Interviste

#BrandToBE con Stefania Savona (Leroy Merlin). "Grazie al branded entertainment abbiamo raggiunto un pubblico più vasto raccontandogli le esperienze legate al bricolage e il nostro DNA: permettere a tutti di abitare e vivere meglio"

Nella rubrica a cura dell'OBE in collaborazione con ADVexpress, la Communication and brand director dell'insegna spiega i vantaggi del branded entertainment e l'evoluzione della company verso un approccio digitale al contenuto e alla comunicazione.

La vostra azienda investe, da tempo, sul brand entertainment. Quali sono i 3 principali vantaggi che avete ottenuto con questa attività?

Il mercato nel quale ci muoviamo come retailer, quello del miglioramento della casa, è complesso e anche molto tecnico per la varietà dei bisogni a cui dobbiamo dare risposte fornendo supporto e soluzioni utili. E’ evidente che  per un brand come il nostro, raccontarsi, interessare, incuriosire, divulgare, spiegare non è affatto semplice se si adotta un approccio al media ricorrendo solo ai mezzi classici. Attraverso i progetti di branded entertainment abbiamo raggiunto un pubblico più vasto, al quale abbiamo fatto comprendere quali esperienze si possono vivere facendo bricolage e migliorando la propria casa, abbiamo ispirato/stimolato il cambiamento e abbiamo comunicato il nostro DNA: permettere a tutti di abitare e vivere meglio.
Ma ritengo che i veri vantaggi di questa leva di marketing si misurino nel medio periodo lavorando con costanza e coerenza nella valorizzazione della propria mission.


Molte testate locali, durante la quarantena, si sono concentrate sul vostro servizio di e-commerce. Il digitale, dove la comunicazione è inevitabilmente meno pubblicitaria e più narrativa, che ruolo avrà nei prossimi mesi?
 Siamo inevitabilmente in forte evoluzione verso un approccio digitale al contenuto e alla comunicazione, oggi gli utenti anche per necessità, stanno evolvendo le proprie abitudini nella ricerca delle informazioni, nel rapporto con i brand. Grazie al digitale, si sono create nuove aspettative di velocità, personalizzazione e completezza delle informazioni, per questo concentreremo i nostri sforzi ad accompagnare di più gli utenti nella ricerca della soluzione giusta per loro on line.

Fate parte di una grande multinazionale operante in 12 paesi. Quale progetto italiano, tra i tanti, è diventato una case history condivisa con l’intero network?
Uno dei progetti digitali che abbiamo condiviso con i colleghi delle altre BU è il nostro magazine, grazie a un approccio di contribuzione su una piattaforma integrata al nostro sito possiamo animare una redazione esterna di esperti che secondo la nostra linea editoriale e un piano contenuti pubblica articoli in chiave SEO consentendo una grande efficienza nella produzione dei contenuti. Il magazine ha raggiunto oggi 170.000 visite al mese.