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Deep Focus: la Gen Z preferisce essere raggiunta dai brand tramite i social media piuttosto che attraverso le forme di pubblicità tradizionali

Le persone nate tra il 1997 e il 2010 stanno diventando un gruppo di consumatori sempre più importante, che contribuirà a plasmare il futuro della tecnologia e il modo in cui interagiamo attraverso i social media. È il caso di Tik Tok, un'app video che vanta oltre 500 milioni di utenti attivi mensili globali, con un pubblico composto per lo più da adolescenti che consente di riprendere se stessi sincronizzando i movimenti labiali con canzoni famose e clip audio.

La Gen Z rappresenta spesso un enigma per le generazioni precedenti: conosciuta anche come iGenPost-Millennials o Plurals identifica le persone nate dopo i Millennials, ovvero dal 1997 fino al 2010.

Sono giovani “smart”, creators e incredibilmente esperti di tecnologia, dal momento in cui vengono abituati ad usare internet sin dalla nascita. Con la prominente rappresentazione di se stessi sui social media, la Generazione Z sta diventando un gruppo di consumatori sempre più importante che contribuirà a plasmare il futuro della tecnologia e il modo in cui interagiamo attraverso i social media.

È un po’ ingenuo, per i brand, chiamarli semplicemente "tweens" o “adolescenti" dato che rappresentano un
gruppo cruciale di consumatori che non dovrebbe essere affatto trascurato. Secondo il rapporto Deep Focus, rispetto alle generazioni precedenti, la Gen Z preferisce essere raggiunta dai brand tramite i social media piuttosto che attraverso le forme di pubblicità tradizionali. Ciò significa che per colpire la Gen Z, i brand devono conoscere perfettamente le piattaforme in cui i Gen Zers passano il loro tempo e i contenuti che preferiscono e trovano più attraenti.

Tik Tok, precedentemente nota come Musical.ly, è un'app video che vanta oltre 500 milioni di utenti attivi mensili globali, con un pubblico composto per lo più da adolescenti e 'tweens'. L'app consente agli utenti di riprendere se stessi sincronizzando i movimenti labiali con canzoni famose e clip audio. Gli spettatori possono scorrere il loro feed e trovare contenuti visivi coinvolgenti e creativi di 15 secondi, uno dopo l'altro.

Per attirare un pubblico più vasto, Tik Tok ha aggiunto più funzionalità all'interno dell'app per affermarsi come
piattaforma di social video. Secondo Upfront Analytics, la Gen Z apprezza lo storytelling, i contenuti visivi e ha
un’attenzione, in media, di 8 secondi.

Con lo spostamento verso un panorama sociale più “visual”, Tik Tok è diventata quindi una piattaforma estremamente importante: la Generazione Z preferisce senza alcun dubbio Tik Tok, Instagram e YouTube rispetto ad app come Facebook, Twitter e LinkedIn.

Di seguito, 3 domande fondamentali che ci si deve porre prima di iniziare una campagna targata Gen Z su Tik Tok.

Quali sono le tendenze online, attualmente?

Tik Tok è noto per le sue "challenges" come #InMyFeelings, #PandaCrunch ecc., in cui agli spettatori viene chiesto di filmare le attività relative alla sfida e modificarle in modo creativo all'interno della piattaforma. Pulse Advertising ha collaborato con Big Babol attraverso una campagna di influencer marketing: gli influencer Sofia Dalle Rive, Iris Ferrari e Marco Cellucci hanno condiviso un video musicale per BigBabol sul loro profilo Tik Tok sulle note della nuova canzone del brand. Gli obiettivi principali erano aumentare la brand awareness su un target molto giovane e la creazione di engagement, incentivando gli utenti a scaricare la canzone.

Quando si parla di lancio del prodotto, il contenuto è facilmente comprensibile e fornisce una “visual
experience”?

La soglia di attenzione sta diminuendo sempre di più di generazione in generazione. È importante collaborare con influencer che riescano a trasmettere un messaggio completo attraverso un video di 15 secondi. È fondamentale, infatti, far sì che il contenuto sia divertente e accattivante per tutta la durata del video.

C'è un dialogo e un'interazione continua tra i creatori di contenuti e il loro pubblico?

Uno dei KPI più importanti nella scelta dei creatori di contenuti su Tik Tok è il loro impegno. Generalmente, i Gen Z hanno maggiori probabilità di commentare e rispondere ai contenuti degli influencer. Pertanto, quando si sceglie un content creator su Tik Tok, è necessario assicurarsi che l'interazione sia elevata in relazione ai propri followers e che i commenti siano qualificati.

Con il loro potere di acquisto in costante aumento, man mano che entrano a far parte del mondo del lavoro, questa generazione di esperti tecnologici diventerà sempre più potente. Fortunatamente, catturare l'attenzione dei giovani di oggi non è più così difficile come sembra. Con un'adeguata analisi e con l'obiettivo di creare contenuti video accattivanti e innovativi, i marketer possono indirizzare le campagne verso questo gruppo di consumatori e sfruttare la brand awareness su piattaforme video come Tik Tok.