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TER: nella fase 2 torna a crescere l'ascolto della radio in auto (+20%)

I dati complessivi dell’ascolto radio del primo trimestre sono di 34.061.000 ascoltatori nel giorno medio e 43.593.000 nei sette giorni, con una leggera flessione del -2% rispetto ai dati 2019. Sono i risultati di una seconda indagine realizzata da Gfk Italia presentata ieri da Tavolo Editori Radio relativa ai trend di fruizione del mezzo radiofonico soprattutto dopo il lockdown.

TER - Tavolo Editori Radio ha presentato ieri, in un incontro audiovideo,  l’indagine “L’ascolto della radio al tempo del Covid - Fase 2”, per tracciare l’evoluzione dell’ascolto della radio durante la seconda fase dell’emergenza sanitaria. Lo studio è stato commissionato a  GfK che aveva condotto la prima indagine “L’ascolto della radio al tempo del Covid - Fase 1”  presentata lo scorso 16 aprile.

Giorgio Licastro, responsabile dell’area media di GfK Italia, la Fase 2, ha spiegato come la seconda fase dell'emergenza sanitaria vede il recupero della mobilità degli italiani, che impatta sulla fruizione del mezzo radio, i cui ascolti in auto segnano un +20% rispetto alla fase di lockdown,  con frequenze di ascolto che si riavvicinano ai livelli precedenti al virus.

L'autoradio si conferma quindi  una piattaforma fondamentale per la diffusione dell’ascolto anche se proseguono le modalità di fruizione del mezzo sviluppate nel periodo di ridotta mobilità.

Torna a salire l’ascolto nella fascia pomeridiana, si conferma il trend positivo della mattina rispetto al periodo pre-Covid e aumentano  anche i tempi di ascolto, soprattutto tra i target dei giovanissimi ed élite.

L’ascolto casalingo della radio si riduce rispetto alla Fase 1, ma resta alto rispetto alla fase pre- virus anche in virtù di motivazioni di fruizione del mezzo come  “come momento di relax e di svago. 

Marco Rossignoli (nella foto), presidente del Cda di Ter, ha sottolineato come il periodo di quarantena abbia favorito anche la riscoperta di strumenti tradizionali per ascoltare la radio o tramite l'accesso a nuove piattaforme digitali e a device come cellulare, smartphone, tv e tablet. 

Grazie alla sua capacità di unire intrattenimento, informazione e socialità, la radio si conferma un mezzo unico e con potenzialità ancora da esplorare.

Rossignoli ha ricordato che, con la fine delle restrizioni imposte dal lockdown, riprendono le rilevazioni di Radio TER 2020 sugli ascolti della radio in Italia dopo le interruzioni del secondo trimestre 2020 (periodo 31 marzo-15 giugno 2020).

Le rilevazioni del terzo trimestre dell’Indagine Principale di Radio TER 2020 avranno inizio il 16 giugno 2020.

I dati del primo trimestre 2020, rilasciati in data 29 aprile, sono stati diffusi in forma riservata agli editori, con riferimento alle rispettive emittenti.

I dati complessivi dell’ascolto radio del primo trimestre sono di 34.061.000 ascoltatori nel giorno medio e 43.593.000 ascoltatori nei sette giorni, con una leggera flessione del -2% rispetto agli ascolti dell’anno 2019 (n. 34.849.000 ascoltatori nel giorno medio e  44.252.000 ascoltatori nei sette giorni), nonostante il periodo condizionato dalla fase iniziale dell’emergenza sanitaria.

(In allegato le slide)