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NC. Totape, il primo vocal social network cresce e si rinnova

Nata nel 2015 a Londra, operativa da quest'anno in Italia, la startup consente di condividere post vocali, contenuti audio e vocal blog, offrendo la possibilità di pianificare i propri passaggi adv in modo targetizzato. Per questa forte impronta all'innovazione, ha ottenuto il premio di 'Mezzo digitale emergente'.

Creare e condividere post vocali, contenuti audio e tutto ciò che esiste oltre alla musica: è quanto consente di fare Totape, il primo social network vocale, che proprio in virtù della sua innovatività si è aggiudicato il premio dell’editore come ‘Mezzo Digitale Emergente’ agli NC Digital Awards 2016, conferito, in accordo con la giuria, al mezzo pubblicitario digitale emergente che si è più distinto per innovazione, risultati e velocità di crescita. Un traguardo che va a coronare i successi ottenuti in questi primi mesi di attività in Italia, come spiegano in questa intervista pubblicata sull'ultimo numero di NC -Nuova Comunicazione Claudia Fedeli, brand manager, e Mennato Fusco, director Italia Totape.


Quali sono, a suo avviso, le motivazioni che vi hanno fatto meritare questo premio?

(Fedeli) Totape vince questo premio perché è stato riconosciuto come il primo vocal social network, la prima app dedicata ai contenuti audio extra musicali, come ad esempio i talk, che la gente ama da sempre. Totape ha tre target: le persone, che finalmente hanno un social in cui poter creare, condividere e ascoltare contenuti basati sulla voce; i producer e i publisher, che possono aprire channel audio e monetizzare il proprio talento, e le aziende, che ora possono costruire una strategia online di sound identity, molto performante ad esempio se pianificata in parallelo con il media radiofonico e i social network.  Possiamo dire che Totape è esattamente il punto di incontro tra il mondo dei social e le radio. 

Ci presenta brevemente l’azienda?

(Fusco)Totape è una startup nata a Londra alla fine del 2015, che ha scelto l’Italia come primo mercato per il lancio europeo. Grazie al grande successo ottenuto nei primi mesi del 2016, ha ottenuto un nuovo importante round di investimenti e da novembre 2016 è presente sul mercato in una nuova veste: un’app completamente migliorata, in grado di valorizzare ancora di più la mission dell’azienda. Totape ha una grafica rinnovata, più leggera e attuale, ricca di effetti e animazioni; il software pesa la metà di prima ed è oltre il 300% più efficiente nella capacità di gestire file audio. Ci tengo a ricordare che Totape ha un algoritmo proprietario che consente di comprimere file audio in pochi ‘k’, lasciandone inalterata a qualità. Al momento attuale, i nostri sviluppatori stanno rilasciando una versione specifica per i sistemi di entertainment automotive.

In che cosa consiste l’offerta di Totape? Come è strutturata? E a chi si rivolge?

(Fedeli) Totape è un social, ma al tempo stesso un media. L’unica app in cui si possono ascoltare e condividere tutti quei contenuti audio & vocal che vanno oltre la canonica programmazione musicale, già ampiamente presidiata da Spotify, Apple e altri player. Ai producer e ai publisher offre la possibilità di creare contenuti audio originali, aprire e gestire channel tematici e diventare appetibili per le aziende, che possono pianificare i propri passaggi adv in modo targettizzato. Totape mette in contatto domanda e offerta; in termini di business model è una sorta di marketplace scalabile.

Quali prodotti, servizi e know how offrite alle aziende clienti?

(Fedeli) Totape consente alle aziende di pianificare diverse opzioni media, tutte basate sui contenuti audio e tutte vendute a performance, grazie al modello Cpl, costo per listen. Inoltre garantisce gli ascolti dei propri formati media e ha la tecnologia per dialogare con le varie piattaforme tech adv/ad exchange. In merito ai formati adv, prevediamo molto native audio.


Come evolverà nel prossimo futuro il ruolo di un media innovativo come un social network vocale nell’advertising?

(Fedeli) L’audio è sempre più importante, a livello globale: lo provano sia i dati relati vi agli ascolti e agli investimenti radiofonici, sia la diffusione dei sistemi di messaggistica vocale o le tecnologie a base di comandi vocali. Mancava un mezzo in grado di focalizzarsi sui contenuti audio & vocal che vanno oltre la musica: uno strumento che desse alle persone e alle aziende la possibilità di ‘parlare’, letteralmente, di sfruttare la potenza espressiva della voce. Chiunque desideri, potrà aprire un profilo, un channel, creare un talk e iniziare a guadagnare grazie al proprio talento.


Quali novità avete in cantiere per il 2017? Come pensate di sviluppare il vostro business?

(Fusco) Come detto, abbiamo appena lanciato Totape 2: una nuova app, migliore sia sotto un punto di vista grafico, sia sotto un punto di vista tecnologico. Entro pochi mesi saremo in grado di esportare Totape in altri mercati, riproponendo lo stesso modello di business. In tema di business, già in gennaio saremo in grado di vendere adv audio a performance.


Può raccontare una case history esemplificativa del vostro modus operandi?

(Fusco) Oltre a qualche caso interessante, ci piace citare la partnership fortissima che abbiamo costruito con la radio commerciale Rds. In particolare, abbiamo avuto un ruolo di primo piano nel programma Rds Academy, andato in onda su Sky. Inoltre, in poche settimane abbiamo ottenuto segnalazione in Apple, come ‘best new app’ e prodotto migliaia di download. Già nella fase di pre-lancio, organizzazioni come il Wwf e YouTuberfamosi, con centinaia di migliaia di follower, si sono approcciati a Totape, facendo esperimenti molto interessanti e apprezzati dal grande pubblico. Questi fattori sono stati decisivi e ci hanno dato una fortissima motivazione.