Off the records
Si chiude la gara creativa Rio Mare. L'incarico va in Publicis Communications
Secondo quanto risulta ad ADVexpress Bolton Group ha chiuso la gara creativa avviata nel 2018 per Rio Mare assegnando l'incarico a Publicis Groupe, di cui Vittorio Bonori è Ceo per l'Italia (nella foto in alto). Le attività di comunicazione del brand saranno gestite da un'agenzia creativa di Publicis Communications di cui Daniela Canegallo è Ceo (foto sotto).
Al pitch, che avrebbe coinvolto diverse sigle, non ha partecipato l'uscente VMLY&R, che, ricordiamo, come Y&R, ha gestito l'incarico creativo del noto marchio di tonno dal 2014 al 2018 firmando celebri campagne come quella europea con protagonista Kevin Kostner, lanciata nel 2014, e il più recente spot con Alessandro Gassman, girato in Costiera Amalfitana, per raccontare i valori del brand come l’italianità, la passione per la qualità e il piacere di mangiar bene in compagnia.
L'incarico affidato a Publicis Communications riguarderebbe la comunicazione del brand Rio Mare in tutte le sue declinazioni di prodotto (tonno, filetti di salmone, insalatissime, ecc.)
Da ottobre 2016 è Mediacom a gestire le attività media di Bolton Group, dopo essersi aggiudicata una gara a cui avevano partecipato, tra le altre, anche Carat e l'uscente Maxus.
Rio Mare l'anno scorso ha confermato il proprio impegno per la pesca sostenibile e il rispetto degli Oceani come risorsa da rispettare e tutelare con il progetto 'Insieme per gli Oceani", raccontato nel video 'La bambina e l'Oceano'. L'azienda si è impegnata, con il WWF, per raggiungere il 100% di approvvigionamento da fonti sostenibili entro il 2024.
La multinazionale del largo consumo presente in 125 Paesi, comprende numerosi brand legati a diverse categorie merceologiche: cosmesi (Collistar), cura della persona, (Neutro Roberts, Borotalco, Acqua di Rose, Somatoline, Chilly, Bilboa, Rogé Cavailles, Soapy, Brioschi, Galeffi), alimentare (Rio Mare, Palmera, Simmenthal), adesivi (tra cui Bostic e UHU), prodotti per la casa (Wc Net, Smac, Vetril, Omino Bianco). Nel 2016 ha sfiorato i 2 miliardi di euro di fatturato, in crescita dell'11,6% rispetto al 2015 con un utile d'esercizio di 210,8 milioni (+9,9%) e con un’incidenza del comparto alimentare pari al 57% sulle vendite.