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Mercato degli eventi in Spagna: più eventi ma con meno budget

Dallo studio commissionato da Grupo eventoplus si delinea un mercato ambivalente. Si organizzano più eventi ma con budget ridotti, si vuole innovare ma prevale l’inerzia. Sempre più spesso le aziende tendono a realizzare internamente i propri eventi. Il 63% degli eventi vengono assegnati tramite gara ma spesso si sceglie chi propone costi inferiori, a scapito della qualità. Un’analisi sull’impatto economico del settore MICE negli Stati Uniti, tuttavia, ci dice che il settore è potenzialmente molto forte.

Il 16 marzo a Madrid e il 22 marzo a Barcellona Grupo eventoplus ha presentato il suo 'Studio del Mercato 2011' davanti a una platea di 400 professionisti del settore. Questo studio si basa su tre inchieste quantitative ad aziende, agenzie e fornitori di servizi (hotel, catering, service audio-video, etc..) e su un’analisi qualitativa completa basata su interviste.

I risultati mostrano un mercato ambivalente. Si organizzano più eventi ma con budget inferiori, si vuole innovare ma prevale l’inerzia, si creano alleanze strategiche ma con rapporti 'perversi'.

Le aziende spagnole hanno diminuito del 4% la fetta di budget destinato agli eventi.
Questo dato è in contrasto con l'ottimismo delle agenzie (+9%) e dei fornitori (+2%).
Una spiegazione a questa apparente incoerenza può essere il fallimento di alcune agenzie tra il 2008 e il 2009, scomparse dal mercato, che ha consentito alle strutture più salde di
mantenere intatta la loro 'fetta di torta' anche se il budget in generale è diminuito.
Tuttavia il mercato internazionale è in fase di recupero e e compensa lo scarso dinamismo dei clienti locali.

La crisi ha portato meno soldi ma più eventi. Ciò è possibile perchè gli eventi sono più 'ridotti': sono più brevi, più austeri e vengono realizzati all’interno del territorio nazionale. Si punta tutto sui contenuti e gli obiettivi dell’evento piuttosto che sull’innovazione o altri aspetti. Un aspetto interessante da sottolineare è che diminuire il numero di eventi o dei partecipanti per ridurre i costi, non è ritenuta una mossa strategica. Le aziende continuano a considerare importante il mezzo evento come strumento di connessione e contatto con i propri clienti.

Le aziende tendono a realizzare internamente i propri eventi. La metà degli eventi viene realizzata senza far ricorso a un’agenzia, trend che è aumentato con la crisi e la tendenza a fare eventi più ridotti e, di conseguenza, più facili da gestire semplicemente con l’aiuto di fornitori esterni (catering, servizi audio/video, allestitori, etc.).
Questa tendenza, che sta prendendo piede anche in altri paesi, è sintomo del fatto che spesso le aziende non percepiscono il valore aggiunto che può derivare dal commissionare l'evento a un'agenzia specializzata.

In generale, la crisi ha portato a una maggior selezione e a relazioni meno durature tra agenzie e clienti. Il 63% degli eventi vengono assegnati tramite gara (il che presuppone elevati costi per le agenzie) e, come se non bastasse, spesso si sceglie esclusivamente chi propone costi inferiori, a scapito della qualità. Il risultato è che le relazioni tra agenzie e aziende sono sempre più tese e diffidenti.

Un’altra tendenza che si è accentuata è il divario finanziario tra i pagamenti a 30 giorni richiesti dai fornitori alle agenzie e i pagamenti a 90 giorni che queste ultime ricevono dalle aziende. Questa situazione pone le agenzie in una situazione di vero disagio economico. Per tanto il 64% delle aziende deve tenere conto della capacità finanziaria delle agenzie al momento della contrattazione.

Recentemente è stata effettuata un’analisi sull’impatto economico del settore MICE negli Stati Uniti e i risultati sono sorprendenti. Questo settore è più forte di quello automobilistico, dell’entertainment e dell’informazione.
Lo studio, pubblicato il 17 marzo da PricewaterhouseCoopers e commissionato dal Convention Industry CouncilMPI, ha coinvolto le associazioni di settore e ha determinato le seguenti cifre: 1,7 milioni di impiegati,  una stima di106 milioni di dollari del PIL nord-americano, 25,6 miliardi in tasse. Qual’è la chiave di questo successo? L’innovazione proviene dal rapporto diretto con il target, dichiara Bruce MacMillan, presidente e CEO di MPI. Non c’è nulla di più potente dell’interazione vissuta in prima persona e dei rapporti face to face. Quando le persone si riuniscono le grande idee diventano realtà".

Per maggiori informazioni contattare: cm@eventoplus.com

Grupo eventoplus è nato 10 anni fa ed oggi è il gruppo editoriale leader per il settore degli eventi in Spagna. Il gruppo si divide in 6 attività principali: il portale Eventoplus.com, la rivista Eventos Magazine, il premio Eventoplus, la fiera Evento Days e gli eventi di formazione Evento Learning e il portale Eventojob.