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FargoFilm: 40 anni di cinema, adv e 'falegnameria', grazie alla capacità di costruire relazioni. Nel 2017 fatturato a 7 mln. Ceratto-Buccino: "Le difficoltà del mestiere? Spesso le cdp sono considerate fornitori di servizi e i brief sono troppo vaghi"

La casa di produzione che all'ultima edizione degli NC Digital Awards si è aggiudicata l'ambito riconoscimento di Best Digital Production Company racconta i successi, le difficoltà e le evoluzioni di 40 anni di storia.

In 40 anni Fargo Film ha fatto molto, ma comunicato poco. Proprio per questo ha deciso di festeggiare questo importante compleanno raccontandosi un po'. Nata nel 1977 come Gruppo Cooper, la società è diventata Fargo Film nel 2005 grazie all'arrivo di Massimo Ceratto (foto 1) e Valter Buccino (foto 2), oggi rispettivamente direttore generale ed executive producer della casa di produzione che ha sede a Milano e a Torino

Oggi sono quattro i soci: oltre a Ceratto e Buccino, Roberto Stradella e Ladis Zanini, ai quali si aggiunge un team di 10 collaboratori. Nella sede di Milano vengono seguite di norma le produzioni pubblicitarie, nella sede di Torino (che è anche la sede legale, ndr.) vengono seguite invece le produzioni cinematografiche, i filmati istituzionali e quelli per New Holland, cliente con il quale FargoFilm ha un contratto in essere da molti anni. 

Negli ultimi anni, Fargo Film ha prodotto spot per clienti quali Bmw, Coca-Cola, Enel, Eni, FCA, Intesa San Paolo e Wind. Opera anche in campo cinematografico in qualità di produttore o produttore esecutivo in lungometraggi quali Santa Maradona, Tutta colpa di
Giuda
, Dopo Mezzanotte e Un castello in Italia.

"Siamo una casa di produzione atipica - ha spiegato Ceratto -. Basti pensare che nel 2013 abbiamo aperto anche un laboratorio di falegnameria, Fargo Legno, per realizzare in-house le scenografie. Sono nostre ad esempio quelle della fiction di Riccardo Donna 'La strada di casa' o dell'ultimo film di Marco Bellocchio. Abbiamo anche lavorato all'allestimento di alcune mostre importanti, tra cui tutte quelle realizzate al Museo del Cinema nell'ultimo triennio e le esposizioni a Palazzo Madama". 

Inoltre da un anno e mezzo è attiva OltreFargo, una seconda casa di produzione autonoma specializzata nelle produzioni low budget, di cui è Ad Roberto Stradella, che sta ottenendo ottimi risultati sia in termini di fatturato che di clienti. Executive producer di OltreFargo sono Federico Mazzola e Niccolò Dragoni

L'andamento del business è positivo anche per la stessa Fargo Film, che chiuderà il 2017 con un fatturato pari a circa 7 milioni di euro, in crescita del +20% sul 2016. 

Tra i progetti più importanti realizzati dalla casa di produzione, che ha da poco aderito anche nell'Osservatorio Branded Entertainment, la co-produzione dei film di Davide Ferrario e, nel 2016, alcuni documentari dedicati agli 

La storia Fargo Film è costellata di progetti importanti: il lancio della Fiat Punto animali, forse la più grande produzione pubblicitaria italiana degli ultimi 20 anni, con 11 giorni di shooting a Los Angeles. Il commercial di lancio della Fiat Marea, dell’Alfa Romeo 147.

"Abbiamo prodotto decine di filmati di comunicazione industriale, dai Magazzini Robotizzati Comau alle grandi macchine di stampa Nebiolo. Abbiamo raccontato le linee di montaggio della Fiat 500 in Polonia e realizzato il film sulla nascita delle sospensioni intelligenti, montate sulla Lancia Thema - ha raccontato Buccino - .  Ma anche il lancio della linea 'pelle' di Bulgari, le grandi campagne fotografiche e video del Gruppo GFT con l’intervento degli artisti dell’arte povera e dei grandi fotografi di moda.
E ancora le campagne di Wind in location spettacolari, dai ghiacci della Groenlandia al deserto del Marocco. Infine il cinema, con i lungometraggi Santa Maradona, vincitore di un David di Donatello, e Andata + Ritorno di Marco Ponti, il premiato Dopo Mezzanotte, di Davide Ferrario, Sono Guido e non Guido, mukumentary sul poeta Guido Catalano presentato come evento speciale all’ultimo Torino Film Festival".

"La scelta di posizionarsi come casa di produzione-boutique è la naturale evoluzione di una passione per la ricerca di nuovi linguaggi e contenuti narrativi, della consapevolezza della necessità di un’osservazione continua delle tendenze artistiche ed espressive del mondo contemporaneo - ha aggiunto Buccino - .Fargo, per questa specificità, è stata scelta per progetti ambiziosi e complessi, per i quali, oltre alla necessaria competenza tecnica e realizzativa, erano importanti qualità come l’intuito, l’empatia, la visione".

La casa di produzione ha realizzato le campagne istituzionali Eni, sperimentando e creando diverse forme espressive. La danza e le videografiche per la danza di Roberto Bolle, la magia della sabbia di Ilana Yahav, le costruzioni con la carta di un grande paper talent, la costruzione di un evento con mongolfiere e proiezioni. E poi i gesti dimenticati per lo spot Enel, le riprese con venti microcamere per raccontare la radio di Fiorello nella serie di spot per Fiat, le campagne multibrand con Chiambretti e la caduta delle auto, quelle per la telefonia, Wind e Tim, dove la velocità di esecuzione è ormai condizione implicita. E infine Maserati. "Per Maserati abbiamo realizzato un progetto importante - ha spiegato Buccino - . Ci siamo aggiudicati a fine 2016, al termine di due gare, l'incarico di realizzare dei film istituzionali che fossero in grado di interpretare i modelli della casa automobilistica e di trasmettere l'identità di marca attraverso un linguaggio nuovo e riconoscibile. Grazie a questa collaborazione abbiamo girato moltissimo materiale relativo a tutti i modelli di vetture, conferendo ai film la nostra personale cifra stilistica". 

Tra i successi più recenti, anche la vittoria del Premio 'Best Digital Production Company' all'ultima edizione degli NC Digital Awards (leggi news) grazie al successo da Missing Parts, campagna prodotta per Fiat Chrysler Automobile con la creatività di Leo Burnett in occasione della Festa della Donna. Un omaggio alle donne attraverso il riconoscimento del loro contributo a un mondo tradizionalmente associato all’universo maschile, quello dell’auto. 

E' invece in cantiere per il 2018 la co-produzione del film 'Le colpe dei padri', tratto dal romanzo noir di Alessandro Perissinotto

Il segreto per riuscire a ottenere dei buoni risultati? Ceratto non ha dubbi: "La capacità di costruire relazioni con le persone con le quali si lavora, unita a una buona dose di modestia". 

Certo, non sempre la strada è semplice. "Molte volte le case di produzione vengono considerate dei meri fornitori di servizi, invece che dei veri e propri partner  - ha sottolineato Buccino - , ma si tratta di un approccio profondamente sbagliato. Basti pensare che raramente ci viene chiesto un parere sul brief, quando invece sarebbe opportuno coinvolgere direttamente anche chi si occupa direttamente della realizzazione di un film".

In alcuni casi, poi, il brief è del tutto assente. "Succede soprattutto in ambito digital - ha affermato Ceratto -. Il cliente si limita a formulare delle richieste generiche e interpretarne i desiderata diventa molto complesso".

Serena Piazzi