Poltrone

Michele Lupi nel gruppo TOD'S come Men's Collections Visionary

Il giornalista, capitalizzando sulla precedente esperienza di direttore dell'edizione italiana di Rolling Stone e Gq, "entra a far parte del team del Gruppo Tod’s con l’obiettivo di arricchire la squadra che si sta formando in vista delle sfide future che rientrano nel progetto Tod’s Factory, nel quale sarà profondamente coinvolto”, spiega un comunicato del gruppo.

Dopo essersi dimesso dalla direzione di Icon e Icon Design della Mondadori, Michele Lupi entrerà 1° dicembre entrerà nel gruppo Tod’s guidato da Diego Della Valle con l’incarico di Men’s Collections Visionary. 

Il giornalista farà leva sull'esperienza ventennale  alla direzione di periodici rivolti prevalentemente al pubblico maschile: l’edizione italiana di Rolling Stone dal 2003 al 2006; il mensile Gq fino al 2011; poi di nuovo Rolling Stone fino al 2014 quando è entrato in Mondadori.

“È un ruolo innovativo quello creato in Tod’s Group per Michele Lupi. Il giornalista entra a far parte del team del Gruppo Tod’s con l’obiettivo di arricchire la squadra che si sta formando in vista delle sfide future che rientrano nel progetto Tod’s Factory, nel quale sarà profondamente coinvolto”, spiega un comunicato del gruppo.

"È stato scelto il termine visionary perché ci piace l’idea d’introdurre un approccio romantico nelle nostre strategie", si legge nella nota ufficiale. "Abbiamo quindi definito un nuovo ruolo per il gruppo al fine di esplorare sempre strade diverse. Portiamo quindi al nostro interno persone aperte alle idee del mondo e al tempo stesso fortemente focalizzate sul nostro Dna, rappresentato dalla qualità e dal lifestyle del Made in Italy. L’obiettivo è quello di circondarci di professionisti con una visione internazionale, che possano contribuire allo sviluppo del gruppo e di tutte le sue iniziative recenti".

Lupi ha dichiarato: “Ora mi aspetta una nuova avventura: sono molto contento di questo ruolo professionale all’interno del gruppo Tod’s, che da sempre tiene alta la bandiera del Made in Italy e si distingue per eccellenza qualitativa e capacità d’innovazione. Non vedo l’ora di cominciare”.

 

EC