Poltrone

Rai: Alberto Barachini, ex giornalista Mediaset, nominato presidente della Commissione di Vigilanza. In CdA per il Governo ci saranno Rita Borioni e Beatrice Coletti (Senato), Igor De Biasio e Gianpaolo Rossi (Camera dei deputati)

Antonello Giacomelli del Pd e Primo Di Nicola del Movimento 5 Stelle sono stati eletti vicepresidenti alla Vigilanza. Per il ruolo di Amministratore Delegato sarebbe stata ingaggiata dal ministero dell'Economia una società di cacciatori di teste. Tra i nomi che circolano: Raffaele Annecchino (Viacom), Fabrizio Salini (ex Discovery e La7) e Vittorio Colao (ex Vodafone).

Con l'insediamento del nuovo Governo iniziano le nuove nomine ai vertici Rai.

Primo incarico assegnato è quello di presidente della Commissione di Vigilanza che è andato a Alberto Barachini (in foto).

Senatore di Forza Italia da marzo 2018, Barachini è subentrato a Roberto Fico alla presidenza della Commissione di vigilanza Rai. Ha lavorato come giornalista al quotidiano toscano Il Tirreno, per poi arrivare a Mediaset, dove è stato caporedattore centrale e conduttore. Specializzato in politica e cronaca, oggi si occupa della testata News Mediaset. Nel 2002 ha vinto il premio giornalistico Indro Montanelli. Durante la sua carriera in Mediaset, ha lavorato nella redazioni di Tg4, NewsMediaset e sul canale all news Tgcom24.

E proprio a ragione del suo legame con Mediaset, dopo la nomina, il capogruppo M5s in Vigilanza, Gianluigi Paragone, ha detto: “Spero che Barachini non sarà al servizio di Mediaset, Voglio sperare che il nuovo presidente sia per il rispetto di una Rai imparziale, di una Rai al servizio dei cittadini e non al servizio di Mediaset”.

Antonello Giacomelli del Pd e Primo Di Nicola del Movimento 5 Stelle sono stati invece eletti vicepresidenti.

Sono stati inoltre scelti i rappresentanti di Camera e Senato per il consiglio di amministrazione della Rai: si tratta di Rita Borioni Beatrice Coletti per il Senato e Igor De Biasio e Gianpaolo Rossi per la Camera dei deputati.

Per il ruolo di Amministratore Delegato sarebbe stata ingaggiata dal ministero dell'Economia una società di cacciatori di teste. Tanti i nomi dei top manager contattati nelle ultime ore, ma per molti il ruolo in Rai é legato ad un ostacolo: il tetto di 240mila euro lordi l'anno previsto per legge per i dirigenti pubblici, dunque da applicare anche all'ad di viale Mazzini.

Tra i nomi contattati figurerebbe anche quello di Raffaele Annecchino, executive vice president di Viacom. Annecchino è a capo di Viacom in sud e nord Europa, Turchia, Africa e Medio Oriente. Ma anche sul suo nome, stando almeno ai rumors interni, con ogni probabilità si delineerebbe un problema di retribuzione.

Tra i nomi che circolano ci sarebbero anche quelli di Fabrizio Salini (ex Discovery e La7) e Vittorio Colao (ex Vodafone). 

Nel toto nomine dei direttori dei tg di rete invece troviamo: per il Tg1 la scelta potrebbe ricadere su uno tra Alberto Matano, Teresa De Santis, Claudia Mazzola, Giuseppe Carboni, Leonardo Metalli, Antonio Di Bella; per il Tg2 su Gennaro Sangiuliano, Luciano Ghelfi, Ludovico De Meo, Roberto Pacchetti, Alessandro Casarin e per il Tg3 su Federica Sciarelli.