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Mediaset: reti tematiche con ascolti a +0,3% nel 1° trim. Ad aprile il lancio del canale 20 e a maggio di Focus Tv, probabilmente sull'Lcn 35 di Italia2. Mediaset Play pronta al debutto con i Mondiali di Calcio

In seguito al mancato rinnovo da parte di Discovery Italia, il canale dalla linea editoriale improntata alla divulgazione scientifica e alla trasmissione di documentari, è passato a Mediaset che lo metterà in onda molto probabilmente alla posizione 35 del telecomando. Insieme al Canale 20, crescono le reti tematiche del Biscione che ad oggi interessano una share complessiva del 6,3%.

La presentazione della rassegna "La lunga primavera" in onda su Iris dal 18 al 22 marzo (leggi news), è stata l'occasione per fare il punto con Marco Paolini (in foto), Dg Palinsesto e distribuzione Mediaset, e Marco Costa, Direttore delle Reti tematiche free di Mediaset, sull'andamento di queste ultime (La 5, Iris, Mediaset Extra, Top Crime, Italia 2) che nel primo trimestre 2018 mettono a segno una crescita di audience del +0,3% di share sul pari periodo precedente, passando così dal 6% al 6,3% complessivo.

Un momento positivo per il Biscione in un contesto estremamente affollato quale è quello televisivo italiano. Dopo il recente ingresso di canali forti come il Nove di Discovery e l'Otto di Sky, Mediaset ha rafforzato ulteriormente la propria offerta televisiva puntando sulle reti tematiche e acquistando dalla Television Broadcasting System il canale 20, Lcn da cui trasmette ReteCapri, che verrà lanciato ad aprile in data ancora da stabilirsi. Così come è in definizione proprio in questi giorni il budget da investire nella comunicazione a supporto del lancio del nuovo canale.

Si tratta di una rete principalmente dedicata al grande cinema e alle serie tv e pensata per parlare a un pubblico un po' più giovane di quello di Iris ed ugualmente distribuito tra uomini e donne. Venti punta più a dare filo da torcere al vicino di telecomando Rai4, che sul canale 21 del digitale terrestre registra ottimi ascolti con una programmazione fatta di pellicole e telefilm. 

Oltre alla posizione 20 del telecomando, Mediaset ne occuperà un'altra di quelle in suo possesso con Focus Tv. Il Biscione l'ha infatti ereditato dal mancato rinnovo dell'accordo tra Discovery Italia e Mondadori sul brand televisivo. Il canale era nato nel 2012 dal precedente accordo tra Mondadori (che ha in portafoglio l'omonimo prodotto editoriale nella versione cartacea) e Switchover Media, divenuta l'anno successivo di proprietà del gruppo Discovery.

Il canale (attualmente al numero 56) sotto la gestione Mediaset sarà trasmesso a partire dal prossimo mese di maggio molto probabilmente sul canale 35 del digitale terrestre, che al momento ospita la programmazione di Mediaset Italia2. La linea editoriale rimarrà coerente con ciò che oggi identifica il brand, noto al pubblico del piccolo schermo come la rete dedicata alla divulgazione scientifica e alla trasmissione di documentari.

Tra le novità di casa Mediaset, ai blocchi di partenza anche la piattaforma OTT Mediaset Play, che offrirà i vantaggi della fruizione non lineare dei contenuti televisivi in chiaro del Gruppo utilizzando le più moderne tecnologie, oggi offerte solo dalle pay tv, in modalità totalmente free. Gli utenti potranno gestire le dirette come si fa già ad esempio su Sky Go. I programmi potranno essere messi in pausa per riprenderli in un secondo momento, anche cambiando dispositivo, come avviene con Netflix. 

La fase di test era prevista per la seconda metà dello scorso anno per arrivare a regime nel 2018. 

Il debutto ufficiale è previsto per giugno 2018 in occaisone dei Mondiali di Calcio di cui Mediaset ha acquistato i diritti in esclusiva.

Mediaset Play sostituirà le attuali piattaforme streaming on demand del Biscione: Mediaset On Demand e Mediaset.it, attraverso le quali già oggi detiene il 60% del mercato italiano dei video online con mediamente 3,1 milioni di video visti quotidianamente.

Un'occasione per la concessionaria del gruppo per proporre innovative soluzioni di addressable tv adv. Tutto in logica di massima continuità tra il piccolo schermo e i device mobili, per massimizzare i punti di contatto con l'utente finale. 

contenuti proposti su Play comprenderanno tendenzialmente tutti quelli disponibili sulle reti Mediaset, con le eventuali eccezioni dovute alla necessità di possedere tutti i diritti. Saranno inoltre presenti anche produzioni create ad hoc per la nuova piattaforma, anche grazie al contributo di Studio 71, il multichannel network europeo in arrivo a settembre nel nostro Paese in seguito alla joint venture con Tf1 e ProSiebenSat.1 Media di cui Mediaset sarà azionista di rilievo col 49% (leggi news).

Maria Ferrucci