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Via libera alla fusione da 85 miliardi di dollari tra At&t e Time Warner

La sentenza del giudice distrettuale Richard Leon risponde con un rifiuto al ricorso presentato dall’amministrazione Trump per bloccare l'operazione e segna l'avvio di una rivoluzione nel settore delle telecomunicazioni gettando le basi per la creazione di un colosso mondiale dei media e del digitale.

La statunitense At&t Inc ha ottenuto il via libera da un giudice federale per acquistare Time Warner per una cifra vicina agli 85 miliardi di dollari.

La sentenza del giudice distrettuale Richard Leon risponde con un rifiuto al ricorso presentato dall’amministrazione Trump per bloccare l'operazione e segna l'avvio di una rivoluzione nel settore delle telecomunicazioni gettando le basi per la creazione di un colosso mondiale dei media e del digitale in uno scenario già popolato da big come per  Netflix, Amazon, Alphabet e Facebook.

Nei mesi scorsi l’operazione era stata criticata da Trump durante la sua campagna elettorale e poi osteggiata dal Dipartimento di Giustizia americano, a cui fa capo l’antitrust, che aveva sottolineato i rischi per i consumatori con possibili effetti negativi in termini di rincaro dei prezzi e limiti alla scelta 

Il deal, ha affermato il magistrato in 172 pagine, non viola le normative antitrust e il governo non è riuscito a dimostrare danni a consumatori e concorrenza. Questo via libera apre la strada a ulteriori fusioni nei settori nei settori del media e delle telecomunicazioni.

Grazie a questo accordo At&t potrà acquisire quindi Hbo, i Warner Film Studios e la Cnn.

“Siamo lieti che la corte abbia respinto categoricamente l’azione legale del governo per bloccare la nostra fusione con Time Warner”, hanno affermato i legali di At&t, anticipando che l’operazione sarà finalizzata entro fine giugno così da poter “iniziare a offrire ai consumatori un intrattenimento video più economico, mobile e innovativo”.