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UPA risponde a TER. Sassoli: "Non siamo clienti degli istituti ma committenti e lo dimostriamo in tutte le Audi nelle quali siamo presenti"

L'associazione che rappresenta gli investitori pubblicitari sottolinea in una nota l’infondatezza della dichiarazione del Tavolo delle Rilevazioni di Ascolto Radio (Ter) in cui si afferma che “Upa vorrebbe essere cliente degli istituti di ricerca” e non committente. Sassoli ad ADVexpress: "La nostra associazione si impegna da sempre per una corretta e trasparente realizzazione delle ricerche in maniera totalmente indipendente dagli istituti di volta in volta incaricati a seconda delle esigenze".

UPA, (l’associazione che rappresenta gli investitori pubblicitari) sottolinea in una nota stampa “l’infondatezza della dichiarazione del Tavolo delle Rilevazioni di Ascolto Radio (Ter) in cui si afferma che “Upa vorrebbe essere cliente degli istituti di ricerca” e non committente.

Upa, si legge nella nota, " ha sempre rispettato il lavoro degli istituti nella esecuzione delle ricerche vagliando quanto da loro fornito come servizio a supporto di metodologie e obiettivi definititi dalle Jic (Joint Industry Committee) cioè da tutte le componenti il mercato dell'advertising (mezzi, aziende, centri media e agenzie).

" Questa impostazione  - prosegue la nota - è riconosciuta anche dalle Authority ed è lo strumento che ha reso possibile nel tempo la migliore evoluzione nelle ricerche. E' quanto si sta facendo in Auditel, Audiweb, Audipress, Audioutdoor, Audimovie utilizzando tecnologie e metodologie sempre più avanzate per ottenere risultati certi, indipendenti, con cadenze predefinite e costanti in modo da fornire al mercato dati credibili e sempre aggiornati".

"Risulta quindi incomprensibile e fuorviante l’affermazione di cui sopra rispetto al ruolo che Upa ha nel sistema delle Audi" conclude la nota.

Il presidente dell'UPA, Lorenzo Sassoli de Bianchi (nella foto), contattato da ADVexpress, ha aggiunto: "Upa non si è mai permessa di criticare il Ter e non capiamo il motivo di queste dichiarazioni, che reputiamo tra l'altro ingiuste. La nostra associazione si impegna da sempre per una corretta e trasparente realizzazione delle ricerche in maniera totalmente indipendente dagli istituti che vengono di volta in volta incaricati a seconda delle esigenze. Non siamo clienti degli istituti, ma committenti, e lo dimostriamo in tutte le Audi nelle quali siamo presenti".

"Crediamo sia pieno diritto degli editori radiofonici, e in generale di ciascun mezzo, di effettuare indagini e certamente le rispettiamo; non intendiamo nè certificarle nè contrastarle, ma una cosa sono le ricerche commissionate dai mezzi per loro stessi, un'altra le Audi a cui partecipano tutti gli operatori del mercato" ha concluso Sassoli.