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Mondadori verso la cessione dei periodici francesi a Reworld Media. Nei primi nove mesi ricavi in calo del 6,9%, pubblicità sui periodici a -4,3% ma digitale a +7%

Il risultato netto del Gruppo di cui è AD Ernesto Mauri (nella foto), a seguito dell’adeguamento al fair value delle attività francesi, è negativo per 181,5 milioni di euro, rispetto ai 31,2 milioni del 30 settembre 2017. Riguardo alla pubblicità, l’incidenza della raccolta digitale sul totale è salita al 30,5%. Per l'esercizio 2018 i ricavi consolidati sono attesi in contrazione high-single digit rispetto all’esercizio precedente, principalmente per la performance dell’area Periodici Italia.

Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2018 presentato dall’amministratore delegato Ernesto Mauri (nella foto).

Si apprende a riguardo che sarebbe in dirittura d'arrivo la negoziazione in esclusiva avviata lo scorso 27 novembre dal Gruppo con Reworld Media per la cessione della controllata Mondadori France. Tale operazione, si legge nella nota stampa, in linea con la strategia di rifocalizzazione del Gruppo Mondadori nella più solida attività dei Libri, consentirà di incrementare la disponibilità di risorse finanziarie contribuendo a sostenere le linee strategiche di sviluppo e la posizione competitiva nei suoi core business, anche attraverso potenziali nuovi investimenti

Spostando l'atetnzione ai risultati, nei primi nove mesi dell’esercizio 2018 il Gruppo Mondadori, al netto delle attività francesi destinate a dismissione, ha registrato un EBITDA adjusted in crescita del 3,2% rispetto al precedente esercizio, in linea con i piani operativi attesi ed evidenziando un significativo miglioramento della performance nell’area Libri.

L’area Periodici Italia ha accolto oneri di ristrutturazione e riorganizzazione funzionali ad una strutturale riduzione dei costi operativi, nonché alla dismissione di business non strategici e non profittevoli (in cui si inseriscono le cessioni della società Inthera e dei rami d’azienda relativi al newsmagazine Panorama). Tale evoluzione, unitamente alla prolungata performance positiva della generazione di cassa ordinaria, rende sempre più concreto il raggiungimento dei target definiti e comunicati per l’intero esercizio 2018.

I ricavi consolidati delle attività in continuità dei primi nove mesi dell’esercizio 2018 si sono attestati a 658,1 milioni di euro, in calo del 6,9% rispetto all’esercizio precedente, principalmente per la performance dell’area Periodici Italia. Includendo i positivi risultati registrati da Mondadori France, i ricavi consolidati sarebbero pari a 884,5 milioni di euro in calo del 7,2% rispetto all’esercizio precedente.

 L’Ebitda adjusted delle attività in continuità del periodo in esame è pari a 62,8 milioni di euro, in crescita del 3,2% rispetto allo scorso esercizio (60,8 milioni di euro), con un’incidenza percentuale sui ricavi che è cresciuta dall’8,6% al 9,5% e con andamenti differenziati nei vari business: - l’area Libri registra una crescita per effetto di ulteriori efficienze operative sia in ambito Trade sia in ambito Educational; - l’area Retail ha beneficiato della razionalizzazione dei negozi in gestione diretta, in particolare dei Megastore; - l’area Periodici Italia è in contrazione nel primo semestre, alleggerita nel terzo trimestre.

Il margine operativo lordo consolidato è passato dai 63,2 milioni dello scorso esercizio a 53 milioni di euro

Il risultato operativo consolidato al 30 settembre 2018 è pari a 37,5 milioni di euro rispetto ai 47,8 milioni di euro al 30 settembre 2017.

Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 25,6 milioni di euro circa.

Il risultato netto del Gruppo, a seguito dell’adeguamento al fair value delle attività francesi, è negativo per 181,5 milioni di euro, rispetto ai 31,2 milioni del 30 settembre 2017

La posizione finanziaria netta di Gruppo al 30 settembre 2018 è migliorata del 18% circa, attestandosi a -209,3 milioni di euro rispetto ai -256 milioni del 30 settembre 2017, per effetto della positiva generazione di cassa del Gruppo per circa 47 milioni di euro.

Al 30 settembre 2018 il personale dipendente del Gruppo risulta composto da 2.930 unità (di cui 733 relativi a Mondadori France), in calo del 4% circa rispetto ai 3.053 del 30 settembre 2017,.

 

Le aree di business

I LIBRI

Nei primi nove mesi dell’anno il mercato dei libri Trade ha evidenziato una sostanziale stabilità rispetto ai nove mesi dell’anno precedente (-0,4%). Il Gruppo Mondadori si conferma leader con una market share complessiva del 27,4% e 5 titoli nella classifica dei dieci libri più venduti a valore. I ricavi si sono attestati a 339,6 milioni di euro in calo del 4,9% rispetto ai 357,2 milioni di euro dello stesso periodo del 2017, per effetto dell’atteso calo dell’area Trade, principalmente per la flessione del canale GDO e la presenza nel terzo trimestre 2017 dei best-seller di D. Brown e K. Follett. Tra le novità, la pubblicazione dal 27 settembre del libro Un Capitano di Francesco Totti con Paolo Condò (Rizzoli), che ha venduto 100.000 copie nel solo mese di ottobre. 

Nei primi nove mesi del 2018 l’area educational ha registrato ricavi per 199,4 milioni di euro, in crescita dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2017 (197 milioni di euro) per la positiva performance della scolastica

 

RETAIL

Al 30 settembre 2018 la market share di Mondadori Retail nel settore Libro (80% circa dei ricavi5 ) è pari al 14,6%. I ricavi si sono attestati a 129,3 milioni di euro, in leggero calo (-2,5% circa) rispetto ai 132,6 milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente.

PERIODICI ITALIA

In Italia, in un mercato in sostenuta contrazione nei primi otto mesi dell’anno, il Gruppo Mondadori ha confermato la propria leadership con una market share del 30,9%  I ricavi si sono attestati a 216,1 milioni di euro, in calo dell’11,3% rispetto a 243,6 milioni di euro del pari periodo dell’anno precedente, anche per la significativa contrazione delle vendite congiunte . Al netto della cessione di Inthera, avvenuta nel mese di maggio, la contrazione si attesterebbe al 9,7%. I ricavi diffusionali (edicola + abbonamenti) risultano in flessione del 10,5%, performance influenzata da un trend particolarmente negativo della testata Panorama (ceduta con decorrenza 1° novembre 2018) e del segmento cucina, che nell’esercizio 2017 aveva beneficiato del lancio di Giallo Zafferano. I ricavi pubblicitari (print + web) risultano in contrazione del 4,3%: il web ha evidenziato una crescita del 7% circa (rispetto al 4% del mercato8 ) per effetto di una serie di iniziative di co-marketing, mentre la raccolta print riflette un andamento sostanzialmente in linea con il comparto .

L’incidenza della raccolta digitale sul totale è salita al 30,5%. Nel periodo in esame il Gruppo Mondadori si è confermato il primo editore italiano anche nel settore digitale, leader nei segmenti verticali di maggior valore come women, food, wellness, fashion e education, con una total audience di 27,9 milioni/mese, in crescita del 19% rispetto al 2017.

PERIODICI FRANCIA (attività in dismissione) In Francia, in un contesto di mercato che continua a registrare contrazioni rispetto all’esercizio precedenti sia a livello diffusionale sia pubblicitario, Mondadori France ha registrato una market share pubblicitaria a volume del 10,7% posizionandosi come secondo operatore del settore. Nei nove mesi del 2018 i ricavi di Mondadori France si sono attestati a 226,4 milioni di euro, in calo del -8,1% rispetto ai 246,4 del pari periodo del 2017. I ricavi diffusionali hanno registrato una flessione del 6,8% rispetto all’esercizio precedente (-8,2% canale edicola; - 5,1% canale abbonamenti). I ricavi pubblicitari (print + web) sono complessivamente in calo del -9% rispetto al pari periodo del 2017, con il print (88% del totale) che ha registrato un calo (-8,7%) inferiore a quello del mercato di riferimento (-10,7%12).

 

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Alla luce della discontinuità relativa alle attività francesi, del contesto di riferimento attuale e dell’andamento della gestione nei nove mesi dell’anno, le stime per l’esercizio 2018, precedentemente comunicate al mercato, prevedono per il perimetro delle attività in continuità, un risultato netto delle attività in continuità in contrazione sull’intero esercizio di circa 7 milioni di euro rispetto al 2017 per maggiori componenti non ordinarie negative.  Rispetto alla precedente stima, i ricavi consolidati sono attesi in contrazione high-single digit rispetto all’esercizio precedente, principalmente per la performance dell’area Periodici Italia derivante dai trend negativi dei mercati di riferimento.

 

EC