Interviste

Gruppo Sitcom: nel 2005 crescita del 70% e obiettivo di raccolta a 8 milioni di euro per il 2006

Valter La Tona, presidente e ad Sitcom, e Luciano La Tona, direttore generale della concessionaria Dad, contattati da Advexpress hanno fatto il punto della situazione del gruppo cui fanno capo i canali satellitari Leonardo, Alice, Marcopolo e Nuvolari. Settore trainante il food, grazie al quale Alice registra una crescita del 120% nel 2005.

Leonardo World sbarca in Australia, e la luce dei riflettori punta sulle nuove iniziative di Sitcom, il gruppo di cui il canale fa parte, insieme ad Alice, Marcopolo e Nuvolari.

Valter La Tona, presidente e ad Sitcom (nella foto), e Luciano La Tona, direttore generale della concessionaria Dad, contattati da Advexpress hanno fatto il punto della situazione del gruppo, che è in forte crescita, "Nonostante la concorrenza non proprio leale di chi utilizza risorse pubbliche per fare sbarramento nei vari mercati internazionali".

Presidente Valter La Tona, a cosa si riferisce parlando di 'concorrenza non proprio leale di chi utilizza risorse pubbliche'?

"La realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti. Rai International riceve tra i 50 e i 70 milioni di euro dallo Stato per svolgere un ruolo di portabandiera del 'made in Italy' all'estero, ma in realtà non fa altro che opporre resistenza ad altri operatori, come noi, che promuovono, e anche meglio di come lo fa l'emittente pubblica, la cultura italiana nel mondo".

Nonostante questi problemi, i vostri canali riescono a ritagliarsi la propria fetta di pubblico?

"Ma certo. La nostra è una realtà affermata ormai a livello nazionale e internazionale. Dal 2006, come è stato comunicato oggi dall'azienda (vedi notizia correlata) Leonardo world sbarca in Australia, dopo essere già presente in Inghilterra, Canada, Stati Uniti e America Latina. In Italia, il dato aggregato d'ascolto dei nostri canali ci posiziona tra i primi editori della piattaforma satellitare, con circa 4,5 milioni di contatti alla settimana".

Le novità per prossimo futuro?

"Per il 2006 abbiamo in cantiere una serie di progetti che riguardano sia nuovi prodotti a pagamento sia l'evoluzione dei sistemi di produzione. Nel campo della carta stampata inoltre, dopo aver dato vita, nel dicembre 2005, al periodico Nuvolari Magazine, pubblicheremo entro l'estate altre due nuove testate. Per Nuvolari Magazine l'obiettivo è un'assestamento intorno alle 250 mila copie".

Luciano La Tona, direttore generale di Dad (Digital Advertising), concessionaria interna di Sitcom, ha fornito alcuni dati sulla raccolta e fatturati delle emittenti del gruppo.

Come si è chiuso il 2005 per Dad?

"Il 2005 è stato chiuso dalla concessionaria con un fatturato lordo di oltre 6 milioni di euro. Un risultato inferiore alla stima d'inizio anno, che era intorno ai 6,8 milioni, ma che comunque ha fatto registrare una crescita del 70% rispetto all'anno precedente".

Le previsioni per il 2006?

"L'obiettivo quest'anno è raggiungere gli 8 milioni di fatturato, di cui sei dalla tv ed uno dal settore editoriale".

Obiettivi ambiziosi...

"La concessionaria è in forte espansione, basti pensare che da circa un mese è stata aperta la nuova sede di Padova, che si aggiunge a quelle di Roma e Milano. Dai 16 addetti del maggio 2005, abbiamo toccato quota 35".

Quali sono i settori che trainano questo forte sviluppo?

"Il nostro settore di raccolta consolidato è sicuramente quello dei motori con Nuvolari, che è un canale leader nel suo genere. Nel 2005, ad ogni modo, questo settore è cresciuto nella media, mentre sono altri i campi con maggiore potenzialità. Nel 2005, per esempio, è esploso il 'food.' Tutte i principali investitori hanno pianificato su di noi, in particolare Alice, canale che ha registrato una crescita del 120%, toccando 1 milione 800 mila euro di raccolta. Allo stato attuale Nuvolari colleziona il 40% della nostra raccolta, Alice il 25%".

Progetti per il futuro?

"I maggoiri investimenti dell'azienda sono destinati a Leonardo, canale di intrattenimento a target giovanile con grandi potenzialità di crescita. Nel 2006, non dimentichiamolo, le stime parlano del raggiungimento di 4 milioni di abbonati per il satellite. Una cifra considerevole, che obbligherà gli investitori a rivedere il mediamix della propria comunicazione, apprezzando i notevoli plus della comunicazione commerciale su canali tematici satellitari. In questo modo, finalmente, il mercato si riequilibrerà, assegnando al nostro settore una fetta di investimenti pubblicitari proporzionata al suo peso reale".

Matteo Vitali