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LifeGate: presentato a Milano il quarto Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile

La sostenibilità appassiona e interessa 37,4 milioni di italiani, orientandone comportamenti e scelte quotidiane: dall’acquisto di prodotti per la casa all’alimentazione, dalla mobilità al turismo sostenibile. Cresce la percentuale di italiani, a oggi il 96%, che ritiene prioritario investire nelle fonti energetiche rinnovabili.

È stata presentata la 4° edizione dell’Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile, realizzata da LifeGate, in collaborazione con Eumetra MR, alla presenza di Marco Granelli, Assessore Mobilità e Ambiente del Comune di Milano.

L’indagine è patrocinata dalla Commissione Europea, Ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia, Comune di Milano, Assolombarda, ConfCommercio e sostenuta da Best Western, Ricola, Unipol Gruppo, Vaillant e Lavazza. Per il quarto anno consecutivo, l’Osservatorio indaga il livello di conoscenza, l’atteggiamento e i comportamenti di consumo e di acquisto della popolazione italiana relativamente alle tematiche della sostenibilità.

La sostenibilità appassiona gli italiani
L’indagine rivela come la sostenibilità appassioni sempre più italiani e si percepisca come patrimonio comune in grado di influenzare le abitudini quotidiane. Sono quasi 38 milioni gli italiani appassionati e interessati al tema, ovvero il 74% della popolazione, che significa quasi 10 milioni in più rispetto al 2017. Tra questi, coloro che mostrano il maggior interesse verso il tema hanno un’età compresa tra i 18-34 anni, diplomati o laureati, studenti, impiegati o docenti.

“È un dato decisamente importante che la crescita dell’interesse degli italiani verso questi temi sia arrivata al 74%” - sottolinea Enea Roveda, CEO di LifeGate. “Questo dev’essere motivo di sprono per aziende e istituzioni a migliorare, per andare incontro alle esigenze delle persone.”
Dall’indagine risulta che la maggior parte dei cittadini (86%) sia sempre più motivata a intraprendere uno stile di vita sostenibile per amore del pianeta e per preservare gli spazi incontaminati, oggi sempre più minacciati.
L’interesse alla sostenibilità rilevato nel 2016 a seguito di EXPO che si è consolidato l’anno scorso, nel 2018 ha ripreso la crescita con un trend del +15%” - ha spiegato Renato Mannheimer di Eumetra MR. “I concetti veicolati hanno avuto modo di essere fatti propri e trasferiti nella pratica quotidiana.”

Sostenibilità: le priorità secondo gli italiani
A conferma dei dati emersi nella precedente edizione, gli investimenti in energia rinnovabile continuano a essere prioritari per la popolazione, riscontrando consensi nel 96% degli italiani. A pari merito,l’investimento in mezzi pubblici per evitare l’uso dell’auto, e al secondo posto il sostegno per l’agricoltura biologica (85%).


Comportamento di consumo e di acquisto
Gli italiani sono sostenibili soprattutto in casa. L’81% dichiara di adottare comportamenti e consumi sostenibili legati alla gestione della casa. In particolare, cresce vertiginosamente l’attenzione per la raccolta differenziata che coinvolge, oggi, il 92% della popolazione mentre l’utilizzo di elettrodomestici a basso consumo energetico sale al 70% (entrambi i dati registrano quasi 20 punti percentuali in più rispetto al 2017).

Inoltre, sono i prodotti legati alla gestione della casa per i quali gli italiani sono disposti a spendere di più: il 73% per l’illuminazione a LED e il 68% per acquistare elettrodomestici a basso consumo.
Gli italiani sono sostenibili anche a tavola, dove il 35% predilige alimenti a km zero mentre il 19% consuma alimenti biologici. Per questo motivo, più di metà del campione sarebbe disposto a sostenere un prezzo più alto (rispettivamente 64% e 52%).
La sostenibilità arriva anche a orientare le scelte di mobilità e svago. Si registra una maggior propensione all’acquisto di auto elettriche o ibride (22%), mentre il 33% della popolazione dichiara di evitare di usare l’auto per ridurre l’inquinamento.

Turismo sostenibile
Cresce anche la voglia di organizzare vacanze sostenibili, che a oggi coinvolge 2,5 milioni di italiani, 530 mila in più rispetto al 2017.