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Sky Media archivia agosto con raccolta in crescita a doppia cifra e punta a chiudere l'anno fiscale in positivo. Dai canali free-to-air oltre il 25% del fatturato e su AdSmart superate le 250 campagne attive

Ad annunciarlo il direttore della concessionaria, Daniele Ottier, in occasione della presentazione milanese della nuova offerta editoriale di Sky Italia. Tra le novità in ambito pubblicitario, in arrivo nel 2018, la possibilità offerta agli investitori su AdSmart di pianificare nel rispetto di una 'frequency cap' per evitare controproducenti sovraesposizioni allo stesso messaggio pubblicitario.

Innovazione continua nei contenuti, sia pay che free, nuove tecnologie e un'offerta digitale tra siti e app sempre più ricca, i pilastri su cui fa leva Sky Media per continuare a crescere. Così ha spiegato il direttore della concessionaria di Sky Italia, Daniele Ottier in occasione della serata di presentazione dei nuovi palinsesti Sky che si è svolta anche quest'anno presso il Teatro degli Arcimboldi di Milano (leggi news).

Il manager, relativamente all'andamento della struttura che guida, ha sottolineato che: "Dopo un mese di luglio in cui siamo cresciuti del +5% sul pari periodo scorso, anche agosto ci ha dato grandi soddisfazioni con una raccolta in crescita a doppia cifra a perimetro omogeneo e cioè al netto degli Europei di Calcio. Segno più confermato anche dal dato cumulato nei primi 8 mesi dell'anno solare e che siamo ottimisti manterremo anche al termine del 2017, sempre escludendo i grandi eventi sportivi del 2016. Se volessimo ragionare in termini 'lordi' ci aspetteremmo comunque una crescita relativamente all'anno fiscale precedente, che per noi va da luglio a giugno, che abbiamo chiuso a oltre 400 milioni di euro di cui circa il 25% frutto della raccolta sui nostri canali TV8, Cielo e SkyTg24."

L'offerta free-to-air di Sky continua a registrare un ampio consenso del pubblico con dati di audience di tutto rispetto. TV8 nel mese di agosto ha messo a segno una share media del 2,2%, attestandosi all’1.75% nei primi otto mesi e posizionandosi com settimo canale nazionale grazie a un reach di 23 milioni di telespettatori

Continua a mostrarsi elevato anche il gradimento del pubblico verso le soluzioni tecnologiche Sky Go e Sky On Demand, oggi scelto complessivamente da oltre 3 milioni di famiglie Sky, con un aumento anche nel tempo di utilizzo.

A queste si aggiungerà a breve il nuovo decoder Sky Q, un’esperienza di visione che coinvolgerà gli abbonati  con un’interfaccia intuitiva che li accompagnerà su tutti gli schermi connessi, suggerendo anche i contenuti più affini ai loro gusti. Con Sky Q arriverà anche l’Ultra HD, il nuovo standard della qualità in tv. 

In Sky Media sempre maggiore attenzione anche al digitale. Da quest'anno infatti la concessionaria gestisce internamente la raccolta di siti e app targati Sky, precedentemente affidati a Italiaonline. Rimane invece di pertinenza di Digital Hub, che Ottier ha definito 'incubatore di opportunità', la raccolta per  player terzi tra cui Twitter e i siti di Tiscali e Veesible.

"La tecnologia che mettiamo a disposizione dei nostri abbonati (che al 30 giugno 2016 erano oltre i 4,8 milioni di famiglie) ci permette di tenere alta la loro fidelizzazione mantenendoli il più possibile all'interno del perimetro Sky. E questo piace agli investitori, assieme alla necessità di inserire i propri annunci adv in contenuti coinvolgenti e memorabili per lo spettatore. Cavallo di battaglia della nostra offerta editoriale" ha chiosato Ottier ricordando che anche l'offerta pubblicitaria della concessionaria è caratterizzata da soluzioni tecnologiche all'avanguardia. Ne è una testimonianza la piattaforma data driven AdSmart, che a soli 8 mesi dal lancio italiano (leggi news), ha già oltre 250 campagne attive. Retail, Food retail, Automotive e Internet i settori che hanno utilizzato maggiormente AdSmart.

Con AdSmart l'advertiser può distribuire nello stesso momento spot differenti secondo logiche di targetizzazione geografica o per profilo utenza, senza la necessità che l'abbonato sia connesso alla rete. A questi benefici si aggiungerà presto anche la possibilità di pianificare nel rispetto di una 'soglia di frequenza' , per evitare  controproducenti sovraesposizioni allo stesso messaggio pubblicitario. Ma bisognerà attendere il 2018.

Maria Ferrucci