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Piersilvio Berlusconi (Mediaset): "Alla Rai serve un tetto alla pubblicità". La replica di Viale Mazzini: "Il tetto c'è già ed è superiore a quello delle tv commerciali. Richiesta strumentale"

Botta e risposta tra il vicepresidente e AD Mediaset e Viale Mazzini. Mentre il manager di Cologno in un'intervista al Corriere definisce il servizio pubblico “un caso unico in Europa”, parlando della necessità di “un tetto stringente alla pubblicità ” del quale 'beneficerebbe tutto il mercato', la tv pubblica in una nota ricorda che la Rai è già soggetta a limiti di affollamento pubblicitario.

 

Un tetto "molto stringente" alla pubblicità sulla Rai. Lo chiede Pier Silvio Berlusconi (a sinistra nella foto), vicepresidente e AD di Mediaset,  in un'intervista al Corriere della Sera, nella quale precisa: " La Rai è rimasta un unicum in Europa. Se percepisci un canone devi avere perlomeno un tetto molto stringente alla pubblicità. A beneficiarne sarebbe tutto il mercato, anche la carta stampata e gli editori più piccoli”."

L'amministratore delegato di Mediaset spiega inoltre: "Io penso che un'offerta televisiva di servizio pubblico sia indispensabile e debba essere lo standard di riferimento su ogni prodotto, dall'informazione all'intrattenimento. Ma la Rai è rimasta un ibrido che vive di canone e pubblicità. E per la pubblicità insegue la tv commerciale. Oltretutto falsa il mercato e sottrae risorse a un settore già in difficoltà come l'editoria".

Immediata la replica di Viale Mazzini (nella foto a destra Mario Orfeo, DG Rai), che in una nota precisa: "

"In qualità di concessionaria del servizio pubblico Rai è soggetta a limiti di affollamento pubblicitario di gran lunga superiori  alla concorrenza delle tv commerciali. Il tetto, quindi, già c’è ed è per questo che la richiesta dell’Ad di Mediaset  appare oggi del tutto strumentale".

Piersilvio Berlusconi ha inoltre commentato i risultati d'ascolto delle reti del Biscione dichiarando che Mediaset è cresciuta negli ascolti e nelle quote di mercato pubblicitario. Compreso il totale individui. “Considerando anche il pubblico più anziano - ha dichiarato il manager - noi in autunno abbiamo guadagnato 1,2 punti di share e la Rai ha perso 1 punto. E Canale 5 nelle 24 ore con il 17% è in assoluto la prima rete italiana. Un vantaggio che arriva fino a 5 punti di share sul target commerciale”.: "


Quanto agli ascolti, Rai ribadisce di essere leader e i dati dell’autunno 2017 lo confermano, "con l’incremento dello share di un quarto di punto sul totale individui nell’intera giornata rispetto a un anno fa". (fonte Auditel).