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Sipra: "Un'offerta variegata per i mondiali di Radio Rai"

Laura Rossetto Casel, product manager Radio di Sipra, descrive ad ADVexpress la strategia commerciale delle emittenti Rai, incentrata su iniziative speciali ed eventi. Dopo un anno in pari, per il 2006 la crescita è un must. Bene gli ascolti sui target di riferimento.

A febbraio di quest'anno, in concomitanza con le Olimpiadi invernali di Torino, la product manager Radio di Sipra, Laura Rossetto Casel (nella foto), si dichiarò soddisfatta dell'ascolto delle Radio Rai, nonostante il calo segnalato da Audiradio, considerando soprattutto il 'punto di vista commerciale'. Radio2, infatti, cresceva del 23% sul target più prettamente pubblicitario tra i 25 i 44 anni, Radio1 consolidava la propria leadership sul pubblico maschile, mentra Radio3 incrementava del 15% l 'ascolto sulla Top Class. La flessione, dunque, riguardava esclusivamente l 'ascolto del giorno medio. Meno importante di quello ben più puntuale per quarto d 'ora e target.

Per quanto riguarda gli obiettivi per l'anno in corso, a febbraio la product manager Radio di Sipra lamentava una visibilità ridottissima del mercato, e dunque l'impossibilità di fare previsioni. Anche quest'anno, ad ogni modo, le Radio Rai avrebbero puntato sulle Iniziative Speciali. Molto importanti, in questo senso, alcuni eventi come le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 e i Mondiali di Calcio, entrambi in esclusiva Radio Rai.

Passate da alcuni mesi le Olimpiadi di Torino, e dato il via ai mondiali di Germania 2006, Laura Rossetto Casel fa il punto della situazione con ADVexpress, parlando di iniziative speciali, risultati d'ascolto e obiettivi di crescita.

Cosa 'offre' Radio Rai agli inserzionisti in occasione dei Mondiali 2006?

I Mondiali di Calcio per gli inserzionisti rappresentano indubbiamente un'occasione di grande eccezionalità. Così come è stato per le Olimpiadi della Neve, anche per questo evento le emittenti Rai hanno messo a punto un palinsesto editoriale estremamente ricco e articolato, cui corrisponde un'offerta pubblicitaria valida per ogni necessità e per tutte le tasche: inviti all'ascolto ad inizio e fine di partita, spot flash all'interno e break di tabellare classici in apertura e chiusura di ogni tempo di gioco.

Ritiene soddisfacenti gli ultimi risultati di ascolto delle emittenti Radio Rai?

Radio1 ha un palinsesto principalmente costituito da informazione, talk show e approfondimenti, ma è anche la radio italiana più proiettata verso lo sport in genere e i grandi eventi. L'emittente ammiraglia ospita infatti le radiocronache integrali del Campionato di Calcio di serie A e B e riserva ampio spazio, attraverso collegamenti live e trasmissioni dedicate, alla Pallavolo e alla Pallacanestro, al Giro d'Italia e al Tour de France, alla Formula 1 e al Motomondiale. Sia per la sua offerta informativa che per la sua attenzione allo sport, Radio1 ha come obiettivo un pubblico prevalentemente adulto e tendenzialmente maschile. E i risultati non mancano: secondo l'Audiradio del 2° semestre 2005 i valori d'ascolto sul target uomini, così come gli indici di concentrazione, sono in costante crescita anche sulle fasce di età più giovani.

Radio2 sta portando avanti con successo il riposizionamento della propria offerta verso un pubblico di giovani-adulti. Secondo gli ultimi dati disponibili, proprio su questo target (25-44 anni) gli ascolti di Radio2 sono in netta crescita, ma estremamente positivo è anche l'andamento dell'ascolto sul pubblico femminile e degli RA nelle fasce del mattino. Contrariamente a quanto si può pensare non è solamente il fenomeno Viva Radio2 a contribuire alla crescita, perché tutte le fasce orarie propongono valori in incremento, con programmi che aumentano l'audience rispetto all'anno precedente anche del 50%.

Il successo di Radio Rai è completato da Radio3, che nel panorama della radiofonia italiana si caratterizza indiscutibilmente per l'unicità della sua offerta editoriale. Sui target alti (imprenditori, dirigenti e intellettuali ad esempio) Radio3 raggiunge infatti valori di ascolto sempre più interessanti, specie nella fascia del mattino che ruota intorno a Prima Pagina.

A quanto ammonta la chiusura della raccolta pubblicitaria nel 2005?

Il 2005 si è chiuso per la radio in sostanziale stabilità rispetto all'anno precedente. Si tratta di un risultato più che apprezzabile, dopo un anno eccezionale come il 2004.

A quanto ammonta la raccolta pubblicitaria nel primo quadrimestre 2006, e qual è l'obiettivo di chiusura d'anno?

I dati relativi ai primi mesi del 2006 vedono il mezzo radio in buona salute. Sarà importantissimo verificare la tendenza del mercato nei mesi decisivi, ovvero la primavera e l'autunno. Per il 2006 le premesse sono buone, grazie anche alla presenza dei Mondiali di calcio e ad una programmazione editoriale molto forte. Il nostro obiettivo non può che essere quello di una crescita rispetto al 2005.

Oltre ai Mondiali, sono in corso o sono previste iniziative speciali per gli investimenti pubblicitari?

Tra i formati più innovativi che Sipra e Radio Rai propongono al mercato, vi sono certamente le iniziative di partnership che coinvolgono i clienti nell'ambito di operazioni costruite ad hoc sfruttando la straordinaria flessibilità del mezzo. L'interesse dei clienti si sta infatti progressivamente rivolgendo verso quelle forme di comunicazione sempre più personalizzate, che consentano non solo la massima visibilità ma che soprattutto possano permettere una felice integrazione con il programma editoriale. detto questo, ovviamente rimangono le campagne tradizionali.

Quali sono le aziende o i settori del mercato che pianificano maggiormente Radio Rai?

Storicamente il settore automobilistico è quello trainante per il mezzo e questo vale anche per Radio Rai. Nel contempo abbiamo registrato alcune valenze particolarmente interessanti come la forte crescita della distribuzione ed il ritorno, importantissimo, del settore delle telecomunicazioni - anche grazie alle promozioni e alle novità che il segmento propone - e del comparto alimentare. Abbiamo registrato anche un sensibile incremento dell'area farmaceutica, mentre in prospettiva appare molto interessante il progressivo avvicinamento di numerosi clienti appartenenti ai settori dell'informatica e dell'industria.

Matteo Vitali