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Mediaset chiude la raccolta dei primi sei mesi a +2%, con tv e digital in crescita a doppia cifra a luglio, e riposiziona Rete4 con nuovi look e prime time. A breve il lancio di un format di branded content automotive con Quattroruote

Una prima parte dell’anno che sta “performando meglio del mercato sul fronte pubblicitario grazie a un impegno continuo in innovazione e sviluppo”, come dichiarato dall’Ad e Vp del Biscione Piersilvio Berlusconi in occasione della presentazione dei palinsesti per la stagione 2018/2019. In autunno il debutto della ‘nuova’ Rete4 che punta ad allargare il target verso il pubblico maschile e adulto.

(Monte-Carlo, Principato di Monaco. Dalla nostra inviata Maria Ferrucci). Come tradizione vuole da qualche anno a questa parte Mediaset ha presentato a Monte-Carlo i palinsesti autunnali (leggi news). Per l’occasione il management del Biscione ha fatto il punto sull’andamento del Gruppo, in questo momento particolarmente favorevole grazie al successo di pubblico e commerciale dei Mondiali di Calcio ancora in corso.

“La total audience dell'evento sportivo dell'anno registrata dai vari device  è di circa 230 milioni di spettatori fino agli ottavi, in crescita del +24% sul risultato dei precedenti Mondiali in cui tra le altre cose giocava anche l’Italia. E il numero di clienti che fino ad oggi hanno investito sul progetto è tra i 100 e i 150”, ha dichiarato l’Ad di Publitalia Stefano Sala

Un grande evento sportivo, di cui il Gruppo di Cologno Monzese ha i diritti in esclusiva, che ha già prodotto 80 milioni di euro (leggi news) contribuendo alla chiusura dei primi sei mesi dell’anno con raccolta a +2%. “Meglio del mercato. Anzi, senza di noi il mercato sarebbe negativo” ha puntualizzato l’Ad e Vicepresidente Mediaset Piersilvio Berlusconi (in foto), aggiungendo che anche il mese di luglio, grazie alla coda lunga dei Mondiali, sta andando “molto bene” sul fronte pubblicitario portando la crescita dei primi sette mesi ben oltre il +2% del semestre. 

Più nel dettaglio è entrato Stefano Sala precisando che: “Nei primi sei mesi radio e web sono cresciuti a doppia cifra e la tv nel solo mese di giugno ha incrementato la raccolta del +20%. Un andamento positivo  che il piccolo schermo sta registrando anche a luglio con una crescita a doppia cifra, così come il digital. Il dato preciso non si può ancora avere, soprattutto per il fatto che nel mese in corso stiamo vendendo anche le singole partite dei Mondiali foriere di eventuale fatturato aggiuntivo per tempi supplementari e rigori".

L’andamento positivo del Gruppo, al netto dei Mondiali, ci sarebbe comunque stato. Ne è convinto Piersilvio Berlusconi che lo ritiene “frutto di un continuo impegno di Mediaset in innovazione e sviluppo sul fronte editoriale e tecnologico. Il nostro ultimo sforzo riguarda Rete 4 che in autunno vedrete rinnovata in grafica (a partire dal nuovo logo) e contenuti, soprattutto relativi ad access e prime time. In uno scenario, quello televisivo, sempre più frammentato e vista la quantità dei canali tematici esistenti oggi, ci sembrava giusto portare Rete 4 a una dimensione molto più da generalista puntando ad allargare il target verso un pubblico più maschile e adulto nel prime time. E la strada dell’attualità e dell’informazione ci sembrava la più corretta da percorrere”

rete4

Più nel dettaglio ci saranno 5 serate di autoprodotto a settimana. Protagonisti del nuovo prime time: Roberto Giacobbe, Nicola Porro, Piero Chiambretti, Gianluigi Nuzzi e Gerardo Greco (che sarà anche il direttore del nuovo TG 4).

L’access prime time è invece affidato alla professionalità di Barbara Palombelli che condurrà una striscia quotidiana centrata sull’attualità.

Anche sul fronte pubblicitario le novità non mancano. Ai blocchi di partenza un nuovo format di branded content dedicato al mondo dell’automotive, e a tutto ciò che gli gravita attorno, realizzato in collaborazione con Quattroruote e definito da Stefano Sala: “un progetto brand the block verticale liquido, perché occuperà gli spazi più opportuni e rilevanti per i brand andando a interessare qualsiasi contenuto editoriale su qualsiasi device, inseguendo il target con formati diversi che possono andare dai 20 minuti della tv fino ai 3 della rete".