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Pro Web Consulting: il 2020 in 'Search Engine Results Page', tra new normal e previsioni per i prossimi mesi

Pasquale Gangemi, Head of Operations della company, offre una prospettiva sulle tematiche legate a SEO, e-commerce e Digital Marketing.

Il 2020 è stato un anno molto particolare sotto tutti i punti di vista: le difficoltà e le limitazioni legate alla situazione pandemica hanno fortemente modificato la quotidianità, tra smart working e un’accelerazione della digitalizzazione su tutti i fronti.

Come hanno reagito quelle attività di per sé già prettamente digitali? Abbiamo parlato con Pasquale Gangemi, Head of Operations di Pro Web Consulting, per avere una prospettiva sulle tematiche legate a SEO, e-commerce e Digital Marketing.

1. Come hanno reagito gli utenti al new normal? Cosa si può rilevare sulle SERP?
Indubbiamente, gli utenti stanno trasformando il proprio comportamento online e le query che utilizzano per cercare informazioni e prodotti sui motori di ricerca.
Non si può però negare che il contesto pandemico abbia agito da acceleratore su diversi processi di trasformazione digitale e da modificatore della quotidianità: lo abbiamo rilevato, soprattutto nei mesi più “duri” del primo lockdown di marzo-aprile, analizzando keyword e trend di ricerca, oltre all’andamento dei nostri stessi clienti.
Ovviamente, commercio online e settori come pharma, editoria, beauty e fitness hanno vissuto un vero boom, mentre sono stati penalizzati automotive, travel e altri comparti legati ai business più “fisici”, e quindi più impattati dall’emergenza sanitaria.
Situazione più complessa quella dell’ambito immobiliare, tanto che abbiamo realizzato uno studio ad hoc sul comparto e su come gli italiani cercano casa online nel 2020: aumentano le ricerche, cambiano le keyword legate alla tipologia di abitazione e anche le Regioni più gettonate, come conseguenza dello smart working.

2. Se è evidente che gli e-commerce stanno prosperando, cosa possono fare i brand che commerciano online per mantenersi all’altezza?
In primis, va segnalato che ci sono stati e-commerce i quali, paradossalmente, sono stati travolti dal picco di ricerche e di conversioni: chi non era attrezzato, a livello tecnologico ma anche logistico, non ha saputo gestire l’aumento della richiesta.
Questa è la prima indicazione: arrivare preparati, fornire un’esperienza – dalla fluidità di acquisto sull’e- shop fino all’assistenza clienti e alla spedizione – davvero impeccabile, per fidelizzare i clienti.
In quest’ottica, un’analisi CRO dei siti è essenziale, per comprendere dove l’utente trova falle e intoppi nel processo che lo porta verso il completamento della sua azione, che è il nostro obiettivo di marketing. L’altro consiglio va a chi, invece, non aveva un e-commerce: anche business locali o prettamente offline possono – e devono – sfruttare questo momento per digitalizzarsi, per fornire ai clienti canali digitali per rimanere in contatto con l’attività e per approvvigionarsi di prodotti e servizi.

 

3. Quali sono le maggiori novità che possiamo aspettarci dai motori di ricerca per il 2021? 
Al netto della pandemia, c’è in atto una naturale evoluzione sia dell’utente sia del motore, più consapevole l’uno e sempre più raffinato l’altro: basti pensare a nuovi algoritmi come BERT, grazie al quale Google vuole analizzare e comprendere sempre meglio il linguaggio naturale umano, anche in virtù delle sempre maggiori ricerche eseguite tramite voice search. Il prossimo anno si attiverà anche il cosiddetto Page Experience Update, ulteriore trasformazione di Google che va sempre nella direzione di mettere al centro l’esperienza dell’utente, la qualità dei siti e la fluidità di navigazione.

 

4. Concludiamo con voi: come ha vissuto Pro Web Consulting la sfida del 2020? E come proseguiranno le attività nel 2021?
È stato un anno complesso per tutti ma dobbiamo ringraziare i membri del team di Pro Web, che si sono fatti trovare pronti e hanno avuto la capacità di adattarsi immediatamente alla situazione. Le conseguenze dell’emergenza sanitaria, soprattutto in fase iniziale, hanno portato alcuni clienti a fermare dei progetti – particolarmente in ambito travel – ma abbiamo reagito egregiamente e prevediamo di chiudere l’anno in maniera positiva.