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Mondadori: nei primi sei mesi 2020 il coronavirus impatta sulla raccolta (-42%) e sui ricavi (-24%). Per fine anno attesa una flessione tra il -16% e il -18% sul 2019

Il digital vale oltre il 50% della raccolta pubblicitaria del gruppo. Il risultato netto è pari a -25 milioni di euro, rispetto ai -1,9 milioni del primo semestre 2019. Al 30 giugno i ricavi dell’area Media sono stati pari a 95,8 milioni (-26,8), quelli dell' Area Libri sono calati del -10,1% e quelli dell'Area Retail del -27,5%.

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore, riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020 presentata dall’Amministratore Delegato Ernesto Mauri (nella foto).

Il primo semestre 2020 è stato inevitabilmente caratterizzato dagli effetti derivanti dall’emergenza legata alla diffusione del Covid-19.
A partire dalla prima decade di marzo, si legge nella nota stampa, la graduale e sempre più estesa applicazione di misure
restrittive ha determinato una oggettiva e consistente limitazione all’esercizio di larga parte delle attività relative ai business nei quali il Gruppo opera ed è leader.
A partire dal 12 marzo, e fino alla fine di aprile, le disposizioni governative in materia di contenimento del fenomeno pandemico hanno comportato la chiusura, sull’intero territorio nazionale, delle librerie e la conseguente sospensione dell’attività commerciale del business Retail del Gruppo.
Congiuntamente, nello stesso periodo, il business dei Libri Trade ha visto precluso il ricorso al canale fisico per la commercializzazione dei propri prodotti e, conseguentemente, ha potuto fare affidamento al solo canale online.

Contestualmente i provvedimenti di urgenza sopra richiamati hanno comportato la chiusura dei siti museali, dei parchi archeologici e dei relativi bookshop di tutte le regioni italiane, con conseguente interruzione delle attività del Gruppo rivolte alla gestione dei servizi per musei e beni culturali.

Anche il business Media ha registrato contrazioni in conseguenza alla chiusura di una parte delle edicole del territorio nazionale e alla riduzione degli investimenti pubblicitari.

 

L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2020

A partire dal mese di maggio, con il venir meno delle limitazioni imposte dal lockdown, il mercato del libro Trade ha fatto registrare significativi e sempre più convincenti segnali di ripresa, con un andamento con tassi di crescita a doppia cifra che ha caratterizzato le ultime sei settimane del semestre e che è tuttora ancora in corso.
Tale ripresa ha favorito i business Trade e Retail che hanno pertanto potuto beneficiare di una fase di crescita che ha consentito il parziale recupero dei ricavi perduti nel periodo marzo-aprile.

In conseguenza del quadro delineato, i ricavi consolidati sono pari a 288,9 milioni di euro, in calo del -24% rispetto ai 380 milioni di euro dello stesso periodo del 2019. Se non si considera la variazione di perimetro dell’area Media avvenuta nel
2019, la contrazione si attesta al -22,2% ed è sostanzialmente riconducibile agli effetti del Covid-19.

Il risultato consolidato prima delle imposte è negativo per -30,9 milioni di euro (-1,6 milioni di euro del primo semestre 2019).
Il risultato delle attività in continuità è pari a -25 milioni di euro rispetto ai -4,6 milioni di euro al 30 giugno 2019 .
Il risultato netto del Gruppo è pari a -25 milioni di euro, rispetto ai -1,9 milioni di euro del primo
semestre 2019.


Nonostante il significativo stress al quale il sistema economico mondiale risulta esposto in questo momento storico, la situazione finanziaria e le prospettive di medio termine del Gruppo consentono di mantenere un atteggiamento positivo rispetto alle evoluzioni del business, pur in un quadro economico inevitabilmente influenzato dall’emergenza determinata dal Covid-19.

 

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Allo stato attuale le previsioni che il Gruppo è in grado di esprimere, da un lato, riflettono i messaggi incoraggianti che il mercato propone soprattutto nelle principali aree di business nei quali il Gruppo opera,  dall’altro, non includono eventuali effetti derivanti da una recrudescenza del fenomeno pandemico, quali ad esempio nuove misure di lockdown su scala nazionale.

Sulla base dello scenario attuale, il Gruppo stima ricavi in contrazione tra il 16% e il 18% rispetto al 2019.

 

ANDAMENTO DELLE AREE DI BUSINESS

 

MEDIA

Nelle rilevazioni di maggio il mercato pubblicitario ha pesantemente risentito dei negativi effetti del Covid- 19, evidenziando contrazioni su tutti i canali, tra cui il digital in calo del -17,2% e i periodici del -41,5%5

A livello diffusionale, il mercato italiano dei magazine ha registrato nel periodo una flessione dell’11,3%.
In questo contesto il Gruppo Mondadori si è confermato leader di mercato, con una quota a valore del 23,7% nonché il primo editore multimediale italiano nel web, con una reach dell’84% (circa 33 milioni di utenti unici nel mese di maggio) e nei social con una fan base aggregata di 33,5 milioni contando su 100 profili social.

Al 30 giugno 2020 i ricavi dell’area Media sono stati pari a 95,8 milioni di euro (-26,8% rispetto ai 130,9 milioni di euro del 2019). Al netto delle cessioni di alcune testate, la contrazione è stata del -21,5%.
In particolare:
− i ricavi diffusionali hanno registrato una diminuzione del -23% circa: la performance è stata influenzata sia dall’impatto Covid-19 sia dalla cessione di alcune testate nel 2019; al netto di queste discontinuità, la stima del calo si attesta intorno al -9%.
− i ricavi pubblicitari, dei quali la componente digital rappresenta oltre il 50%,
sono risultati in contrazione del -42% circa a livello totale.
Si tratta della tipologia di ricavi più influenzata dagli effetti del Covid-19 e dal relativo lockdown che ha comportato, tra l’altro, la cancellazione di un evento come il  Salone del Mobile, e una diminuzione nelle soluzioni di proximity marketing (AdKaora). A perimetro omogeneo e al netto degli impatti Covid-19, la variazione dei ricavi pubblicitari si attesterebbe al -4%,-5% circa.
La componente altri ricavi, che include le attività di distribuzione, è calata del  -9,6% .

 

LIBRI
A inizio maggio la graduale riapertura delle librerie indipendenti e delle catene librarie ha consentito al mercato del libro Trade di registrare un importante recupero: nelle ultime sei settimane del semestre la crescita delle vendite di libri è stata a doppia cifra, raggiungendo nel solo mese di giugno il +13,5% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
Tale positiva performance ha permesso di mitigare e compensare la flessione registrata dal mercato a marzo (-29,2%) e ad aprile (-45,8%), portando la contrazione complessiva a valore al 30 giugno 2020 al -10,1%.
In tale contesto, il Gruppo Mondadori si conferma leader con una market share complessiva del 24,8%2 nel Trade, grazie a una performance significativamente superiore di oltre sei punti percentuali rispetto all’andamento del mercato nelle ultime sei settimane del semestre.
I ricavi dell’area Libri al 30 giugno 2020 si sono attestati a 145,9 milioni di euro, in calo del 20,6% rispetto ai 183,8 milioni di euro nel primo semestre 2019. 
In particolare, per quanto riguarda l’area Trade, i ricavi sono stati pari a 90 milioni di euro, con un decremento del -15,8% rispetto ai 106,8 milioni di euro al 30 giugno 2019, da ricondurre ai citati effetti Covid-19.
 

Per far fronte alla chiusura del canale distributivo, il Gruppo ha proceduto a riprogrammare il calendario editoriale, posticipando nella seconda parte dell’anno il lancio delle nuove opere di alcuni degli autori di maggior prestigio e successo
Gli e‐book e gli audiolibri (9% dei ricavi editoriali complessivi)
hanno registrato un andamento in controtendenza rispetto ai ricavi del libro fisico, con ricavi in forte incremento durante il periodo del lockdown (+37%) rispetto allo scorso anno.

I ricavi dell’area Educational sono stati pari a 52,8 milioni di euro, in calo del -27,1%.

 

RETAIL
Come già ricordato, nei primi sei mesi del 2020 il mercato dei libri Trade (che rappresenta oltre l’80% dei
ricavi dell’area Retail) ha subìto una netta flessione rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (-10,1%) per effetto dell’emergenza Covid-19.

La graduale riapertura delle librerie ha consentito al mercato di registrare un importante recupero, con un incremento che nel solo mese di giugno ha raggiunto il +13,5%.

I ricavi registrati dall’area Retail nei primi sei mesi dell’anno sono stati di 59 milioni di euro, in calo del 27,5% rispetto ai 81,4 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente, per effetto delle misure governative relative al Covid-19.
Nel semestre la quota di mercato si è attestata al 10,9%.

Il trend del Gruppo nel mese di giugno è stato particolarmente positivo: la diminuzione dei ricavi dell’Area si è limitata al -4,1%, e la quota di mercato - nel mese - si è collocata al 12,1%, grazie, in particolare, alla positiva performance dei punti vendita in franchising.
Di rilievo la performance del canale online, le cui vendite nei primi 6 mesi dell’anno sono cresciute del +71,6% rispetto al primo semestre del 2019 e addirittura del 190% circa durante il periodo di lockdown.