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RCS MediaGroup torna al dividendo dopo 10 anni: nel 2018 ricavi in crescita a 975,6 mln, il 16,7% dal digital. Raccolta a 405,8 mln (+2%)

L’EBITDA è positivo per 155,3 milioni di euro (margine pari al 15,9% dei ricavi), in miglioramento di oltre 17,1 milioni (+12,4%) rispetto all’anno precedente. I ricavi digitali totali realizzati dal Gruppo al 31 dicembre 2018 ammontano a circa 163 milioni, segnando una crescita del +12,6% rispetto al pari periodo del 2017. I ricavi pubblicitari digitali raggiungono i 126 milioni (+15,1 milioni rispetto all’esercizio 2017). Cala di circa 100 milioni l’indebitamento finanziario netto.

Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Urbano Cairo (nella foto), ha esaminato e approvato i risultati al 31 dicembre 2018, come riportati nella tabella sopra inserita, confrontati con quelli dell’esercizio 2017.

Nel 2018, il Gruppo ha pienamente raggiunto gli obiettivi economico-finanziari previsti:

  • EBITDA pari a 155,3 milioni, in crescita di 17,1 milioni di Euro rispetto al 2017;
  • Efficienze pari a 25,7 milioni;
  • Risultato netto pari a 85,2 milioni, in crescita di 14,1 milioni rispetto al 2017, che aveva beneficiato per circa 14,9 milioni della plusvalenza netta derivante dalla cessione della partecipazione in I.E.O.;
  • Indebitamento finanziario netto pari a 187,6 milioni, con una generazione di cassa di quasi 100 milioni nel corso del 2018.

Andamento del Gruppo al 31 dicembre 2018

I ricavi netti consolidati di Gruppo al 31 dicembre 2018 si attestano a 975,6 milioni di euro rispetto agli 895,8 milioni del 2017. Su base omogenea, escludendo quindi dal confronto con i dati del 2017 gli effetti derivanti dall’adozione del nuovo principio contabile IFRS 15 (+76,4 milioni, riconducibili a ricavi editoriali per +100,7 milioni, a ricavi pubblicitari per -11,5 milioni e a ricavi diversi per -12,8 milioni), si evidenzia un incremento di 3,4 milioni.

ricavi pubblicitari ammontano a 405,8 milioni di euro e presentano un incremento di 7,5 milioni (+2% circa) su base omogenea rispetto al 2017 (al netto degli effetti dell’applicazione dell’IFRS 15, per il 2018, pari a -11,5 milioni). Si conferma la positiva inversione di tendenza registrata nel 2017 (per la prima volta dal 2011), nonostante il mercato di riferimento del mezzo stampa si mantenga ancora in flessione. In particolare, i ricavi pubblicitari digitali raggiungono al 31 dicembre 2018 i 126 milioni (+15,1 milioni rispetto all’esercizio 2017), confrontandosi con il mercato on-line di riferimento in crescita del 4,5 % in Italia (Fonte: Nielsen) e del 14,8% in Spagna (Fonte: i2p, Arce Media).

ricavi editoriali ammontano a 432,3 milioni di euro. Su base omogenea (al netto degli effetti dell’IFRS 15 pari a +100,7 milioni) ammonterebbero a 331,6 milioni, con una flessione di 13,3 milioni rispetto al 2017. La flessione è attribuibile al calo dei ricavi editoriali di Unidad Editorial (15,2 milioni), riconducibile al trend sfavorevole dei mercati di riferimento, solo in parte compensato dall’incremento di 1,8 milioni dei ricavi editoriali (+0,6%) di Quotidiani Italia realizzato anche grazie allo sviluppo dei ricavi da abbonamenti digitali del Corriere della Sera. A livello diffusionale, si conferma la leadership nei rispettivi segmenti di riferimento dei quotidiani Corriere della SeraLa Gazzetta dello Sport Marca ed Expansiòn, mentre El Mundo conferma la seconda posizione tra i quotidiani generalisti spagnoli.

Continua la significativa crescita degli indicatori di performance digitali dei siti dei quotidiani del Gruppo: il sito gazzetta.it ha registrato nel 2018 una crescita del 17,9% dei browser unici medi mensili (34,3 milioni) mentre corriere.it evidenzia una crescita del 4% rispetto al 2017 (48,9 milioni) (fonte Adobe Analitycs). A dicembre, la customer base totale attiva per il Corriere è di 135 mila abbonati, in crescita del 29% rispetto al 2017. Anche in Spagna crescono i browser unici medi mensili di elmundo.es (+9,1% a 54,3 milioni) e marca.com (+29,4% a 57,7 milioni) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (fonte Omniture).

ricavi digitali totali realizzati dal Gruppo al 31 dicembre 2018 ammontano a circa 163 milioni, segnando una crescita del 12,6% rispetto al pari periodo del 2017, con una percentuale di incidenza sui ricavi complessivi del 16,7% (18% ante applicazione IFRS 15).

Nel corso del 2018 è proseguito l’impegno sul contenimento dei costi operativi e di struttura, accompagnato da una intensa attività di arricchimento e sviluppo dell’offerta editoriale, sia sul canale digitale sia su quello tradizionale.

In Italia, nel 2018 sono stati lanciati il mensile Corriere Innovazione (il 23 febbraio), il supplemento settimanale Liberi Tutti (il 18 maggio), il nuovo dorso mensile COOK  dedicato al mondo della cucina e del cibo (il 19 settembre) e il nuovo dorso dedicato al mondo del lavoro, Trovolavoro che va a completare la già ampia proposta editoriale dedicata ad un tema molto importante e attuale. Rispettivamente nei mesi di luglio, settembre e ottobre sono stati rinnovati anche nei loro contenuti il supplemento culturale laLetturail settimanale femminile IoDonna e il settimanale ViviMilano. Il 19 aprile ha esordito Solferinoi libri del Corriere della Sera e nei primi mesi del 2019 è stato rinnovato il mensile Amica e la sezione di Corriere della Sera Corriere Milano.

L’offerta de La Gazzetta dello Sport si è arricchita con spazi quotidiani nel sistema dei dorsi e con nuove iniziative quali Gazza MondoTime Out e il nuovo settimanale domenicale gratuito Fuorigioco.

Dall’11 al 14 ottobre RCS è stata inoltre la protagonista e la promotrice, insieme alla Regione Trentino, con il patrocinio del Coni e del Comitato Italiano Paralimpico, de Il Festival dello Sport che ha messo in scena più di 130 eventi in 15 diverse location e che ha totalizzato 50 mila presenze con oltre 500 giornalisti accreditati.

A partire da gennaio 2019 ha poi esordito anche RCS Academy la nuova Business School del gruppo RCS che attraverso un’offerta innovativa e qualificata si focalizza in sei aree di specializzazione: Giornalismo e Comunicazione; Economia Innovazione e Marketing; Arte Cultura e Turismo; Moda Lusso e Design; Food & Beverage; Sport.

In Spagna, il quotidiano El Mundo ha rinnovato il supplemento Su Vivienda e dal 5 marzoActualidad Económica ne è diventata il settimanale economico di riferimento. Nel mese di luglioè stata lanciata la nuova rivista di cruciverba Masterpasatiempos e in ottobre il supplemento culturale Esfera de Papel.

Sono stati inoltre lanciati i portali MarcaClaro in Colombia ed in Argentina, dopo il Messico del 2017, che hanno permesso di registrare un’importante crescita degli utenti unici medi mensili del traffico in America Latina. Nei primi mesi del 2019 si segnalano i restyling del sito elmundo.es e della rivista Telva.

L’EBITDA è positivo per 155,3 milioni di Euro (margine pari al 15,9% dei ricavi), in miglioramento di oltre 17,1 milioni (+12,4%) rispetto all’anno precedente grazie alle nuove iniziative lanciate nel corso del 2018, nonché alle continue e incisive azioni di efficientamento che hanno portato nell’esercizio benefici pari a 25,7 milioni. Tali effetti positivi sono riconducibili alle attività in Italia per 12 milioni e alle attività in Spagna per 13,7 milioni. I proventi netti di natura non ricorrente incidono sull’EBITDA dell’esercizio 2018 per 0,2 milioni (oneri netti non ricorrenti pari a 1,8 milioni nell’esercizio 2017).

Si riporta di seguito la ripartizione di ricavi e EBITDA per area di business (per la tabella si veda il comunicato stampa allegato):

  • L’adozione del principio contabile IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018 senza rideterminazione dei saldi al 31 dicembre 2017, ha comportato nell’esercizio 2018 un incremento complessivo dei ricavi pari a 76,4 milioni, composto da maggiori ricavi di Quotidiani Italia per 72,8 milioni, di Periodici Italia per 8,4 milioni, di Unidad Editorial per 15,2 milioni e da un decremento di Pubblicità e Sport di 20 milioni. Complessivamente al 31 dicembre 2018 l’incidenza dell’EBITDA sui ricavi passa al 17,3% ante applicazione dell’IFRS 15 (dal 15,9% reported) e si confronta con l’incidenza del 15,4% rilevata al 31 dicembre 2017.

Il risultato operativo (EBIT), positivo per 115,5 milioni di Euro, migliora di 19,9 milioni rispetto all’anno precedente: oltre al miglioramento dell’EBITDA, contribuiscono minori ammortamenti per 8,5 milioni, mentre si registrano svalutazioni di immobilizzazioni per 8.1 milioni al 31 dicembre 2018 rispetto a 2,4 milioni a fine 2017.

Il risultato netto di Gruppo dell’esercizio 2018 è positivo per 85,2 milioni, in miglioramento di 14,1 milioni rispetto al 2017, che aveva beneficiato per circa 14,9 milioni della plusvalenza netta derivante dalla cessione della partecipazione posseduta in I.E.O.. Al netto di tale beneficio, il miglioramento è di 29 milioni di Euro.

L’indebitamento finanziario netto si attesta a 187,6 milioni di Euro (287,4 milioni al 31 dicembre 2017) e evidenzia un decremento per circa 100 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2017 e un decremento di 234,8 milioni rispetto al 30 giugno 2016, registrando quindi un più che dimezzamento rispetto all’indebitamento a metà 2016. Il miglioramento realizzato nell’esercizio 2018 è riconducibile ai significativi flussi di cassa positivi della gestione tipica (circa 118,7 milioni), in parte ridotti dagli esborsi per investimenti e oneri non ricorrenti (6,4 milioni) prevalentemente di competenza pregressa.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre alla Assemblea la distribuzione di un dividendo di Euro 0,06 per azione al lordo delle ritenute di legge, con stacco cedola (cedola numero 8) il 20 maggio 2019 e valuta 22 maggio 2019 (record date il 21 maggio 2019), segnando il ritorno al dividendo dopo 10 anni.

Evoluzione prevedibile della gestione

In un contesto ancora caratterizzato da incertezza, con i principali mercati di riferimento in calo (con l’eccezione della pubblicità on-line), anche nel 2018 il Gruppo ha realizzato un forte miglioramento dei risultati rispetto all’esercizio precedente e conseguito i propri obiettivi di margini e riduzione progressiva dell’indebitamento finanziario.

In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste per lo sviluppo dei prodotti e ricavi così come per il continuo perseguimento dell’efficienza operativa, in assenza di eventi al momento non prevedibili e senza considerare gli effetti della diversa rappresentazione contabile che deriveranno  dall’adozione, a partire dal 1 gennaio 2019, del nuovo principio contabile IFRS 16, il Gruppo ritiene che sia possibile confermare anche per il 2019 l’obiettivo di conseguire livelli di marginalità e flussi di cassa della gestione operativa sostanzialmente in linea con quelli realizzati nel 2018, consentendo un’ulteriore significativa riduzione dell’Indebitamento Finanziario Netto.

L’evoluzione della situazione generale dell’economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.

SP