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NC. Pil Associati, l'integrazione è un must

Con un'offerta che spazia nei diversi campi della comunicazione, l'agenzia guidata da Carlo Boldrini è un chiaro esempio di realtà italiana indipendente che ha deciso di affrontare il mercato con una proposta ampia, capace di rispondere alle diverse esigenze dei clienti, da quelle più classiche a quelle digital. Il tutto avendo sempre ben presente il target. Nell'ambito dell'inchiesta 'Italians do it better' tratta da NC-Nuova Comunicazione, pubblichiamo l'intervista al Ceo Carlo Boldrini e al CCO Manuela Ilari.

Da agenzia di advertising in ambito locale a realtà che oggi vanta un organico di quaranta persone, due sedi e una crescita annua a doppia cifra: è questo il percorso svolto negli anni da Pil Associati, agenzia indipendente che integra professionalità e competenze nei principali ambiti della comunicazione. Dalla costruzione creativa dell’identità del brand alla gestione strategica e operativa dei social media, dallo sviluppo di legami solidi per migliorare la fidelizzazione e la reputazione di ogni azienda all’ideazione di software e della digital strategy: l’agenzia è in grado di supportare i clienti in tutti questi aspetti, mantenendo sempre al centro l’audiencea cui il progetto si rivolge. “Oggi, abbiamo un portfolio di una cinquantina di clienti, italiani ed esteri, con applicazioni e case history che coprono tutto lo spettro della comunicazione - spiega con orgoglio il ceo Carlo Boldrini -. Siamo un gruppo di quaranta addetti divisi tra due sedie abbiamo un’organizzazione che ci permette di garantire servizi perfettamente integrati. È proprio questa natura di trasversalità e integrazione che ci rende un interlocutore autorevole anche per progetti di respiro internazionale”.

Casio, Silvian Heach, Hydrogen, Mandarina Duck e Clementoni sono solo alcuni dei prestigiosi nomi con cui Pil Associati lavora, offrendo di volta in volta progetti differenti a seconda delle esigenze. Su questi due principi l’agenzia ha da subito sviluppato il proprio approccio e metodo per poter fornire ai clienti soluzioni sempre al passo con i tempi e anticipatrici del futuro.

“Al centro del nostro modello non c’è il prodotto/servizio da comunicare, ma le personea cui quel prodotto è destinato - continua Boldrini -. Non a caso il nostro statement recita ‘We the people’. Oggi, lo sviluppo continuo degli strumenti digitali ci permette di capire in modo approfondito e in real time le azioni, i comportamenti, i desideri e persino le reazioni della gente. Intercettare nel modo e nel tempo giusto è la nostra forza ed è quello che i nostri clienti vogliono da noi. Essere più o meno digital, più o meno orientati agli eventi o all’advertising sonovecchi modi di pensare che appartengono a un modello di agenzia che non ci rispecchia”.

L’indipendenza? Un elemento costitutivo di Pil Associati, ma secondario rispetto al suo approccio verso i clienti: “Al centro del nostro modo di fare agenzia c’è la comprensione dei bisogni della gente e la conoscenza delle tecniche più appropriate per metterli a fattor comune con i prodotti/servizi dei nostri clienti - continua Boldrini -. Possiamo farlo da indipendenti, ma potremmo farlo anche se non lo fossimo”.

Del resto, oggi i clienti sono sempre più orientati a una logica di ricerca di performance più che di appartenenza o meno a un network. Per questo, secondo Boldrini, il futuro della comunicazione sarà “fatto di agenzie diverse tra loro per estrazione, struttura organizzativa, nazionalità e anche per composizione del capitale sociale. Quel futuro sarà positivo solo per quelle agenzie che sapranno dimostrare ai clienti il loro valore aggiunto con idee e progetti in grado di ottenere risultati concreti”.

Esemplificativo del modus operandi di Pil Associati è il progetto sviluppato per la multinazionale giapponese Casio. “Per loro organizziamo una serie di eventi promozionali destinati al lancio dei nuovi prodotti, sostituendo la conference room con reali esperienze vissute sulla pelle degli stessi invitati - spiega Manuela Ilari, cco Pil Associati -. Di recente abbiamo proposto a una nutrita schiera di giornalisti e influencer di calarsi nel profondo della piscina dei record Y40 per testare la nuova versione di G-Shock Frogman. Mentre per il lancio del nuovo G-Steel Casio abbiamo organizzato, presso il circuito internazionale di Aprilia, la prima ‘G-Steel battle’: una sfida social a puntate, gestita attraverso la pagina Facebook del brand www.facebook.com/CasiogshockItalia. Protagoniste due squadre, capitanate dagli attori Salvatore Esposito e Francesco Montanari, che si son battute a suon di prove adrenaliniche secondo i principi ispiratori del prodotto: resistenza e precisione. La presenza dei due capitani, famosi per l’interpretazione dei loro personaggi dal medesimo carattere ‘senza limiti’, rende ancora più coinvolgente la partecipazione e l’immersione nell’esperienza del prodotto”.

Il progetto ha coinvolto tutte le business unit dell’agenzia in un lavoro sinergico, trainato dalla forza ispiratrice del reparto creativo. Le strategie elaborate dai reparti social media edigital Pr hanno fatto da ponte per coordinare il lavoro di tutti i team.