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De Agostini compra CastAway, che detiene i diritti de 'L'Isola dei Famosi', e chiude il 2016 con ricavi pari a 5,1 miliardi di euro

Ad effettuare l'operazione, attraverso un'emissione obbligazionaria di 365 milioni, è stata la controllata francese Bernijay Group, partecipata anche da Vivendi (26%) e dalla Lov Group di Stéphane Courbit. Nel segmento Libri in Italia è stato allargato il campo di collaborazione con il partner storico spagnolo, Planeta Corp., attraverso la creazione di una nuova joint venture a controllo congiunto, DeA Planeta Libri, operativa dal 1° gennaio 2017 e che si pone l’obiettivo di ridare slancio al segmento della attività editoriali del gruppo in Italia.

De Agostini ha acquistato CastAway, società che detiene i diritti di Survivor, ovvero L'Isola dei Famosi trasmessa anche da Canale 5. (Nella foto l'AD Lorenzo Pellicioli).

L'editoria ha ormai un peso meno rilevante per il gruppo, rappresentando il 3% del «Nav», valore netto delle attività. Un business importante per De Agostini proviene  dall'ambito dei giochi, in cui il gruppo opera tramite il 51% di Igt che vale il 66% del Nav e dai media (16% del Nav), settore nel quale è stata appena chiusa l'acquisizione di CastAway dai tre proprietari Bob Geldof, Lord Waheed Alli e Charlie Parsons.

Ad effettuare l'operazione, attraverso un'emissione obbligazionaria di 365 milioni, è stata la controllata francese Bernijay Group, partecipata anche da Vivendi (26%) e dalla Lov Group di Stéphane Courbit.

De Agostini ha inoltre chiuso l'esercizio con un giro d'affari di 5,193 miliardi (+6% sul 2015), un margine operativo lordo di 1,584 miliardi (+6%), un utile netto di 273 milioni e un debito netto di 8 miliardi.

L’andamento per settore di attività.

Attività Editoriali
Nel 2016 De Agostini Editore ha accelerato nel percorso di riposizionamento e semplificazione del portafoglio di business. In questo contesto sono state cedute le attività facenti capo a AtlasForMen e Florange (Direct Marketing) e White Star (Libri illustrati), con la conseguente focalizzazione su tre aree: Partwork, Libri e Digital.
In parallelo, sono proseguite nel Partwork le azioni di ristrutturazione e di riorganizzazione, con l’obiettivo di recupero dell’equilibrio economico-finanziario complessivo in un arco di tempo coerente con le difficoltà che il mercato continua ad evidenziare.
Nel segmento Libri in Italia è stato allargato il campo di collaborazione con il partner storico spagnolo, Planeta Corp., attraverso la creazione di una nuova joint venture a controllo congiunto, DeA Planeta Libri, operativa dal 1° gennaio 2017 e che si pone l’obiettivo di ridare slancio al segmento della attività editoriali di De Agostini in Italia.

I Ricavi sono scesi a 444 milioni di euro, (-15%), mentre l’EBITDA è risultato negativo per 11 milioni (rispetto al valore positivo per 14 M€ registrato nel 2015).

 

Attività Media & Communication
A febbraio 2016 è stata perfezionata l’integrazione tra Zodiak Media e Banijay –partecipate dal Gruppo, la prima con una quota di controllo, la seconda con una quota di rilevanza strategica – che ha portato alla creazione del “nuovo” Banijay Group, uno dei principali gruppi di produzione media indipendenti a livello mondiale.
Nella combined entity il Gruppo è impegnato con un ruolo di minoranza significativa, come co-azionista del fondatore di Banijay, Stephane Courbit, e del suo management team, nonché di Vivendi.


Oggi Banijay Group è integrato e pienamente operativo, ha già avviato una serie di iniziative di sviluppo strategico (tra queste l’acquisizione di Castaway, in corso di perfezionamento) e ha recentemente rifinanziato a medio / lungo termine tutto il proprio indebitamento finanziario (con l’emissione di un High Yield Bond che ha avuto un’ottima accoglienza da parte degli investitori).
La combined entity Banijay Group ha Ricavi per circa 800 milioni di euro, con un EBITDA attorno ai 100 M€.

Sempre nel Media & Communication vanno segnalati anche gli ottimi risultati conseguiti dalla joint venture Grupo Planeta-De Agostini, con riferimento sia alle attività editoriali (in particolare nella Formazione Universitaria), sia ad Atresmedia (grazie al buon andamento del mercato pubblicitario e alla crescita dell’audience share).
Nel 2016 Atresmedia ha registrato Ricavi per 1.021 milioni di euro, il livello più elevato mai raggiunto dalla società, a fronte di un mercato pubblicitario TV in Spagna ancora complessivamente inferiore del 40% circa rispetto al picco del 2007; l’EBITDA è stato superiore ai 200 milioni di euro, margine che non veniva registrato da dieci anni.

 

Attività Giochi e Servizi
IGT, capo-fila delle Attività Giochi e Servizi del Gruppo, si è contraddistinta per diverse operazioni di rilievo nel corso del 2016.

E’ stata rinnovata per altri nove anni (sino al 2025) la Concessione in esclusiva del Gioco del Lotto in Italia; l’operazione, che si è concretizzata a seguito di un processo d’asta, è stata condotta tramite un consorzio controllato da Lottomatica (Italia), che riveste il ruolo di leader anche sul piano industriale in continuità con il passato.
Inoltre, nell’anno è proseguita l’integrazione della “legacy” IGT, arrivando di fatto a superare le attese di sinergie operative e di costo alla base dell’importante acquisizione effettuata nel 2015; ora la sfida sarà focalizzata sul rilancio dei prodotti e quindi dei ricavi, nonché dei margini, della stessa “legacy”.
Infine, va sottolineata la significativa azione di efficientamento finanziario e consolidamento patrimoniale portata avanti dalla società, con l’obiettivo ultimo di deleverage; in questo quadro sono state completate alcuni dismissioni di assets non strategici, tra cui la cessione perfezionata nel 2017 di Double Down Interactive (social gaming), che ha portato all’incasso di oltre 800 MUS$, interamente destinati alla riduzione del debito finanziario.

«Nei prossimi mesi cercheremo di beneficiare dell'attuale scenario dei tassi attraverso operazioni di rifinanziamento», precisa Paolo Ceretti. direttore generale del gruppo. Quanto alle prospettive per il 2017, l'anno è all'insegna del consolidamento. «Siamo un gruppo sempre più internazionale e diversificato. Per Igt, ci concentreremo sulla diminuzione del debito e parteciperemo a operazioni che si stanno aprendo in Grecia e Brasile», spiega il manager.  DeA Capital, controllata al 58%, svilupperà le attività nel segmento degli npl (crediti incagliati) e la valorizzazione degli investimenti di private equity.