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Un anno di Ogilvy Change. Bilancio positivo, nel segno di progetti efficaci in grado di modificare nel concreto il comportamento delle persone

A poco più di un anno dal lancio la Behavioural Science di Ogilvy & Mather Italia che si propone di integrare i più recenti studi di psicologia cognitiva, psicologia sociale e della behavioural economics con le competenze di comunicazione del gruppo traccia un bilancio dei progetti effettuati. Tra i quali ”, il programma di formazione alla vendita per Alcon, che applica in modo coordinato le tecniche più avanzate di shopper marketing e di psicologia comportamentale. Creato anche il centro di ricerca NudgeLab, per avere un impatto positivo sulle abitudini e i comportanti delle persone.

A poco più di un anno dal lancio ufficiale di Ogilvy Change nel novembre 2015, in Ogilvy si tirano le fila del del lavoro compiuto dalla più recente practice del gruppo.

Ogilvy Change è la Behavioural Science di Ogilvy & Mather Italia che si propone di integrare i più recenti studi di psicologia cognitiva, psicologia sociale e della behavioural economics con le competenze di comunicazione del gruppo al fine di creare progetti di comunicazione efficaci che vadano a modificare nel  concreto il comportamento delle persone.

Gli output del lavoro svolto da Ogilvy Change sono di varia natura: insight, concetti di comunicazione, esperimenti sociali, user experience e progettazione di portali web, ideazione di training per il trade, produzione di contenuti social e digital, activation e interventi sul punto vendita.

Come spiega in una nota Filippo Ferraro, Head of Planning Ogilvy & Mather Advertising il suo approccio coi clienti si basa sull’integrazione di insight psicologici e comportamentali a supporto dei team creativi, con l’obiettivo di creare interventi che partano da una reale comprensione delle persone e delle loro dinamiche psicologiche. Per fare alcuni esempi, tra i primi clienti con cui la società ha collaborato c'è Alcon, player mondiale nel settore della cura dell’occhio e dei prodotti di contattologia. In collaborazione con Change e Geometry, Alcon ha sviluppato il “100% Customer Experience”, il primo programma di formazione alla vendita che applica in modo coordinato e sinergico le tecniche più avanzate di shopper marketing e di psicologia comportamentale.

Con Levissima, invece, le conoscenze in psicologia sono state utilizzate sia come metodologia a sostegno della creatività sia come contenuto di comunicazione vero e proprio. I nudge, infatti, sono diventati parte della strategia social 2016, trasformandosi in contenuti digital e social.

Parallelamente alle attività legate ai clienti, Ogilvy Change ha dato vita ad un centro di ricerca che si chiama NudgeLab, con l’obiettivo ultimo di avere un impatto positivo sulle abitudini e i comportanti delle persone.

Creato insieme a IESCUM (Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano), vengono pensati e implementati diversi interventi di nudging diretti a vari ambiti, dal well-being alle politiche sociali. Lo strumento attraverso il quale interveniamo è il Nudge, la “spinta gentile” che viene applicata a un contesto di riferimento per guidare le decisioni delle persone, senza limitarle o imporre una strada definita. Tra le diverse ricerche portate avanti attraverso il NudgeLab c'è l’esperimento sul Digital Detox e quello sulle Foodie Bag. Entrambi mirano a modificare comportamenti con un forte impatto sociale. Infatti, se il Digital Detox Project punta a ridurre l’utilizzo dello smartphone a tavola per ridare valore al pasto come momento di aggregazione e scambio, il progetto Foodie Bag interviene nell’ambito dello spreco alimentare, cercando di ridurlo aumentando il numero di persone che accettano di portare a casa gli avanzi dal ristorante.

Infine, Ogilvy Change ha creato a un osservatorio sul mondo farmaceutico per avere una visione a tutto tondo dell’esperienza in farmacia: dal rapporto farmacista/cliente alla relazione agente/farmacista, dai driver che muovono le scelte degli individui ai loro comportamento a scaffale.

In linea con questa visione, l’osservatorio si pone un duplice obiettivo: da un lato raccogliere dati per ricavare insight sempre aggiornati ed efficaci; dall’altro quello di sviluppare una serie di training in cui i destinatari (farmacisti e agenti) vengono introdotti al nudging e alla sua applicazione nella relazione di vendita con l’obiettivo di migliorarla attraverso una più profonda comprensione del cliente e dei suoi bisogni.

Come riporta la nota stampa, Ogilvy Change si sta muovendo su diversi fronti e la varia natura dei suoi interventi rispecchia l’eterogeneità del team di persone da cui è composto: da psicologi a ux designer e strategic planner.

Molti i progetti che hanno visto la luce in questo anno appena concluso, ma ancora più numerosi sono quelli in corso con l’obiettivo di allargare il raggio d’azione ad altri settori.