
Interviste
Sassoli (UPA): "Confermiamo il mercato adv 2020 a -12%, dalle aziende volontà di reagire e investire. Nel 2021 atteso un rimbalzo degli investimenti pubblicitari. La scommessa sarà la grande transizione e la capacità dell'Italia di reinventarsi"
L'Upa conferma una chiusura del mercato pubblicitario 2020 a -12% e punta sul 2021 come l'anno chiave per la svolta del Paese dopo il rallenty imposto quest'anno dal coronavirus all'economia.
“Dopo l'iniziale disorientamento legato al primo lockdown che ha portato a una frenata dei budget, le aziende in questa seconda parte dell'anno hanno dimostrato capacità di reazione e volontà di investire comprendendo che anche in tempi difficili puntare sulla comunicazione ha dei vantaggi, basti pensare alle grandi audience della tv e al boom di internet” commenta ad ADVexpress Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell'Associazione che riunisce le aziende top spender del mercato.
“Il recupero progressivo del mercato pubblicitario da giugno a fine ottobre rilevato anche da Nielsen porta a una chiusura d'anno con un risultato comunque migliore del -13% del 2013 e denota questa consapevolezza delle aziende, che fa ben sperare anche per il prossimo anno” aggiunge Sassoli che, analizzando il mercato, osserva come i settori che hanno dimostrato maggior tenuta negli investimenti in adv siano pharma, finanza e assicurazioni e la grande distribuzione.
Sul fronte del digitale, i nuovi comportamenti d'acquisto degli italiani hanno spinto a gran velocità l'ecommerce portando il nostro Paese ai livelli dei mercati più avanzati. I consumatori, da parte loro, si dimostrano più consapevoli e attenti all'effettiva necessità degli acquisti e al corretto rapporto qualità – prezzo, spingendo le aziende a una politica promozionale orientata all'efficacia.
Cambia anche il linguaggio pubblicitario osserva Sassoli, e si affermano campagne, come quella di Natale di Conad, che interpretano il nuovo stile di vita imposto dal virus, raccontando situazioni di solidarietà e di socialità affettiva senza aggregazioni fisiche.
“Per il 2021 - afferma il presidente dell'UPA parafrasando il film La grande Bellezza - la scommessa per l'Italia sarà la grande transizione dal lockdown alla vita normale grazie al vaccino, il ritorno alla socialità e a una nuova normalità nella quale tutto sarà molto diverso. Qui il Paese si gioca il futuro dei prossimi 10 anni e per vincere la sfida dovrà trasformare il dramma in una grande opportunità di rilancio attraverso una forte spinta all'innovazione in tutti i settori. Complici anche le risorse stanziate per l'Italia dal Recovery Fund, 209 miliardi, superiori al Piano Marshall”.
“Le carte per il rilancio del Paese nei prossimi due anni sono sul tavolo – sottolinea Sassoli -, sta al Paese saperle giocare al meglio reinventandosi in tutti gli aspetti, dall'economia, alla sanità, all'istruzione, al rinnovamento delle infrastrutture, alla crescita sociale tramite la formazione”.
La comunicazione beneficerà degli eventi sportivi in programma l'anno prossimo, come gli Europei di Calcio ma a fare la differenza sarà l'auspicata ripresa dei consumi degli italiani, anche grazie agli attesi incentivi governativi per l'acquisto delle auto e dell'edilizia, che potrebbero spingere a mettere in circolo i risparmi accumulati quest'anno. L'anno prossimo è atteso un rimbalzo del mercato pubblicitario e a gennaio i risultati della survey tra le imprese associate all'Upa consentirà di avere dati più precisi.