non rallentano, si riorganizzano, riducono spostamenti e conferenze e puntano sul lavoro telematico - aggiunge Sassoli - . In questa fase critica dobbiamo abituarci a metodi di lavoro diversi ma ugualmente efficaci. Se si tornerà alla normalità in un paio di settimane l'impatto sul sistema economico e industriale non sarà drammatico. Del resto siamo un Paese molto reattivo e le zone colpite sono abitate da persone che si rimboccano le maniche e non si fanno sovrastare dalle difficoltà".