Mercato

Il Sole 24 Ore e Statista: Web Star Channel è la 29esima azienda italiana (su 350) con una crescita di fatturato a +117% del triennio 2014/17

La Creator Media Company, fondata nel 2012 da Luca Casadei, (in foto), è la prima realtà italiana ad aver compreso le logiche della rete e il potenziale dei contenuti web nativi, traducendoli in opportunità per il mercato sul target kids, teen e millennial.

Un altro importante riconoscimento per Web Stars Channel, la creator media company fondata nel 2012 da Luca Casadei, (in foto): la prima realtà italiana ad aver compreso le logiche della rete e il potenziale dei contenuti web nativi, traducendoli in opportunità per il mercato sul target kids, teen e millennial.

La crescita esponenziale del fenomeno dei creator nati sulla rete è stata certificata dal rapporto di crescita 2019, dedicato alle 350 aziende italiane che, nel corso degli ultimi 3 anni, si sono distinte per un maggior tasso di crescita, rappresentato da uno specifico aumento del fatturato indicato a bilancio.

Il rapporto è stato stilato da Il Sole 24 Ore e Statista, portale web tedesco che ha già realizzato una cosa analoga a livello europeo con il Financial Times. Web Stars Channel si è posizionata al 29esimo posto grazie a una crescita media del fatturato media del 117% nel triennio 2014/17.

“La storia di Web Stars Channel nasce da una mia intuizione nel 2008, anno in cui ho studiato e compreso il cambiamento del linguaggio nell’era del web: i creator sarebbero diventati le star della nuova generazione - ha dichiarato Luca Casadei, Presidente di Web Stars Channel - Sono stati anni di ricerca, sperimentazione, costruzione e aggiornamento costante. Nel 2012 tutto questo è diventato Web Stars Channel, un’azienda verticale capace di creare un’industria intorno al fenomeno dei creativi della nuova generazione. La definizione 'web star' è entrata nel vocabolario della comunicazione creando le prime operazioni in cui il brand ha incontrato il linguaggio dei creator per parlare a un’audience: ha preso forma il branded content. Abbiamo poi declinato il linguaggio creativo per creare properties capaci di rappresentare ogni generazione, come ad esempio Favij e Mates, con i quali facciamo operazioni di licensing che hanno generato enormi volumi di sell out. Quelli che inizialmente venivano definiti 'calamite della fruizione gratuita', si sono rivelati uno strumento che ha fatto vendere alle aziende milioni di prodotti. Abbiamo creato uno strumento di comunicazione, potente, che funziona e lo stiamo mettendo a disposizione del Mercato. Questo dato ci fa capire che c’è consapevolezza del fenomeno. Un creator è la fusione tra un creativo e un videomaker e solo attraverso il suo linguaggio potrà mettere in connessione il mercato con la sua audience”.