Mercato

Le startup di H-FARM sbarcano in Cina per la Demonight di Pechino

I 7 team del Marco Polo Accelerator in partnership con QWOS sono stati inoltre invitate dall’ambasciatore Ettore Francesco Sequi e sono state protagoniste di un evento organizzato da TusHoldings, la società che detiene Tus Star, il più grande incubatore al mondo

Dopo i quattro mesi trascorsi in H-FARM (in foto il fondatore Riccardo Donadon), durante i quali hanno potuto consolidare il proprio business e implementarlo grazie all’affiancamento di un team di esperti e mentor, le 7 startup del Marco Polo Accelerator hanno avuto l’opportunità di presentarsi a un mercato sempre più protagonista dell’innovazione tecnologica e da sempre attento al Made in Italy come quello cinese. I 7 team venerdì 20 ottobre hanno presentato le loro idee a una platea di investitori e imprenditori internazionali nel corso della prima DemoNight targata H-FARM a Pechino e organizzata nella sede di QWOS, uno tra i principali brand in Cina che opera come intermediario di investimenti all’estero e partner del programma di accelerazione. 

A fare gli onori di casa in Cina l’ambasciatore italiano Ettore Francesco Sequi, che ha ricevuto le startup il 17 ottobre: grazie al programma ministeriale di Italia Startup Visa, H-FARM, in qualità di azienda legata al settore dell’open innovation, offre i propri servizi a beneficio delle startup italiane, dando loro l’opportunità di relazionarsi con le istituzioni e con il tessuto imprenditoriale cinesi. H-FARM oggi si posiziona come l’incubatore certificato italiano ad aver presentato al momento il maggior numero di candidature: una quindicina nell’ambito del Marco Polo, più di una ventina considerati tutti servizi di accelerazione offerti.

Il 18 ottobre le startup del Marco Polo Accelerator sono volate a Chongquin, ospiti del colosso cinese TusHoldings, una realtà che incorpora il più importante incubatore mondiale di startup, Tus Star, ed è specializzata nel gestire il real estate dei parchi tecnologici, servizi e investimenti nelle startup e nel mondo dell’educazione.  In questo contesto stimolante e innovativo, hanno partecipato a un evento durante il quale hanno avuto l’opportunità di presentare le loro soluzioni. Domani torneranno quindi a Pechino, dove prenderanno parte alla serata di debutto dei loro business nel mercato cinese organizzata da QWOS.

Al termine di questi primi 4 mesi del programma di accelerazione, le startup hanno già raccolto complessivamente 1,4 milioni di euro di capitali cinesi a titolo di investimento.

Ecco le 7 le startup protagoniste di questo viaggio:

  • Avanix, che ha sviluppato un sistema per il monitoraggio di pazienti affetti da Alzheimer e un ciuccio intelligente per monitorare il respiro dei bambini;
  • Cryptolab, che ha creato il primo motore di ricerca sui dati crittografati, una piattaforma che ne garantisce la sicurezza e la privacy, senza decrittografarli;
  •  Easy Rain, che ha sviluppato una soluzione in grado di contrastare il fenomeno dell'aquaplaning, consentendo ai pneumatici di recuperare aderenza sulle superfici bagnate;
  • Pagita, una piattaforma mobile che permette agli utenti di fare acquisti ai distributori automatici tramite un'app user friendly e agli operatori di ridurre i costi di gestione e ottimizzare il lavoro;
  • Patamu, che crea una prova d'autore valida legalmente per le creazioni di musica, programmazione, scrittura, moda, foto;
  • PubCoder, un software che consente la creazione di contenuti digitali interattivi distribuibili come ebook, app, HTML5 dentro i browser, su desktop e mobile;
  • Teeser, un social network dove gli utenti possono sfidarsi realizzando prodotti personalizzati che possono poi essere acquistati e venduti a tutta la community.