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Aegis: nel 2005 billing a 1,021 mld. Per il 2006 previsto un +17,4%

Decisamente positivo l'andamento del primo trimestre: a fronte di budget perduti per 5 milioni di euro, Aegis ha realizzato acquisizioni per 150 milioni. La previsione per il 2006 è di un billing di 1,2 milioni di euro.

Proseguendo nella strada intrapresa lo scorso anno, Aegis Media ha presentato oggi, 4 aprile, i dati di billing per il 2005, nonché le previsioni per il 2006, così come risultano dalle elaborazioni di Nielsen Media Research. "Pensiamo che il mercato abbia bsogno di informazioni chiare – ha commentato Walter Hartsarich, presidente e ceo di Aegis Media Italia –. Vogliamo raccontare chi siamo, cosa facciamo, essere all'avanguardia anche sul fronte della trasparenza".

Quello appena archiviato è stato un anno che Hartsarich ha definito "complicato sotto il profilo della gestione dei clienti": alcuni di quelli storici sono infatti usciti, fra cui Danone, Saiwa e Galbani per Carat e Conad per Vizeum, ma altri clienti di peso hanno fatto il loro ingresso nel portafoglio: fra questi Rcs, Muller, Damiani, Fiditalia, Lottomatica per Carat, Panasonic e Rti per Vizeum. Alla fine il bilancio è in attivo: se infatti il valore dei budget perduti è di 79 milioni di euro, quelli guadagnati raggiungono gli 81 milioni.

Decisamente positivo l'andamento del primo trimestre: a fronte di budget perduti per 5 milioni di euro, rappresentati da Bmg per Carat e da Zuritel per Vizeum, Aegis ha realizzato acquisizioni per 150 milioni, con l'ingresso di Alleanza Assicurazioni, Udc, Enervit, IHG, Tourism Australia e Ferrovie dello Stato nel portafoglio di Carat, e con PSA (Peugeot-Citroen), Luxottica, Gallo Nero, Titan Bagno, Leica, Mephisto, Cofathec (GdFrance) e Italia Valori che hanno scelto Vizeum. Nel presentare i dati, Paolo Duranti, managing director Nielsen Media Research, ha ricordato che essi sono "rilevati con una metodologia che associa le dichiarazioni fatte dal gruppo media relativamente al parco clienti, e in funzione del periodo prescelto, con le stime Nielsen sui netti". "Anni fa uno studio analogo veniva condotto per tutti i centri media – ha commentato ancora Duranti – Come osservatori, ci piacerebbe che altre centrali media seguissero l'esempio di Carat e consentissero al mercato di poter contare su una visione condivisa e una metodologia univoca".

Billing a 1,021 miliardi

Nel 2005 Aegis Media Italia ha totalizzato un billing di 1.021.528.000, contro 1.017.366.000 del 2004, con una incremento dello 0,4%, anche se Hartsarich commenta "le nostre stime ci danno a un +2,5%". In particolare, 792 milioni sono gestiti da Carat, 229 milioni da Vizeum. "Mentre Carat ha sofferto di più, soprattutto per la perdita di Danone, Vizeum ha visto una crescita più sostenuta" ha aggiunto Hartsarich. La previsione per il 2006, relativamente ad Aegis Media, è di un billing di 1,2 milioni di euro (856 milioni per carta, 344 milioni per Vizeum), con un incremento del 17,4% sul 2005.

Distinguendo per mezzi, la tv pesa per il 64%, ma segna un lieve decremento del -1,1%; i quotidiani rappresentano il 10,7% e calano del 3,1%, i periodici (7,6%) crescono dell'1,9%, la radio (6,3%) cresce del 10,6%, il cinema (1,6%) segna un incremento del 26%. Forte crescita anche per Internet, +14,2%, mentre l'esterna è a +3,6%, (i dati di questi ultimi due mezzi sono autocertificati) e ciò che rientra alla voce "altro" è a +5,7%. Rispetto al mercato, la quota di Aegis è del 13,1% se si considera il mercato reale (quello da cui sono esclusi la pubblicità locale e la stampa professionale), ma tale quota sale al 18,5% se si considera il mercato dei centri media, secondo le stime del comparto Media di AssoComunicazione. Per il 2006 le previsioni sono rispettivamente di una quota del 14,7% e del 20,3%.

È il momento del communication planning

I profitti prima delle tasse sono cresciuti del 12% rispetto al 2004. "Abbiamo creato valore per gli azionisti– ha spiegato Hartsarich –grazie alla crescita di altri tipi di servizi rispetto ai tradizionali".. Infatti se le attività di core business rappresentano il 78,9% (erano l'84,5% nel 2004), le not core business, che comprendono le attività inerenti ai media non classici, rappresentate da strutture come Morgagni 33, Deepblue, Global Sponsorship Solutions, Movieinside, arrivano a pesare il 21,1%, contro il 15,5% del 2004. La previsione per il 2006, poi, è che tali attività giungeranno a rappresentare il 25%.

"Questo è significativo della evoluzione del sevizio che vogliamo dare ai nostri clienti, e che si orienta verso il communication planning. Il consumatore cambia, la sua fruizione dei mezzi è diversa e frazionata in molti canali, e i clienti cercano di individuare quello più adatto per raggiungerlo - ha commentato ancora Hartsarich – Il media avrà un ruolo importante nello studio del consumatore". Non è un caso che, a un anno dal lancio, Deepblue fatturi già 450.000 euro e Movieinside, la struttura dedicata al product placement, 500.000.

Un altro dato interessante è il rapporto fra gestito e numero di persone: in media le 295 persone che hanno lavorato sul core business (escludendo Gobal Sponsorship Solutions, Morgagni33, Movienside) hanno amministrato 3.462.000 euro. Sul fronte delle gare, il gruppo è coinvolto nella consultazione Grana Padano, mentre ha annunciato oggi di essersi ritirato dalla gara Vodafone, data la presenza in portafoglio di Wind. Interrogato a proposito delle remunerazioni, Hartsarich ha commentato "In quelle cui prendiamo parte, lavoriamo su percentuali che sono stabili". Per quanto riguarda infine una previsione per l'intero mercato, Aegis Media stima una chiusura per il 2006 a +5%.

Le altre società

Venendo alle altre strutture del gruppo, è da segnalare la creazione, che risale allo scorso settembre, di Ovo, nuova società, guidata dal conduttore Andrea Pezzi, che studia formati per la televisione multimediale e interattiva. Novità in vista, inoltre, per Posterscope. Dopo l'arrivo, a settembre, del nuovo managing director, Emili Perona, a giugno è prevista la presentazione della struttura completamente rinnovata. Ancora, Deepblue è in procinto di firmare un contratto con un grosso personaggio dello spettacolo che sarà considerato alla stregua di un prodotto, per cui se ne studierà il riposizionamento. Carat Interactive, seocndo quanto ha spiegato Layla Pavone, managing director, "cresce a una velocità analoga a quella del mercato, che a febbraio è ha segnato un +51%, con incrementi importanti mese su mese. Come gruppo abbiamo sempre creduto in Internet, e siamo ripagati dalla nosrta vision. Oggi inoltre abbiamo il supporto dell'oggettività dei dati Nielsen, che però sono sottostimati a causa dell'assenza di alcune concessionarie e di tutto l'ambito dei motori di ricerca". Per Movieinside, nella seconda parte dell'anno sono in uscita 10 film, frutto di accordi stipulati nel 2005. Dopo "Eccezzziunale veramente", la settimana prossima esce "Ti lascio perché ti amo troppo", in cui è presente Radio Kiss Kiss. Movieinside sarà inoltre al Festival di Venezia per presentare la prima ricerca sul product placement e il sentiment dei consumatori.