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Cairo Communication: 7,1 mln di utili nel 2016 (21,6 mln con RCS) e ricavi consolidati in crescita a 631, 7 mln. Raccolta a +7% per i periodici e a +17% a ott-dicembre

Positivo il bilancio della società di Urbano Cairo che consolida anche RCS dal 1° settembre 2016. Nel 2016 la raccolta pubblicitaria lorda sui canali La7 e La7d è stata pari a 141,8 milioni, in crescita sui 140,1 milioni nel 2015.

Il Consiglio di Amministrazione della Cairo Communication, riunitosi oggi, ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2016.

Nel 2016, si legge nella nota,  il Gruppo Cairo Communication ha acquisito il controllo di RCS. Il consolidamento di RCS per il quadrimestre settembre - dicembre ha contribuito significativamente alla crescita dei ricavi e margini del Gruppo nell’esercizio.

Il Gruppo ha inoltre conseguito risultati fortemente positivi e in crescita nel settore editoriale periodici Cairo Editore, che ha confermato gli elevati livelli diffusionali delle testate pubblicate e continuato a perseguire il miglioramento dei livelli di efficienza raggiunti nel contenimento dei costi (produzione, editoriali e di distribuzione).

Ha poi lanciato il quindicinale “Nuovo e Nuovo TV Cucina” (circa 102 mila copie medie vendute nel 2016 - dati ADS ) nel mese di gennaio 2016 e di “Enigmistica Più” (137 mila copie medie vendute nei primi 37 numeri relativi al 2016) nel mese di aprile 2016;

Ha cercato di i consolidare i risultati degli interventi di razionalizzazione e riduzione dei costi del settore editoriale televisivo (La7) realizzati nel 2013-2015, conseguendo anche nel 2016 un margine operativo lordo positivo di 1,8 milioni, in crescita rispetto al 2015 nonostante l’importante investimento fatto nel trimestre luglio-settembre 2016 in costi di palinsesto al fine di rafforzare la qualità della programmazione estiva, che ha consentito agli ascolti del network (La7 e La7d) di crescere nello stesso trimestre di circa l’8% nel totale giorno e di circa il 10% in prime time (ovvero la fascia oraria 20,30-23,30). Nel trimestre ottobre-dicembre gli ascolti del network sono poi cresciuti del 13,2% sul totale giornata e del 12,4% in prime time.

In considerazione del fatto che RCS ha redatto la prima chiusura mensile successiva alla data di completamento della operazione alla data del 31 agosto 2016, la data di primo consolidamento è stata assunta al 1 settembre 2016. Il conto economico consolidato 2016 include quindi i risultati conseguiti da RCS nei quattro mesi settembre-dicembre 2016.

Considerando l’intero perimetro del Gruppo, e quindi anche i risultati dei quattro mesi settembre-dicembre 2016 di RCS, nel 2016,  i ricavi lordi consolidati sono pari a circa 631,7 milioni in forte crescita rispetto a quelli nel periodo analogo dell’esercizio precedente (260 milioni) principalmente per effetto del consolidamento di RCS che ne ha comportato un incremento di circa 368 milioni. Il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente 84,4 milioni e 50,7 milioni ( Euro 17,6 milioni ed Euro 9,3 milioni nel 2015).

Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato di 21,6 milioni (Euro 11,1 milioni nel 2015). Includendo anche proventi e oneri non ricorrenti, il margine operativo lordo (EBITDA), il risultato operativo (EBIT) ed il risultato netto di pertinenza del Gruppo consolidati sono rispettivamente di 85,6 milioni ,48,8 milioni e 20,2 milioni.

Il consolidamento del Gruppo RCS a partire dal 1 gennaio 2016 avrebbe determinato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 maggiori ricavi lordi consolidati di Euro 662,7 milioni ed un peggioramento del risultato netto consolidato di pertinenza del Gruppo di Euro 12,4 milioni.

A perimetro omogeneo con il 2016, considerando quindi i soli settori del Gruppo editoria periodici Cairo Editore, concessionarie di pubblicità, editoria televisiva (La7), Il Trovatore e operatore di rete, con riferimento alla gestione corrente, i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa Euro 263,7 milioni (comprensivi di ricavi operativi lordi per 254,9 milioni e altri ricavi e proventi per 8,8 milioni) in crescita rispetto a quelli realizzati nell’esercizio precedente (260 milioni, comprensivi di ricavi operativi lordi per 250,6 milioni e altri ricavi e proventi per 9,4 milioni).

Il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente 17,1 milioni ed Euro milioni. Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a circa Euro 7,1 milioni (Euro 11,1 milioni nel 2015).

Per il settore editoriale periodici Cairo Editore, il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente 15,2 milioni ed Euro 14 milioni in crescita rispetto al 2015 (rispettivamente Euro 14,6 milioni ed Euro 13,5 milioni).

Per il lancio di “Nuovo e Nuovo TV Cucina” e di “Enigmistica Più” sono stati sostenuti costi per complessivi circa 1,2 milioni. Nel periodo in esame sono stati confermati ottimi risultati diffusionali (Euro 73,8 milioni rispetto ad Euro 72,6 milioni nel 2015); con riferimento ai settimanali, Cairo Editore con circa 1,9 milioni di copie medie vendute nei dodici mesi gennaio-dicembre 2016 (dati ADS) si conferma il primo editore per copie di settimanali vendute in edicola, con una quota di mercato di circa il 31%.

Considerando anche il venduto medio delle testate non rilevate da ADS, ossia le vendite dei primi numeri di “Enigmistica Più” le copie medie vendute superano i 2 milioni;

Per il settore editoriale televisivo (La7), il Gruppo ha conseguito nel 2016 un margine operativo lordo (EBITDA) positivo di circa 1,8 milioni. Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a - 6,6 milioni. 

Per il settore concessionarie il margine operativo lordo (EBITDA) è sostanzialmente in pareggio e il risultato operativo (EBIT) è pari a -0,4 milioni.

Nel 2016 la raccolta pubblicitaria lorda sui canali La7 e La7d è stata pari a complessivi Euro 141,8 milioni (Euro 140,1 milioni nel 2015). Anche la raccolta pubblicitaria sulle testate della Cairo Editore ha registrato un andamento positivo raggiungendo 27,6 milioni a livello di Gruppo, in crescita del 7% rispetto al 2015 (25,8 milioni). In particolare nel trimestre ottobre-dicembre 2016 la raccolta pubblicitaria è stata in crescita del 17% rispetto al pari periodo del 2015 (Euro 6,8 milioni);

Per il settore operatore di rete, la società del Gruppo Cairo Network ha proseguito l’attività di realizzazione del mux, la rete di diffusione televisiva in tecnica digitale terrestre, che a regime avrà una copertura almeno pari al 94% della popolazione nazionale, con standard di livelli di servizio di alta qualità;

Per il settore RCS, incluso nell’area di consolidamento a partire dal 1 settembre 2016 e quindi per il quadrimestre settembre-dicembre, nel bilancio consolidato di Cairo Communication il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) della gestione corrente sono stati pari a rispettivamente 67,3 milioni e 43,7 milioni. Con riferimento all’intero anno solare 2016, RCS ha conseguito un EBITDA1 pari a 89,9 milioni, in crescita di  73,5 milioni rispetto all’anno precedente e l’EBITDA ante oneri e proventi non ricorrenti, pari a 100,5 milioni è stato in linea con l’obiettivo comunicato al mercato dalla società per l’anno 2016. Tale risultato è stato raggiunto soprattutto grazie al forte impegno sulla riduzione dei costi.

Gli impatti positivi delle azioni di efficienza sul 2016, pari a oltre 71 milioni, hanno compensato andamenti dei ricavi inferiori a quanto originariamente previsto.

Il risultato netto, pari a 3,5 milioni, segna il ritorno per il Gruppo a un risultato positivo dopo 5 anni (un utile consolidato di Euro 7,2 milioni nel 2010)

Nel 2017, il Gruppo Cairo Communication con riferimento al perimetro delle sue attività tradizionali continuerà:

- a perseguire lo sviluppo dei suoi settori editoria periodica Cairo Editore e raccolta pubblicitaria, per Cairo Editore continuando nella strategia di sviluppo attraverso il lancio di nuove testate volta a cogliere segmenti di mercato con maggiore potenziale, consolidando e sviluppando inoltre i risultati delle testate recentemente lanciate. Per tali settori considera realizzabile l’obiettivo di continuare a conseguire risultati gestionali positivi

- ad impegnarsi con l’obiettivo di sviluppare la propria attività nel settore editoriale televisivo, per il quale si prevede il conseguimento anche nell’anno 2017 di un margine operativo lordo (EBITDA) positivo e in crescita rispetto al 2016.

Con riferimento a RCS, in occasione della approvazione dei risultati 2016, in data 17 marzo 2017, gli amministratori di RCS hanno comunicato che nell’ambito del budget 2017 sono previsti i seguenti obiettivi:

- ricavi in lieve calo (circa -2%) principalmente per la cessazione di alcuni contratti di raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi, in parte compensata dal previsto miglioramento in ambito sportivo e per la raccolta sulle testate del Gruppo; i ricavi attesi per 2017 (che si collocano tra  940 ed Euro 950 milioni) sono quindi in crescita sull’anno precedente di circa l’1%;

- EBITDA pari a circa 140 milioni di Euro, con EBITDA margin in significativa crescita (da circa 10% a circa 15%) grazie al continuo impegno nel perseguimento dell’efficienza, con attività di razionalizzazione e riduzione dei costi ed al perseguimento delle opportunità di sviluppo dei ricavi, per effetto principalmente della maggior focalizzazione della vendita pubblicitaria sul proprio portafoglio prodotti, del rafforzamento delle attività editoriali attraverso l’arricchimento del contenuto editoriale di quotidiani e periodici e relativi siti web, con focus sulla qualità dei prodotti, e lo sviluppo dei ricavi legati all’organizzazione di eventi sportivi;

- crescita del risultato netto;

- net cash flow positivo e in miglioramento.

Con riferimento a RCS, le rilevazioni degli andamenti gestionali dei primi due mesi dell’anno evidenziano peraltro un significativo miglioramento dell’EBITDA di oltre 10 milioni di Euro rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente, in linea con le aspettative di crescita di risultato per l’anno, e si stimano anche per il mese di marzo risultati in crescita rispetto al pari periodo 2016.