Mercato
Criteo. In-App: in Europa per i retailer con shopping app il 50% delle vendite è via mobile. Nel 2017 in Italia vendite tramite smartphone a +43,5%
Criteo, azienda tecnologica specializzata in Commerce Marketing, ha presentato i risultati della Global Commerce Review per il quarto trimestre del 2017. Il report, che analizza le attività, i comportamenti e le preferenze degli acquirenti su tutti i dispositivi e gli ambienti di navigazione, evidenzia una crescente dipendenza dalle app tra gli acquirenti, sottolinea una visione 'mobile-first' e contribuisce a definire le strategie di marketing commerciale omnicanale in tutto il mondo.
“Con l'aumento dell'utilizzo degli smartphone, l'adozione di app e la navigazione da mobile hanno portato a modelli di shopping omnicanale interessanti", ha dichiarato Alberto Torre, Managing Director di Criteo Italia. “Il nostro ultimo report evidenzia il potere delle shopping app nel generare tassi di conversione e vendite significativamente più elevati su dispositivi mobili, e conferma che i clienti omnicanale offrono il più alto valore a lungo termine. I retailer e le aziende possono trarre vantaggio da queste tendenze per ottimizzare i loro investimenti di marketing, connettendosi in modo più efficace con gli acquirenti per ottenere i migliori risultati commerciali.”
Di seguito i punti chiave della ricerca:
Opportunità app
Quando i retailer danno priorità all'ottimizzazione delle app oltre al mobile web, i miglioramenti in termini di prestazioni sono notevoli. In Europa, i retailer con una shopping app oggi generano il 50% delle loro vendite su dispositivi mobili, con il 54% di transazioni tramite app.
Il tasso di conversione per le shopping app è stato tre volte superiore al tasso di conversione standard del 4% registrato sul mobile web.
In Nord America, i retailer con una shopping app generano il 67% di tutte le vendite di eCommerce su dispositivi mobili. La modalità in-app rappresenta il 66% delle transazioni mobili per i retailer che generano vendite sia sul mobile web sia in-app.
La crescita del mobile
Mentre l'utilizzo del web mobile ha raggiunto la maturità, gli acquirenti raramente rimangono in un posto a lungo e acquistano on-the-go, con diversi livelli di frequenza, su tutti i dispositivi connessi.
Nel quarto trimestre del 2017, in Italia le transazioni con smartphone e tablet (app escluse) sono state il 37%. Su base annua le vendite tramite smartphone sono aumentate del 43,5%, mentre quelle da tablet sono diminuite del 15,7%. L'utilizzo del desktop continua a dominare durante le ore di lavoro, ma ha registrato una flessione anno su anno con un calo delle transazioni dell'1,1%.
In Italia, le categorie di vendita al dettaglio con la più alta percentuale di vendite da dispositivi mobili sono salute/bellezza (47%), moda/lusso (40%), articoli sportivi (40%) e casa/giardinaggio (33%).
La stagionalità ha ridotto leggermente il numero delle transazioni desktop precedute da un clic su mobile, in quanto i consumatori sono più attivi sui dispositivi mobili durante l'estate. In Italia il 25% degli acquisti è preceduto da un clic su un altro dispositivo e il 15% di quelli su desktop viene preceduto da un clic su un dispositivo mobile.
Omnicanalità
Le strategie omnicanale aiutano a guidare gli acquirenti durante il loro percorso tortuoso, portando a risultati positivi online. I clienti omnicanale generano il 27% di tutte le vendite, nonostante rappresentino solo il 7% di tutti i clienti.
I momenti dello shopping
I consumatori continuano a passare da desktop a mobile e viceversa, a seconda dell'ora e del giorno in cui acquistano online. In Italia i retailer che desiderano rivolgersi agli utenti nelle ore di lavoro, non possono ignorare il dominio del desktop in questo arco di tempo, specialmente tra le 9:00 e le 12:00. In alternativa, l'ottimizzazione del targeting per smartphone e tablet rimane determinante la sera e per tutto il weekend.
Combinare i dati
La combinazione di dati cross-device può aiutare i retailer a recuperare terreno da una minore quota di vendite da mobile.
In Italia la combinazione di dati sulle intenzioni di acquisto aumenta le opportunità di spesa di ogni acquirente, infatti i valori medi degli ordini sono significativamente più alti, fino al 26% in media. Questa tendenza è particolarmente evidente nelle categorie moda/lusso, cultura/media/tempo libero, articoli sportivi e salute/bellezza.
Metodologia di studio
Il Global Commerce Review ha analizzato i dati individuali di navigazione e acquisti di oltre 5.000 retailer in più di 80 paesi nel quarto trimestre 2017.