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Consiglio Generale Fieg: "Assolutamente insufficienti gli interventi sull'editoria per garantire il pluralismo. Appello a Parlamento e forze politiche"

La FIEG invita il Parlamento ad intervenire con un’azione forte a difesa dell’informazione cartacea e online e del pluralismo e chiede a tutte le forze politiche presenti in Parlamento, sia di maggioranza sia di opposizione, un immediato confronto sulla gravità della situazione e per la individuazione dei necessari interventi.

Il Consiglio generale della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG), riunitosi oggi a Roma sotto la presidenza di Andrea Riffeser Monti (nella foto), considerata la crisi dell’editoria aggravata dalla Pandemia Covid-19; preso atto delle misure proposte dal Sottosegretario Martella solo in minima parte recepite nella Legge di Bilancio; ribadita l’assoluta insufficienza degli interventi allo stato previsti nella Legge di Bilancio anche alla luce delle esperienze di altri Paesi europei, ha confermato l’impegno degli editori a salvaguardare e garantire il pluralismo e la qualità dell’informazione cartacea ed online, la capillare diffusione della stampa sull’intero territorio nazionale e i livelli occupazionali messi a rischio dalla marcata riduzione dei ricavi complessivi.

La FIEG invita il Parlamento ad intervenire con un’azione forte a difesa dell’informazione cartacea e online e del pluralismo e chiede a tutte le forze politiche presenti in Parlamento, sia di maggioranza sia di opposizione, un immediato confronto sulla gravità della situazione e per la individuazione dei necessari interventi.

Nel corso del Consiglio è stata inoltre decisa la pubblicazione di una lettera aperta a tutti i parlamentari per rivendicare la necessità di aziende dell’informazione economicamente libere ed indipendenti da qualsiasi condizionamento esterno di natura finanziaria o politica.