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Radio 24 festeggia 20 anni con un nuovo logo, pay-off e sito. Al via la collaborazione con Audible, Amazon e Google

Un'emittente 'news&talk' che, nel tempo, ha saputo fidelizzare il pubblico e ampliare il proprio target fino a toccare il record storico, nel 2018, di 2 mln 300 mila ascoltatori nel giorno medio. In occasione della ricorrenza ce ne parla Federico Silvestri, direttore generale 24 ORE System, in un'intervista tratta dall'ultimo numero di NC-Nuova Comunicazione di Dicembre Gennaio.

Il 4 ottobre 2019 Radio 24 ha festeggiato i suoi primi 20 anni. Un traguardo importante costellato di successi e obiettivi raggiunti che si fondano su un’informazione e un intrattenimento intelligente, un’identità inconfondibile, l’autorevolezza di programmi affidati alla conduzione di figure di spiccata personalità e grande professionalità, la fruibilità di un registro comunicativo capace di intrattenere piacevolmente, la continua evoluzione delle proposte attraverso lo sviluppo di format, la valorizzazione di nuovi canali e una forte propensione all’innovazione tecnologica. Per celebrare questo importante momento, Radio 24 ha lanciato una serie di iniziative volte a coinvolgere gli ascoltatori, culminate con una festa di compleanno in grande stile. Ce ne parla Federico Silvestri (in foto), direttore generale 24 ORE System, direttore Divisione Radio e ad 24 ORE Cultura.

 

Come avete festeggiato i vostri 20 anni?

Con un grande evento che è diventato occasione sia per presentare una nuova immagine, attraverso un’iniziativa di grandissimo engagement degli ascoltatori, sia per lanciare una piattaforma multimediale e multicanale che implementa il concetto di fruizione dei contenuti tramite il sito. Insieme agli ascoltatori abbiamo scelto il nuovo logo della radio e il pay-off, dando spazio alla creatività di tutti, dilettanti, simpatizzanti o professionisti che fossero, per trovare l’idea più convincente capace di proiettare la radio nel futuro. Lo abbiamo fatto lanciando l’iniziativa @crealogo che ha ottenuto lo straordinario riscontro di oltre 45.000 progetti e idee presentati. Un ponte ideale tra radici e futuro è invece quello stabilito dal claim ‘La passione si sente’: il nuovo trova radici nel passato. Partendo dalla constatazione delle numerose richieste di non rinunciare allo storico claim, la scelta è stata dettata dalla riflessione su quanto fosse rimasto impresso nella mente e nel cuore degli ascoltatori. Il logo e il pay-off, scelti da una giuria interna, e i loro autori sono stati svelati il 4 ottobre nell’evento di celebrazione.

 

Come avete deciso di veicolare questa importante ricorrenza per l’emittente?

La comunicazione di Radio 24 è coerente con i suoi valori e pone al centro dell’interesse il suo pubblico. L’iniziativa per i 20 anni della radio con la ricerca del nuovo logo è stata decisa proprio per rendere partecipi tutti gli ascoltatori di questo momento importante. Il progetto è stato supportato da una campagna di comunicazione on air, radio, stampa e digital sui mezzi del gruppo e una grande campagna social su Facebook e Instagram della durata di cinque settimane. Messaggi semplici, call to action diretta e mirata a colpire tutti i possibili target e viralità dell’iniziativa hanno portato a risultati inaspettati. Anche la scelta finale del logo rientra nelle logiche di comunicazione e immagine del brand: sotto il profilo cromatico, risalta l’ampia gamma del verde, il colore dell’esordio dell’emittente, per rappresentare in modo armonico il segnale di movimento, con un richiamo allo scorrere delle 24 ore scandito dalle lancette di un orologio e alla propagazione nell’etere delle onde radio. Dopo il 4 ottobre la comunicazione si è focalizzata sulla veicolazione del nuovo lo- go e payoff, aggiungendo un’importante campagna affissioni nelle principali città italiane. La campagna stampa è stata pianificata sulle principali testate trade e la campagna digital sui mezzi del gruppo e sui siti terzi in concessione con banner e preroll video e un piano media tv sui canali Fox e su Sky.

 

In 20 anni cambiano tante cose. Come si è evoluta Radio 24 nel tempo?

Siamo stati lanciati il 4 ottobre 1999 dal Sole 24 ORE con la sfida inedita per l’Italia di un’emittente news&talk, la prima e unica ‘radio di parola’ nel nostro Paese, caratterizzata da una programmazione multi-tematica di approfondimento che copre le aree di interesse di differenti target. Abbiamo conquistato fin da subito uno zoccolo duro di ascoltatori che è cresciuto negli anni fino a registrare, proprio nel 2018, il suo record storico di sempre: 2.300.000 ascoltatori nel giorno medio che dal lunedì al venerdì sale a 2,6 milioni (fonte: Rilevazioni Ter 1° semestre 2019). La strada percorsa in questi anni è stata quella di intercettare un pubblico attento al racconto puntuale e approfondito, partecipe degli eventi e interessato all’incontro con i protagonisti del nostro tempo.

 

Com’è, oggi, Radio 24?

Radio 24 oggi è proiettata verso una sempre maggiore multimedialità e diversificazione delle modalità di fruizione dei contenuti, attraverso piattaforme vocali e smart speaker di nuova generazione, grazie alla collaborazione con partner quali Audible, Amazon e Google, e al rinnovamento del sito, con veste grafica e architettura ripensate proprio in occasione dei 20 anni. Il nuovo sito www.radio24.it permette una fruizione più semplice e immediata, con l’obiettivo di supportare anche quella on demand. Punto di forza dell’emittente del Gruppo 24 ORE sono sempre stati i podcast, a cui si aggiungono quelli di produzione originale, curati dai giornalisti e conduttori della radio su temi come le nuove tecnologie, la scuola, il lavoro, l’educazione finanziaria, lo spettacolo, la narrazione. Non solo. I programmi di Radio 24 vivono naturalmente anche nell’interazione tra piattaforme on air, on line e social, che ha visto nel nuovo sito l’implementazione delle dirette video in streaming e su Facebook di molti programmi giornalieri. Radio 24 è inoltre già presente nei dispositivi Google Home Italia e Alexa, e proseguirà con nuove produzioni la collaborazione con Audible, inaugurata lo scorso anno con due coproduzioni, mentre si rafforza la partnership con Sky Italia. Un’altra importante caratteristica di Radio 24 oggi è che è un’emittente in movimento: il 67% di ascolto avviene tramite autoradio.

 

Quale il motore di tutto?

La capacità di fare informazione e intrattenimento intelligente con passione e autorevolezza. Il pubblico ci segue con grande interesse: altissima la fedeltà così come la durata d’ascolto, siamo infatti al terzo posto tra le radio nazionali. E, sul fronte del mercato pubblicitario, il 35% ci sceglie come mezzo esclusivo di pianificazione. A questo si aggiunge il successo delle iniziative speciali, in crescita grazie a un’offerta che si differenzia dalle altre proposte del comparto radiofonico; l’audience di Radio 24 è costituita dalla componente più colta della popolazione, in grado di cogliere per prima nuovi stimoli, mode, tendenze e stili di vita. Anche per questo è la radio più affine con il target business, ovvero la componente della popolazione più attiva e con la più alta capacità di spesa.

 

Quali le novità per il 2020?

Il nuovo anno comincia con ottimismo e con l’entusiasmo di andare avanti in questa direzione. La sinergia tra la concessionaria e l’editore si concretizza con un grande lavoro di squadra e una condivisione degli obiettivi. In primo piano rimane la nostra capacità di formulare progetti ad hoc che permettano di rispondere alle esigenze degli investitori che sempre più richiedono una comunicazione distintiva e caratterizzante. Inoltre, la nostra politica commerciale è in grado di offrire prodotti pubblicitari che puntano sulla qualità del palinsesto: l’informazione, lo sport, la borsa, ma anche cronaca, attualità e benessere sono solo alcuni dei temi trattati e che l’investitore può fare suoi nella ricerca della sintonia tra prodotti pubblicizzati e contenuti trasmessi. Crediamo che la ricerca del contesto ideale sia la via giusta per garantire i massimi ritorni agli investimenti dei clienti.