Interviste

#BrandToBe con Laura Gusmeroli di Show Reel. "Grazie al branded entertainment uno storytelling più vicino e diretto. In comunicazione ruolo chiave dei temi legati a sostenibilità, diversity e inclusione"

Prosegue con la riflessione della Client Director dell'agenzia la rubrica a cura dell'OBE in collaborazione con ADC Group sul futuro del Branded Entertainment.

Voi, più di altri, vi rivolgete a un target giovane. Le esigenze di questo target come sono cambiate dopo la quarantena? Di cosa hanno bisogno oggi?
La necessità del target più giovane non è cambiata durante il periodo di lock down e post  lock down. La generazione Z, essendo nativa digitale, ha incrementato la fruizione di contenuti online e sui social network sia per intrattenersi sia per informarsi. L’utilizzo del digitale nel periodo di lockdown è cresciuto in modo trasversale su tutti i target, soprattutto su quello più adulto, e si è dimostrato un asset fondamentale nel cambiamento delle nostre abitudini di consumo e acquisto.  


Siete da sempre impegnati sullo scouting, intercettando i nuovi trend. Su quali categorie merceologiche è meglio investire nei prossimi mesi?
Il 2020 doveva essere l’anno che decretava l’inizio dell’impegno da parte delle aziende sull’ecosostenibilità e l’ambiente. Un secondo tema sul quale porre molta attenzione è quello della diversity e dell’inclusione. Sono tematiche che sono passate in secondo piano a causa della pandemia globale ma saranno quelle che giocheranno un ruolo chiave nella comunicazione nel medio-lungo termine. Aziende, editori, content creator che presidieranno queste tematiche avranno un ritorno positivo sia dal punto di vista della brand identity sia in termini di business in quanto, sempre di più, gli utenti effettuano scelte di acquisto etiche e consapevoli.

Fin dalla vostra nascita avete concentrato parte dei vostri sforzi sul branded-entertainment. Quali vantaggi hanno generato questo tipo di progetti ai clienti che ve li hanno commissionati?
Sempre più brand si sono affacciati alla produzione di contenuti di brand entertainment perché permette loro di rivolgersi al proprio target-audience e community di riferimento attraverso un linguaggio e uno storytelling più vicino e diretto, veicolando il proprio sistema di valori in modo più efficace.