Mercato

Nasce B.E.E.R, sviluppato da Zerostories e Doxa per misurare l’efficacia del Branded Entertainment

Lo strumento nasce con l’obiettivo di mettere a fuoco i KPI più coerenti con gli obiettivi propri del branded entertainment, quali il livello di engagement generato dal contenuto e la conseguente ricaduta sulla percezione del brand e sull’intenzione di acquisto, rispondendo ad una precisa e sempre più frequente domanda del mercato che chiede la possibilità di valutare in modo complessivo e strutturato le ricadute del BE.

Misurare l’efficacia dei progetti di branded content e branded entertainment, sempre più utilizzati nel marketing mix dalle marche, ma considerati ancora sperimentali. E’ l’obiettivo alla base di B.E.E.R. (Branded Entertainment Engagement Results), lo strumento sviluppato grazie alla collaborazione tra DOXA, la prima società indipendente di ricerca e analisi di vmercato in Italia e ZEROSTORIES, l’agenzia di branded content fondata da Matteo
Scortegagna
e parte del Gruppo Next 14.

Le due sigle hanno presentato Beer in occasione dell’incontro sul tema “Le regole del Gioco” organizzato da OBE (Osservatorio Branded Entertainment) all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Lo strumento nasce con l’obiettivo di mettere a fuoco i KPI più coerenti con gli obiettivi propri del branded entertainment, quali il livello di engagement generato dal contenuto e la conseguente ricaduta sulla percezione del brand e sull’intenzione di acquisto, rispondendo ad una precisa e sempre più frequente domanda del mercato che chiede la possibilità di valutare in modo complessivo e strutturato le ricadute del BE.

La ricerca è realizzata attraverso interviste cawi pre e post messa in onda del contenuto che vanno ad individuarne le modalità di fruizione e il gradimento, per arrivare a generare due output finali: il BEI (Branded Engagment Index), ovvero il risultato indicizzato della performance del contenuto in termini di capacità di implementare i driver di brand, e il WEI, (Web Engagement Index), ovvero il risultato indicizzato di quanto e come si è parlato sul web del branded content.

“Questo tool - ha commentato Matteo Scortegagna (nella foto), Co-Founder e CEO di Zerostories – è nato dal dialogo tra chi si occupa dell’ideazione di questo tipo di contenuti con chi si occupa poi di andare a valutarli e rappresenta una risposta importante a chi chiede più misurabilità e comparazione per i progetti di BE, per uscire dall’infanzia dei progetti speciali e rappresentare sempre più una leva strategica di comunicazione”.