Interviste

Per Different un 2021 con 50 nuovi clienti e fatturato a +10%. Cavalli: “Un blend delle migliori competenze in ogni progetto per generare un valore che fa la differenza. Per il 2022 investimenti in tech, content e apertura a nuove opportunità di crescita

Il General Manager Luca Cavalli (nella foto), traccia con ADVexpress il bilancio della company di comunicazione nata un anno fa dalla fusione di Acqua Group, Young Digitals e True Company, spiegandone il business model vincente che l'ha portata a un risultato molto positivo, aggiudicandosi numerosi new business, tra i quali Virgin Active, Tigotà, Wizz Air Shimano, Guess, Straumann e Rossini.

“To be successful you must be unique, you must be so different that if people want what  you have, they must come to you to get it” diceva Walt Disney. 

Ne è convinta anche Different, la communication company associata a UNA nata a  dicembre 2020 dalla fusione di Acqua Group, Young Digitals e True Company. Dallo scorso maggio alla guida del gruppo in qualità di general manager c'è Luca Cavalli,  professionista di lungo corso con un'esperienza ultraventennale nel settore della comunicazione, basti pensare ai ruoli apicali ricoperti in Publicis Groupe, dove negli ultimi  anni è stato Chief Product Officer e, in precedenza, Ceo di Zenith e Blue 449.

Lo abbiamo intervistato, per farci raccontare ambizioni e obiettivi della sua nuova avventura professionale e la ricetta che ha portato la company a chiudere il primo anno sul mercato con un fatturato vicino ai 25 milioni, in crescita del +10%, con un team che supera le 150 unità con una forte rappresentanza femminile, soprattutto a livello di middle management con oltre il 50% delle posizioni di Director ricoperte all’interno dell’organigramma societario. 

Un bel risultato, celebrato lo scorso dicembre in una convention al Teatro degli Arcimboldi a Milano, che ha riunito il board della company, composto, ricordiamo, dal chairman Davide Arduini, dai Ceo Massimiliano Gusmeo e Andrea Cimenti, ai quali si aggiungono gli altri soci che fanno parte del Cda (Lorenzo Cabras, chief strategy officer, Roberto Frassinelli, chief financial officer e Michele Polico, chief innovation officer). 

“È questo il frontrow di Different - esordisce Cavalli – : un team di soci imprenditori in prima linea sui clienti, a capo di una squadra di talenti dalle numerose competenze multidisciplinari. Il mio ruolo? Lavorare sul blend delle capabilities del gruppo nato dalla  fusione di tre anime diverse. Il punto di partenza della mia sfida è stata l'adozione di un  metodo. Per fare in modo che le diverse competenze verticali lavorino in armonia  esprimendosi al meglio serve un approccio snello, agile, in grado di generare valore in  ogni attività all'interno dell'ampio perimetro di servizi offerti dal gruppo”. In un'espressione, sintetizza il manager “Tutto quel che serve e solo quel che serve”.  Insomma, come per la cuvée di un ottimo champagne, per produrre la miglior comunicazione “è necessario organizzarsi al meglio a monte, definendo un working model  che prende il via da uno sviluppo strategico condiviso da tutti i talenti in gioco a partire dal brief e che prosegue lungo tutta la filiera, dall'ideazione alla produzione alla messa a punto  finale” spiega Cavalli. Un'archittettura a matrice che crea sinergie di valore tra prime linee,  account management e gestione dei clienti e le diverse verticalità che abitano nel gruppo,  ovvero creatività, pr, loyalty, media, digital e social, retail experience e ricerche di mercato. 

Nell'ultimo anno Different ha surfato l'onda del digitale resa ancora più potente dalla spinta  della pandemia e, posizionandosi velocemente nella line up di un mercato piuttosto agitato  “ha portato la componente digital ad essere trasversale a tutte le attività, consolidando la  capacità di essere full funnel in tutti gli aspetti, nel dialogo con i consumatori, nell'offerta a  360° ai clienti che spazia dall'idea creativa alla sua declinazione multipiattaforma, alla  content production. Il tutto condito con agilità e velocità di esecuzione" osserva il manager. 

I risultati di questo approccio non sono mancati. Come detto, il gruppo l'anno scorso ha  registrato una performance double digit garantita, precisa Cavalli “in modo bilanciato da  una crescita organica legata all'attività sui clienti già in portfolio e da un vivace new business, riflesso di un mercato di aziende che hanno scelto Different come partner  strategico”. 

50 i nuovi clienti acquisiti dal Gruppo nel 2021, tra i quali Virgin Active, Tigotà, Wizz Air  Shimano, Guess, Straumann e Rossini. 

Gli obiettivi raggiunti rappresentano il punto di partenza per un ulteriore slancio della  communication company, che quest'anno intende svilupparsi in modo organico ma anche  valutare nuove opportunità di crescita offerte dal mercato in Italia e all'estero. È noto infatti  come Different stia pensando a una quotazione in Borsa in questo 2022, compatibilmente con le condizioni del mercato.

Tre le aree d'investimento sulle quali anche quest'anno la società spingerà l'acceleratore  Cavalli indica tech, content e digital. “La tecnologia rappresenta un abilitatore  fondamentale in tutta la nostra filiera produttiva, dagli eventi, al media, al digitale, alle  loyalty, alla gestione di PR e influencer. Di pari passo potenzieremo la content production  che già curiamo internamente, così come il digitale, oggi particolarmente strategico  nell'area retail ed ecommerce con la creazione di vetrine virtuali per i brand in grado di  offrire agli utenti un'esperienza realistica di shopping in 3D”. 

Insomma, Different fa propria la killer application richiesta dal mercato 'to be in the mood  for change'. Almeno secondo la parola chiave scelta da Luca Cavalli per identificare il  2022: “Sorpresa”, intesa come “naturale curiosità e capacità di aprirsi e interpretare i nuovi  trend di scenario, ma anche un'attitudine a sorprendere i clienti con i progetti dell'agenzia”. 

Un mood positivo in un mercato che il manager vede “con grande potenziale ma certamente ancora legato a una situazione pandemica preoccupante e nel quale la sfida  principale per le aziende è mantenere la fiducia e per le agenzie sapersi strutturare per  affiancare i clienti come partner strategici di business”.

 

Elena Colombo