Mercato

XChannel combina scienze umane e big data per generare un impatto diretto sulle vendite

La società italiana specializzata in strategie di marketing e di comunicazione crosscanal si caratterizza per la capacità di coordinare al meglio l’interazione tra i canali online/offline, elaborando strategie di marketing e comunicazione crosscanale che integrino, in un mix che produce risultati incrementali quantificabili, i principali media della comunicazione digitale e tradizionale: dalla TV a YouTube, dalla Radio a Spotify, dai Negozi fisici ad Amazon.

XChannel, società di consulenza in Italia specializzata in strategie di marketing e comunicazione crosscanale per le aziende dei settori alimentare, moda, bellezza, giocattolo. L’approccio di XChannel è un unicum quanti-qualitativo che integra big data, semiotica e antropologia. Le soluzioni crosscanale sono il trend più hot del mercato, con 35 milioni di individui multicanale in Italia (+4M vs 2017, secondo i dati 2018 dell’Osservatorio Multicanalità del Politecnico di Milano). L’innovazione introdotta in Italia da XChannel è proprio la capacità di coordinare al meglio l’interazione tra i canali online/offline, elaborando strategie di marketing e comunicazione crosscanale che integrino, in un mix che produce risultati incrementali quantificabili, i principali media della comunicazione digitale e tradizionale: dalla TV a YouTube, dalla Radio a Spotify, dai Negozi fisici ad Amazon.

I risultati

XChannel è un punto di riferimento per le politiche di marketing multicanalizzate delle aziende dei settori alimentare, moda, bellezza, giocattolo. Tra i brand in portafoglio Pasta Rummo, sughi Biffi e cioccolato Lindt nel food; Città del sole, G di Giochi, IMC, Micro, Magformers, Schleich nel toys; Arena, Zandonà, BioNike, ISDIN nei settori del fashion & beauty. Ogni giorno XChannel definisce la strategia digitale per pagine social seguite da oltre 700 mila utenti (cresciuti del +27% rispetto al 2017). Il tasso di crescita più alto è quello dei follower degli account Instagram in portfolio: +404% negli ultimi 12 mesi. Nel corso del 2018 XChannel ha gestito vendite a sell-out per oltre 6 milioni di euro. Questo giro d’affari, ogni anno, raddoppia. Le vendite incrementali vengono prodotte attraverso un mix sofisticato di pubblicità con Google e con Amazon.

Il Team

Fondata nel 2014 da Federico Corradini (ex Team Leader per l’Italia di Google), XChannel è cresciuta in 5 anni di 50 volte per volume d’affari. A questo ha corrisposto un progressivo e solido rafforzamento della struttura, con l’inserimento in organico dei migliori profili provenienti dalle business school di tutta Italia. XChannel assume un neolaureato ogni 6 mesi. L’età media in azienda è di 25 anni, per il 50% donne. A questi talenti si affiancano manager e consulenti di estrazione sia ingegneristica che umanista. Tra di essi un netnografo, vale a dire un antropologo che ascolta e interpreta le conversazioni online, avvalendosi di strumenti digitali per leggerle e della “cassetta degli attrezzi” etnografica per la raccolta e l’interpretazione. E un semiologo, che usa un “approccio generativo” per coordinare i mix di comunicazione, mappare i posizionamenti di marca, analizzare e implementare la strategia discorsiva coerente per i post sui social network.

“Combinare le scienze umane con i big data e gli algoritmi è stato un processo naturale di integrazione di due mondi che ho vissuto sul campo per oltre 15 anni. Un approccio non può escludere l’altro e i risultati danno ragione alla nostra metodologia ibrida. La crosscanalità d’altra parte non è qualcosa di distante dalla vita delle persone; al contrario, riguarda proprio le nostre azioni e il nostro immaginario, i nostri pensieri e le nostre aspirazioni: sono aspetti inafferrabili per gli algoritmi, ma indispensabili per le aziende che ci stanno dando sempre più fiducia” afferma Federico Corradini, (in foto), CEO di XChannel.

Marketing crosscanale e approccio umanistico

Crosscanale è ogni attività che usa un canale (per esempio una pagina Facebook) per produrre un effetto quantitativo (numerico, di solito in euro) su un altro canale (ad esempio, un negozio fisico): sono meccaniche che fanno leva sulla realtà sempre più fortemente multicanalizzata del mercato italiano (gli Italiani multicanale sono già 35,5 milioni, secondo il Politecnico di Milano; il 67% della popolazione italiana dai 14 anni in su). Il metodo coniato da XChannel è unico e multidisciplinare e si basa su tre pilastri: i big data per analizzare la rete, la semiotica generativa per creare e leggere i contenuti all’interno di uno specifico ambito socio-culturale e infine la netnografia per indagare il contesto in cui interagiscono i consumatori. L’approccio quantitativo è rappresentato dalle dashboard sviluppate da XChannel, basate sui big data e utilizzate per creare campagne crosscanale efficaci, tracciarne il ROI e verificarne gli effetti commerciali.

La specificità di XChannel è che i dati numerici sono sempre integrati con insight qualitativi che vengono ricavati utilizzando due discipline, la semiotica per gestire gli effetti di senso delle attività svolte, la netnografia per ascoltare il target. Ogni campagna di comunicazione attiva fenomeni di significazione, ossia relazioni tra qualcosa di presente e qualcos’altro di assente: la semiotica studia questi rapporti. Attraverso un approccio sociosemiotico generativo XChannel progetta e analizza le campagne, generando testi coerenti e leggendoli in uno specifico contesto socio-culturale. La netnografia serve ad analizzare proprio il contesto in cui si muovono i consumatori, le storie che ascoltano e quelle che raccontano, le loro emozioni e i loro sogni, per aiutare i brand a realizzarli. L’approccio netnografico osserva le interazioni online, legge pensieri e sentimenti di uno specifico target, svela e rende percepibile l’immaginario degli utenti.