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Wpp Italia nel dopo Sorrell. Costa: "Accelereremo sugli investimenti"
L'uscita di Martin Sorrell da Wpp (leggi news) ha dato il via a varie ipotesi e congetture sul futuro della più grande holding mondiale di servizi di marketing e comunicazione. E' intervenuto a tale proposito anche Massimo Costa. Il Country Manager di Wpp Italia, nell'intervista rilasciata a Fabio Grattagliano per il Sole 24 Ore, ha dichiarato che "Mark Read e Andrew Scott, i due Coo che sono succeduti a Sorrell alla guida di Wpp arrivano preparati a guidare una realtà multinazionale che ha un giro d’affari di 20 miliardi di dollari, perché già da tempo ricoprivano ruoli chiave: Read ha guidato la trasformazione digitale e tecnologica del gruppo degli ultimi anni e Scott ne ha coordinato le acquisizioni. Ed eravamo pronti anche in Italia, dove accelereremo sugli investimenti".
Cosa succederà in particolare all'Italia nel dopo Sorrell? Per il manager "L’Italia è uno dei primi 10 mercati mondiali per Wpp. In Italia siamo una realtà fortemente radicata sul territorio: diamo lavoro a 2.700 persone, in prevalenza giovani, impiegati in 60 aziende, la metà delle quali guidate da amministratori delegati donna. Accompagniamo nella loro crescita 1.200 clienti, per oltre il 70% aziende italiane. Eppure in un contesto italiano che ha vissuto una contrazione degli investimenti in marketing e comunicazione di circa il 30% dalla crisi del 2008, il gruppo Wpp è riuscito a crescere in Italia di una percentuale analoga. Oggi superiamo abbondantemente i 400 milioni di ricavi, servendo clienti italianissimi: da Barilla a Lavazza, da Intesa a Campari, da Coop a Lottomatica, da Fca a Enel. E non solo grandi gruppi: serviamo anche centinaia di Pmi italiane, la spina dorsale dell’economia italiana, oltre ai grandi gruppi internazionali".
Guardando al futuro Costa anticipa al Sole 24 Ore che "Nella prima metà del 2019 trasferiremo i nostri 2.300 dipendenti di Milano negli stabili post industriali dell’area ex Richard Ginori, dove Wpp ha acquistato migliaia di metri quadrati che sta attrezzando per diventare il primo hub della comunicazione e dei servizi di marketing in Italia. Siamo orgogliosi di poter contribuire alla crescita di Milano seguendo i suggerimenti dell’amministrazione comunale per l’arricchimento delle periferie con lo sviluppo di nuove iniziative e la creazione di un indotto economico rilevante".