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Gruppo 24 Ore: nei primi sei mesi dell'anno calano ricavi (-8,2%) e raccolta (-6,4%). Fabio Vaccarono (Google Italia) entra nel Cda

Il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 Ore S.p.A. ha inoltre provveduto ad attribuire all’Amministratore Delegato Giuseppe Cerbone, designato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 luglio, tutti i poteri per la gestione ordinaria della società.

Il Consiglio di amministrazione del gruppo Sole 24 Ore ha approvato il bilancio del primo semestre 2018, conferito pieni poteri all’amministratore delegato Giuseppe Cerbone (in foto) e cooptato nel Cda quale amministratore Fabio Vaccarono, Managing Director di Google Italy e membro di Google EMEA Management Board.

A Giuseppe Cerbone, designato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 luglio (leggi news), tutti i poteri per la gestione ordinaria della società. Cerbone precedentemente ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato e direttore generale dell'Agenzia di stampa Ansa dal 2008, dopo un primo incarico come amministratore delegato del Sole 24 Ore svolto tra il 1998 ed il 2002.

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 Fabio Vaccarono, cooptato nel Cda del Sole 24 Ore, prima di diventare managing director di Google Italia ha ricoperto diversi incarichi da amministratore delegato e direttore generale in Manzoni / Gruppo Editoriale L'Espresso, al Gruppo Sole 24 Ore, in Rcs Mediagroup ed è stato Chief Executive Officer di Starcom Mediavest Group, società di Publicis Groupe.

Il Cda del Sole 24 Ore, infine, ha approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2018.

Contesto di mercato

Il mercato pubblicitario di riferimento chiude il semestre con una flessione del -1,6%. Gli andamenti positivi di radio (+6,8%) e internet (+3,3%) non sono infatti sufficienti a compensare il calo della stampa (-7,9%). Per quest’ultima si confermano contrazioni per  entrambe le componenti: quotidiani (esclusa la pubblicità locale) -7,8% e periodici - 8,1%. (Fonte: Nielsen – gennaio-giugno 2018).

I dati ADS indicano, per il periodo gennaio – maggio 2018, un calo della diffusione totale delle copie cartacee sommate a quelle digitali dei principali quotidiani nazionali pari al -5,8% rispetto allo stesso periodo del 2017 frutto del combinarsi di un calo delle diffusioni della versione cartacea pari al 9,0% con la crescita della diffusione digitale del 10,5%. A seguito della modifica al regolamento ADS intervenuta nel mese di maggio 2017, è consentito dichiarare le copie digitali multiple in presenza di adoption e pertanto il confronto con l’anno precedente, quando tali copie non erano dichiarabili, non è omogeneo.

I più recenti dati di ascolto relativi al mezzo radiofonico, con riferimento al primo semestre 2018, registrano un totale di 34.535.000 ascoltatori nel giorno medio, in decremento del -2,8% rispetto al primo semestre 2017 (Fonte RadioTER gennaio – giugno 2018).

Nel mercato dell’editoria professionale si prevede un’ulteriore contrazione nel 2018 del -2,6% (Fonte: “Rapporto Databank Editoria Professionale” –Cerved S.p.A., dicembre 2017) rispetto all’anno precedente.

I segmenti di mercato in cui opera il Gruppo 24 Ore presentano differenti previsioni per il 2018, per i prodotti dell’area giuridica si prevede un fatturato in diminuzione del 4,8% rispetto al 2017, per i prodotti dell’area fiscale si stima un fatturato in calo del 2,0% rispetto al 2017.

Nel 2018 si prevede che nel complesso tornerà a crescere l’editoria elettronica (+4,1%), mentre si prevede un ulteriore calo dell’editoria cartacea (libri -8,9% e riviste periodiche -21,7%). (Fonte: “Rapporto Databank Editoria Professionale” –Cerved S.p.A., dicembre 2017).

Risultati consolidati Gruppo 24 Ore al 30 giugno 2018

Nel primo semestre 2018, il Gruppo 24 ORE ha conseguito ricavi consolidati pari a 108,1 milioni di euro che si confrontano con un valore riesposto pari a 117,7 milioni di euro del pari periodo 2017 (-9,6 milioni di euro, pari al -8,2%). Tale variazione è dovuta in particolare alla diminuzione dei ricavi editoriali pari a 4,6 milioni di euro (-7,8%), al calo dei ricavi pubblicitari pari a 2,9 milioni di euro (-6,4%) e al calo degli altri ricavi per 2,1 milioni di euro (-15,9%).

Per quanto riguarda Il Sole 24 ORE, la diffusione cartacea media del periodo gennaio – maggio 2018 (ultimo mese dichiarato) è pari a 88,2 mila copie (-15,0% vs il pari periodo del 2017). La diffusione digitale è pari a 84,6 mila copie (+1,3% vs il pari periodo del 2017). A seguito della modifica al regolamento ADS intervenuta nel mese di maggio 2017, è consentito dichiarare le copie digitali multiple in presenza di adoption e pertanto il confronto con l’anno precedente, quando tali copie non erano dichiarabili, non è omogeneo. La diffusione cartacea sommata a quella digitale è complessivamente pari a 172,7 mila copie medie (-7,8% vs il pari periodo del 2017). Il Quotidiano si conferma al terzo posto nella classifica dei quotidiani nazionali a maggior diffusione.

Complessivamente le copie carta + digitale vendute nel primo semestre 2018 sono pari a 203 mila copie (-12,6% rispetto al pari periodo 2017), comprensive di tutte le copie digitali multiple non dichiarabili ai fini ADS e pertanto non inserite nella relativa dichiarazione.

I margini operativi beneficiano della significativa riduzione dei costi diretti e operativi pari ad un valore complessivo di 62,3 milioni di euro, in calo di 15,6 milioni di euro (- 20,0%) rispetto al primo semestre 2017 riesposto.

Il costo del personale, pari a 44,4 milioni di euro, è in diminuzione di 28,1 milioni di euro rispetto al primo semestre 2017, che era pari a 72,5 milioni di euro, di cui 20,6 milioni di euro di oneri per ristrutturazione. Complessivamente, il costo del personale al netto degli oneri non ricorrenti è in diminuzione di 6,3 milioni di euro (-12,5%) rispetto al primo semestre 2017 principalmente per effetto della riduzione degli organici medi e del maggior utilizzo delle ferie maturate e godute.

L’organico medio dei dipendenti, pari a 964 unità, registra un decremento di 137 unità verso il primo semestre 2017 che era pari a 1.101 unità.

Il margine operativo lordo (ebitda) al netto di oneri e proventi non ricorrenti è positivo per 3,9 milioni di euro e si confronta con il valore negativo di 9,1 milioni del primo semestre del 2017 riesposto. L’ebitda del primo semestre 2018 è positivo per 2,1 milioni di euro e si confronta con un risultato negativo di 32,8 milioni di euro del 2017 riesposto.

Il risultato netto consolidato è negativo per 4,1 milioni (contro una perdita di 45,5 milioni al 30 giugno 2017 riesposto); la posizione finanziaria netta consolidata è negativa per 5,9 milioni (positiva per 6,6 milioni al 31 dicembre 2017) principalmente per il pagamento di oneri non ricorrenti relativi alle uscite incentivate, liquidate nei primi mesi del 2018.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nei primi sei mesi del 2018 il Gruppo rileva ricavi in flessione rispetto all’anno precedente, principalmente in relazione alla prevista contrazione dei ricavi diffusionali e alla minore raccolta pubblicitaria. I risultati consolidati del primo semestre del 2018 confermano quanto previsto, con un miglioramento della redditività rispetto all’esercizio 2017, anche al netto delle poste non ricorrenti.

Il Gruppo persegue il proprio Piano Editoriale di rilancio e focalizzazione, continuando le iniziative di efficientamento e riduzione dei costi diretti e operativi.

In considerazione di quanto sopra, delle azioni già messe in atto e di quelle previste per il mantenimento e lo sviluppo dei ricavi, così come per il continuo perseguimento dell’efficienza operativa, in assenza di eventi al momento non prevedibili, il Gruppo considera conseguibili e pertanto conferma le proprie previsioni reddituali e finanziarie per il 2018.