Mercato

Fox si trasferisce a Milano. Tra marzo e settembre previsto il passaggio di 150 dipendenti da Roma all’headquarter Disney. Riorganizzazione degli incarichi Cinema e Media

Dai primi rumors di settore, la decisione sarebbe una conseguenza della recente acquisizione da parte di Disney, che ha il suo headquarter in via Ferrante Aporti a Milano. In corso anche una riorganizzazione di alcuni incarichi: a Daniel Frigo, confermato country manager di Disney Italia, è stata attribuita anche la responsabilità della divisione Cinema, mentre a capo della divisione Media di Disney Italia è stata nominata Kathryn Fink che in Fox Italia era managing director.

Anche se non c'è ancora una comunicazione ufficiale in merito, secondo rumors di mercato  Fox trasferirà la sua sede da Roma a Milano, spostando circa c 150 dipendenti, tra marzo e settembre,  dalla nuova sede a basso impatto aziendale di Piazza San Silvestro a Roma (leggi news)  a Milano, probabilmente in via Ferrante Aporti, nell' head quarter italiano di Disney.

Da quanto si legge sulla stampa, a prendere la decisione sarebbero stati i vertici Disney, dopo l'operazione che ha visto l'acquisizione da parte di Walt Disney Group di 21st Century Fox, che controlla Fox Networks Group.  Lo scorso luglio Disney ha acquisito, per 71 miliardi di dollari, gli studi cinematografici e televisivi di Twentieth Century Fox, le reti via cavo, la maggioranza del servizio di streaming Hulu, le partecipazioni in Star India e in Sky (leggi news).

In seguito a questo accordo, come riporta Primaonline, c'è stata una riorganizzazione di alcuni incarichi di vertice nel nostro Paese.  A Daniel Frigo, confermato country manager di Disney Italia, è stata attribuita anche la responsabilità della divisione Cinema, mentre a  capo della divisione Media di Disney Italia è stata  nominata Kathryn Fink che in Fox Italia era managing director. 

Fink ha assunto il controllo anche dei canali a brand Disney e  la responsabilità della vendita di canali a piattaforme terze, del content sales così come del direct-to-consumer.