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Editoriale Il Fatto il 14 marzo si quota in Borsa sul mercato Aim Italia. Pronto un piano di crescita basato su sviluppo in chiave digitale e data driven, e produzione tv

Obiettivo della società di cui è AD Cinzia Monteverdi (nella foto) è quello di “destinare i proventi della quotazione al proprio piano di crescita, che prevede uno sviluppo in chiave digitale e data driven e una diversificazione del portafoglio di prodotti, con particolare attenzione alla produzione televisiva e allo sviluppo di Loft, piattaforma di contenuti per la Web TV.

La Società Editoriale Il Fatto prosegue verso il progetto di quotazione in Borsa come già reso noto la scorsa estate (leggi news).

Martedì 12 marzo‎ l’ammissione sul mercato Aim Italia, e il 14 marzo il primo giorno di quotazione in borsa per la società media content provider ed editore, tra l’altro, de Il Fatto Quotidiano e di diversi prodotti editoriali e multimediali.

‎Il collocamento, spiega una nota, è strutturato mediante un’offerta in vendita di azioni proprie per complessive massime n. 6.417.893 azioni, pari al 25,7% del capitale sociale. Alle Azioni sono abbinati gratuitamente i warrant denominati “Warrant SEIF 2019-2021” 

Obiettivo del gruppo di cui è AD Cinzia Monteverdi (nella foto), come già ricordato al momento della presentazione della comunicazione di pre-ammissione, è quello di “destinare i proventi della quotazione su AIM Italia al proprio piano di crescita, che prevede uno sviluppo in chiave digitale e data driven e una diversificazione del portafoglio di prodotti, con particolare attenzione alla produzione televisiva e allo sviluppo di Loft, piattaforma di contenuti per la Web TV”.

Nel processo di ammissione alla quotazione la Società è affiancata da Advance SIM nel ruolo di Nomad e Joint Global Coordinator, da Fidentiis nel ruolo di Joint Global Coordinator e da Emintad Italy in qualità di financial advisor. Directa SIM è l’intermediario finanziario incaricato della ricezione di ordini per il segmento retail. Nctm agisce in qualità di legal advisor, Kpmg come società di revisione, Studio Gnudi come advisor fiscale e A2B come advisor per i dati extracontabili. Close to Media è consulente per la comunicazione.