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Gruppo Espresso: nel 1° trimestre 2017 utili a 5 milioni di euro. Ricavi pubblicitari a + 6,8%. Dalla fusione con Itedi nasce Gedi Gruppo Editoriale. Sinergie per 15 milioni

L'assemblea degli azionisti del Gruppo L'Espresso ha approvato oggi l'aumento di capitale che permette la fusione con Itedi. Nominati consiglieri John Philip Elkann, Carlo Perrone e Elena Ciallie. Nei primi tre mesi i ricavi consolidati del Gruppo Espresso sono pari a 136,4 milioni (+0,4%) sul primo trimestre del 2016. La raccolta sulla radio è cresciuta dell’1,5%, mentre registra una flessione del -1,5% quella su internet. Calo significativo per la stampa (-10,4%).

 L'assemblea degli azionisti del Gruppo L'Espresso ha approvato oggi l'aumento di capitale che permette la fusione con Itedi. L'assemblea ha anche approvato la modifica della denominazione da Gruppo Espresso a Gedi gruppo editoriale Spa. In esecuzione degli accordi dell'integrazione fra Itedi e il Gruppo Espresso, l'assemblea ha deliberato l'aumento del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da 11 a 14, nominando consiglieri John Philip Elkann, Carlo Perrone e Elena Ciallie.

“E’ un grande passo per il gruppo che diventa la prima società italiana editrice di giornali” ha dichiarato  Carlo De Benedetti nel corso dell’assemblea degli azionisti del Gruppo Espresso.

“In un mercato debole è meglio essere forti”, ha commentato l’amministratore delegato dell’Espresso Monica Mondardini (nella foto in alto). “L’operazione porterà sinergie per un valore di circa 15 milioni di euro e presenta un indubbio valore industriale -  ha aggiunto - ricordando come dopo l’integrazione di Itedi e di Ital Press “il nuovo gruppo raggiunge la posizione di numero uno nell’informazione quotidiana e digitale”.

John Elkann

 Exor "ribadisce la volontà di contribuire attivamente allo sviluppo" del Gruppo Editoriale Gedi. Lo afferma il presidente John Elkann (foto a sinistra), in una nota in cui viene viene ricordato che la finanziaria diventerà azionista di Gedi al perfezionamento dell'integrazione e della successiva distribuzione di azioni da parte di Fca.

L’Assemblea degli azionisti nella parte straordinaria ha deliberato un aumento di capitale sociale per un controvalore complessivo di € 79.969.000,00, di cui € 14.497.678,65 da imputare a capitale nominale e € 65.471.321,35 da imputare a sovrapprezzo. L’aumento di capitale verrà sottoscritto e liberato mediante il conferimento dell’intero capitale sociale di ITEDI, con l’emissione di complessive  96.651.191 nuove azioni ordinarie di GELE, ciascuna del valore nominale di € 0,15, di cui n. 74.421.417 da assegnare a FCA e n. 22.229.774 da assegnare a Ital Press, successivamente all’avvenuta pubblicazione del prospetto di quotazione delle azioni di nuova emissione.

La Cir deterrà così il 43,40% del capitale sociale di Gedi, FCA (Exor) il 14,63% e Ital Press il 4,37%.

Il Consiglio di Amministrazione di Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. presieduto da Carlo De Benedetti,ha inoltre approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2017 presentati dall’Amministratore Delegato Monica Mondardini.

Il Gruppo ha chiuso il primo trimestre 2017 con un risultato netto positivo pari a 5 milioni.

I ricavi consolidati, pari a 136,4 milioni, hanno registrato un incremento dello 0,4% sul primo trimestre del 2016 (-3,1% a perimetro non omogeneo).

I ricavi diffusionali, pari a 42,3 milioni, sono scesi del 4,6% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente a perimetro omogeneo, in un mercato che, come sopra riportato, ha continuato a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani.

I ricavi pubblicitari sono cresciuti del 6,8%, registrando una flessione del 6,6% sui mezzi del Gruppo ed un incremento significativo delle concessioni di terzi, grazie alle nuove concessioni di Radio Italia, La Stampa ed il Secolo XIX, per la pubblicità nazionale.

Con riferimento ai mezzi del Gruppo, la raccolta sulla radio è cresciuta dell’1,5%, confermando il trend positivo già riscontrato nel precedente esercizio.

La raccolta su internet ha mostrato una leggera flessione (-1,5%), inferiore a quella di mercato.

Infine, la stampa ha registrato un calo significativo (-10,4%), riflettendo l’andamento negativo del mercato dei quotidiani e dei periodici, che si è riflesso in particolare sul quotidiano nazionale, mentre i locali hanno mostrato una buona tenuta.

I costi sono scesi del 6,4%; sono diminuiti sia i costi fissi del personale (-5,4%) che gli altri costi (-7,2%).

Il margine operativo lordo consolidato è ammontato a 13,1 milioni (€12,3 milioni nel primo trimestre 2016 pro-forma).

Il risultato operativo consolidato è stato pari a 9,7 milioni (8,8 milioni  nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente pro-forma).

Il risultato netto consolidato è ammontato a 5 milioni a fronte di 5,5 milioni nel primo trimestre del 2016 pro-forma.

La posizione finanziaria netta a fine marzo 2017 era positiva per 29 milioni, rispetto ai

31,7 milioni di fine 2016 ed ai 15,5 milioni al 31 marzo 2016.

L'organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine marzo a 1.946 dipendenti e l’organico medio del periodo a perimetro omogeneo è stato inferiore del 2,3% rispetto al primo trimestre del 2016.

 

PRINCIPALI EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PRIMO TRIMESTRE E PREVEDIBILE

EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

 

Nel corso dei primi mesi del 2017, sono state verificate positivamente le condizioni per la realizzazione dell’operazione di integrazione tra il Gruppo Espresso e ITEDI, sottoposta all’approvazione dell’odierna Assemblea degli azionisti del Gruppo Espresso.

In particolare, in data 9 marzo 2017 l’AGCM ha autorizzato l’operazione, subordinatamente all’attuazione di alcune misure correttive, alla data odierna adottate dal Gruppo.

Inoltre, in data 17 marzo 2017 l’AGCOM ha pubblicato i dati relativi alle tirature dei quotidiani in Italia nell’anno 2016, dai quali è risultato che l’integrazione tra il Gruppo Espresso e ITEDI non determina il raggiungimento di una posizione dominante nel mercato dei quotidiani.

In merito alle prospettive dell’esercizio 2017, sulla base degli andamenti registrati nel corso del primo trimestre, come riporta la nota stampa, non si intravedono miglioramenti dei trend che hanno interessato il settore ormai da anni; per contrastarli, il Gruppo continua ad impegnarsi nello sviluppo delle attività digitali, e nel contenimento dei costi.

La prospettata integrazione con ITEDI aprirà nuove opportunità su entrambi i fronti.

 

EC