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IAB Italia: oltre 500 visualizzazioni uniche per il webinar “Le Cookie Guidelines del Garante Privacy: what’s next?”

"Le nuove Linee Guida Cookie (e altri strumenti di tracciamento) sono state un intervento prezioso da parte del Garante e - se possibile - hanno ancora più valore in quanto sono state oggetto di una consultazione pubblica che ha coinvolto in prima battuta gli operatori del settore. IAB, come associazione, crede molto in questa modalità, e in generale nel dialogo con l’Autorità su una materia così importante come la protezione dei dati personali per il settore del digital advertising. La normativa italiana in materia di cookie - grazie al precedente Provvedimento del Garante del 2014 - è sempre risultata più innovativa rispetto al resto d’Europa e, con questo nuovo intervento (resosi necessario a fronte del lungo intervallo di tempo trascorso), ci confermiamo tra i paesi leader nel settore con un testo che riflette anche le più recenti novità tecnologiche e di mercato.” – ha commentato l’avv. Lapo Curini Galletti, DPO di IAB Italia.

L’evento organizzato da IAB Italia “Le Cookie Guidelines del Garante Privacy: what’s next?” ha visto la partecipazione di oltre 500 persone. In questo webinar lo Studio DGRS ha accompagnato nella comprensione delle prescrizioni dell'Autorità, mentre DidomiiubendaOneTrust e Xandr hanno analizzato i risvolti pratici per quanto riguarda i meccanismi di raccolta del consenso, gli aggiornamenti delle CMP e gli effetti che le Linee Guida avranno sul mercato.

Il 10 luglio 2021 il Garante Privacy ha pubblicato la versione definitiva delle nuove “Linee guida cookie e altri strumenti di tracciamento”, volte a specificare le corrette modalità per la fornitura dell’informativa e per l’acquisizione del consenso degli utenti. Con quest’intervento il Garante ha integrato e precisato alcuni aspetti della materia, rispetto al Provvedimento del 2014: le Linee Guida non stravolgono la disciplina precedente, ma forniscono delle importanti indicazioni di interpretazione.

Tra le indicazioni fornite nel nuovo testo, alcune riguardano pratiche di comune utilizzo nelle attività di comunicazione o in ogni caso di grande importanza per gli editori.

Più nello specifico:

  • Lo “scrolling" della pagina non può essere ritenuto, di per sé, un valido consenso; tuttavia, può essere ancora utilizzato se costituisce una delle componenti di un più articolato processo che consenta all’utente di segnalare all’editore, con la generazione di un preciso pattern, una scelta inequivoca e consapevole – nonché registrabile e documentabile – volta a prestare il consenso all’uso dei cookie
  • Per quanto riguardo invece il cosiddetto "cookie wall" – che si conferma essere una pratica illegittima – l’Autorità fa salvo il caso in cui l’editore offra all’utente la possibilità di accedere ad un contenuto o a un servizio equivalente senza prestare il proprio consenso all’uso di cookie o altri strumenti di tracciamento. Si tratta di un’ipotesi che va però verificato caso per caso
  • Un’altra importante novità è quella che potrebbe impattare le attività di data enrichment. Le Linee Guida introducono nuovi obblighi di trasparenza nei confronti degli utenti: dovranno poter scegliere consapevolmente se accettare la possibilità di “essere tracciati” e profilati tramite l’utilizzo di diversi device (es. profilati per le attività effettuate su un sito e per le attività su una app, unendo i due set di informazioni)
  • Importanti precisazioni sono fornite anche in merito alla riproposizione del banner per la richiesta del consenso, che può avvenire a determinate condizioni. Quando cambiano significativamente le condizioni del trattamento (es. aggiunte nuove terze parti, soggetti che possono raccogliere i dati); non si è in grado di conoscere le scelte precedentemente compiute dall’utente (es. l’utente ha eliminato i cookie tramite cui si teneva traccia della sua scelta) oppure siano trascorsi almeno 6 mesi dalla precedente presentazione del banner

"Le nuove Linee Guida Cookie (e altri strumenti di tracciamento) sono state un intervento prezioso da parte del Garante e - se possibile - hanno ancora più valore in quanto sono state oggetto di una consultazione pubblica che ha coinvolto in prima battuta gli operatori del settore. IAB, come associazione, crede molto in questa modalità, e in generale nel dialogo con l’Autorità su una materia così importante come la protezione dei dati personali per il settore del digital advertising. La normativa italiana in materia di cookie - grazie al precedente Provvedimento del Garante del 2014 - è sempre risultata più innovativa rispetto al resto d’Europa e, con questo nuovo intervento (resosi necessario a fronte del lungo intervallo di tempo trascorso), ci confermiamo tra i paesi leader nel settore con un testo che riflette anche le più recenti novità tecnologiche e di mercato.” – ha commentato l’avv. Lapo Curini Galletti, DPO di IAB Italia.