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FCA presenta la proposta di fusione con Renault. All'orizzonte la nascita di un gigante dell'auto. Come cambieranno agenzie e strategie di comunicazione?

La Società risultante dalla fusione sarà detenuta per il 50% dagli azionisti di FCA e per il 50% dagli azionisti di Groupe Renault. La fusione di FCA e Groupe Renault insieme con i partner Nissan e Mitsubishi sarebbe la più grande alleanza OEM al mondo, vendendo più di 15 milioni di veicoli annui. Se venisse approvata, l'operazione avrebbe conseguenze anche sul fronte della comunicazione. Entrambi i Gruppi, infatti, si avvalgono di una serie di agenzie creative e media per le loro attività pubblicitarie e la nascita del nuovo colosso dell'automotive potrebbe portare a una selezione più snella di partner di riferimento secondo logiche di consolidamento e di ottimizzazione degli investimenti.

C'è fermento nel mondo dell'automotive per quella che si appresta ad essere una delle più grandi operazioni del settore. Fiat Chrysler Automobiles infatti ha inviato in data odierna una lettera non vincolante al Consiglio di Amministrazione di Groupe Renault proponendo una aggregazione delle rispettive attività nella forma della fusione 50/50.  

Secondo i termini della proposta, gli azionisti di ciascuna società riceverebbero una quota azionaria equivalente nella società risultante dalla fusione. L’aggregazione sarebbe un'operazione di fusione sotto una capogruppo olandese, detenuta per il 50% da azionisti di Fca e per il 50% dagli azionisti di Groupe Renault. I benefici derivanti dal raggruppamento due attività sarebbero condivisi per il 50% dagli attuali azionisti di Fca e per il 50% dagli attuali azionisti di Groupe Renault. Inoltre, prima del completamento dell’operazione, sarebbero distribuite agli azionisti di Fca le azioni Comau oppure un dividendo aggiuntivo di 250 milioni di euro se lo spin-off di Comau non dovesse avere corso.

La fusione di FCA e Groupe Renault insieme con i partner Nissan e Mitsubishi sarebbe la più grande alleanza OEM al mondo, vendendo più di 15 milioni di veicoli annui. 

Il progetto creerebbe uno dei principali produttori di auto al mondo in termini di fatturato, volumi, redditività e tecnologia a beneficio dei rispettivi azionisti e degli stakeholder delle società.

Fca e Renault  inoltre vantano una capitalizzazione di mercato di oltre 30 miliardi di euro, oltre 380.000 addetti a livello globale e un fatturato combinato di quasi 160 miliardi di euro.

La Società risultante venderebbe annualmente circa 8,7 milioni di veicoli, sarebbe un player mondiale nelle tecnologie EV, nei marchi premium, nei SUV, nei pickup e nei veicoli commerciali e avrebbe una più ampia e più bilanciata presenza globale rispetto a quella che ciascuna società ha da sola.  

I benefici dell’operazione proposta non si otterrebbero con la chiusura di stabilimenti, spiega una nota, ma deriverebbero da investimenti più efficienti in termini di utilizzo del capitale in piattaforme globali dei veicoli, in architetture, in sistemi di propulsione e in tecnologie. 

Il Consiglio di Amministrazione della Società sarebbe inizialmente composto da 11 membri con una maggioranza di consiglieri indipendenti e con un numero uguale di consiglieri, 4 ciascuna, in rappresentanza di FCA e Groupe Renault ed uno designato da Nissan. Inoltre, non sarebbero trasferiti i diritti di doppio voto oggi esistenti. Tuttavia, tutti gli azionisti avrebbero la possibilità di acquisire loyalty voting rights dal completamento della transazione nell’ambito di un sistema di loyalty. La Società capogruppo sarà quotata sulla Borsa Italiana (Milano), Euronext (Parigi) e al New York Stock Exchange. 

L’aggregazione, riporta sempre la nota, creerebbe un portafoglio marchi che fornirà una copertura completa del mercato con una presenza in tutti i segmenti chiave dai marchi di lusso / premium come Maserati e Alfa Romeo ai forti marchi access come Dacia e Lada e includerebbe i ben noti marchi Fiat, Renault, Jeep e Ram così come i veicoli commerciali.

Groupe Renault ha una forte presenza in Europa, Russia, Africa e Medio Oriente, mentre FCA è posizionata in modo unico nei segmenti ad alto margine in Nord America ed è uno dei principali player in America Latina. La capacità di FCA nella guida autonoma, che comprende le partnership con Waymo, BMW e Aptiv, è completata dalla decennale esperienza nella tecnologia EV di Groupe Renault, Original Equipment Manufacturer (OEM) EV che più vende in Europa. Groupe Renault ha anche un'attività finanziaria ben consolidata e redditizia (RCI Banque).

Dal punto di vista geografico, in base alle vendite globali di FCA e di Groupe Renault del 2018, la Società risultante dalla fusione sarebbe la quarta nel Nord America, la seconda in EMEA e la prima in America Latina e avrebbe maggiori risorse necessarie per accrescere la propria presenza nella regione APAC. Su una semplice base aggregata, sulla base dei risultati 2018, i ricavi della Società risultante dalla fusione sarebbero quasi 170 miliardi con un utile operativo di oltre 10 miliardi e un utile netto di oltre 8 miliardi.

Gli accordi definitivi per l’aggregazione proposta sono soggetti a negoziazione e all’esame finale e all’approvazione dei Consigli di Amministrazione di FCA e di Groupe Renault. Il completamento dell’aggregazione proposta sarebbe anche soggetto alle consuete closing conditions, tra le quali l’approvazione degli azionisti di ciascuna società ed il soddisfacimento dei requisiti antitrust e delle ulteriori normative.    

Se venisse approvata, l'operazione avrebbe conseguenze anche sul fronte della comunicazione. Entrambe le case automobilistiche, infatti, si avvalgono di una serie di agenzie creative e media per le loro attività pubblicitarie e la nascita del nuovo colosso dell'automotive potrebbe portare a una selezione più snella di partner di riferimento secondo logiche di consolidamento e di ottimizzazione degli investimenti.

FCA nel nostro mercato si avvale di Starcom (Publicis Media) per le attività media e di una rosa di agenzie creative per i diversi brand.  Leo Burnett (Publicis Groupe) è Hub Emea per i marchi Fiat e Jeep, BCube firma le campagne di Iveco, Armando Testa è l'agenzia di Lancia e Ideal è di recente stata nominata sigla di riferimento per Alfa RomeoRenault invece collabora con OMD per il media e con Publicis per la creatività di Renault e Dacia.